Il soft landing torna protagonista tra dati macro solidi, inflazione in calo e mercati in ripresa, mentre la Fed resta ferma e la politica di Trump non è più la paura centrale del mercato.
Mentre Trump continua sulla narrativa “Powell sì, Powell no, Powell sì...”, la Federal Reserve continua il proprio percorso con passo deciso. Gli ultimi dati macroeconomici diffusi oggi sembrano dare ragione alla fermezza della banca centrale americana, che, nonostante le pressioni politiche e i venti protezionistici che spirano dalla Casa Bianca, sembra essere sulla traiettoria giusta: quella di un “soft landing”.
Un termine che sembrava ormai fuori moda, da Wall Street 2022, buono per i titoli dei giornali finanziari in era post-Fed falco, ma che, in silenzio, ha continuato a rappresentare la narrativa di fondo dell’economia americana.
Nonostante i soft data, ovvero le aspettative, gli indici di fiducia e le survey si siano progressivamente sbriciolati sotto il peso delle promesse elettorali mai mantenute, gli hard data, quelli reali, raccontano un’altra storia. E oggi, più che mai, quella storia merita di essere raccontata. [...]
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