Ultime notizie pensioni: Opzione Donna, dopo l’affossamento ora tutti la vogliono

Alessandro Cipolla

7 Febbraio 2018 - 09:31

Le ultime notizie sulle pensioni ci parlano di una Opzione Donna presente nei vari programmi elettorali dopo l’affossamento beffa dello scorso dicembre.

Ultime notizie pensioni: Opzione Donna, dopo l’affossamento ora tutti la vogliono

Il paradosso su Opzione Donna è servito: la misura non è stata prorogata nella legge di Bilancio approvata lo scorso dicembre, mentre chi l’ha messa da parte ora ne propone il ripristino nel proprio programma elettorale.

Le ultime notizie sulle pensioni suonano un po’ come una beffa per tutte quelle lavoratrici che a lungo hanno sperato in una riconferma per questa forma di prepensionamento, anche se il ritorno al centro della discussione in materia previdenziale per Opzione Donna fa ben sperare per il suo futuro.

Torna in voga Opzione Donna

Quando neanche due mesi fa calava il sipario, momentaneamente, su Opzione Donna la notizia colse abbastanza di sorpresa. Una sua proroga infatti a inizio autunno sembrava essere una cosa quasi scontata.

I pochi fondi a disposizione per le pensioni erano noti, ma c’era grande fiducia visto che il budget che era stato stanziato precedentemente per la misura non era stato del tutto utilizzato. In sostanza, questo gruzzoletto andava solo rimpinguato senza che fosse necessario un rifinanziamento in toto.

Nonostante che sarebbe bastato questo piccolo sforzo, di Opzione Donna invece non c’è stata traccia nell’ultima legge di Bilancio. Una decisione questa che ha deluso le tante lavoratrici che contavano su questa forma di prepensionamento per ritirarsi dal mondo del lavoro.

Nonostante un emendamento presentato in extremis per una proroga e uno sciopero della fame a staffetta di alcune lavoratrici, alla fine la misura è stata accantonata in attesa di tempi migliori che, ironia della sorte, potrebbero essere più vicini di quanto si possa credere.

Un ripristino di Opzione Donna infatti è presente sia nel programma elettorale del Partito Democratico che in quello del Movimento 5 Stelle. Bene quindi che si torni a parlare del provvedimento, ma il comportamento del Centrosinistra lascia comunque un po’ perplessi.

Quale futuro?

Scorrendo il programma del PD presentato da Renzi la scorsa settimana è balzato subito all’occhio la volontà di ripristinare Opzione Donna. Introdotta nel 2004 dalla legge Maroni, la misura era riuscita a sopravvivere anche alla scure della riforma Fornero.

A dicembre invece è stata affossata per motivi di bilancio nonostante che, come abbiamo già detto, sarebbe bastato poco per una sua proroga. Adesso invece la volontà dei dem è quella di ripristinarla, elargendo quindi più soldi di quanti ne sarebbero bastati a fine 2017.

Senza dubbio è un fatto più che positivo che il Partito Democratico voglia in qualche modo rimediare a questo affossamento, ma non arrivare a questo punto sarebbe stato più sensato oltre che vantaggioso per le lavoratrici e per le casse dello Stato.

Opzione Donna poi è nei pensieri anche del Movimento 5 Stelle, che la vorrebbe come punto fermo assieme alla Quota 100 e la Quota 41 di una ipotetica riforma che andrebbe a sostituire l’attuale legge Fornero.

Anche qui i dubbi non mancano. Dire addio pur se in maniera progressiva all’attuale sistema pensionistico produrrebbe degli alti costi, con le coperture finanziarie ipotizzate che non convincono del tutto visto che si basano soprattutto su sforbiciate che potrebbero non bastare.

La volontà politica per un ripristino di Opzione Donna quindi non sembrerebbe mancare, vedremo poi se una volta chiuse le urne queste buone intenzioni riusciranno a concretizzarsi come si augurano migliaia di lavoratrici.

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