Ucraina, altri guai: c’è un buco da 27 miliardi e Zelensky non vuole le elezioni

Alessandro Cipolla

07/11/2023

07/11/2023 - 10:45

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Nel bilancio 2024 dell’Ucraina c’è un buco da 27 miliardi prodotto dalla guerra e cresce anche il debito pubblico, mentre Zelensky allontana le elezioni presidenziali che si dovrebbero svolgere a marzo.

Ucraina, altri guai: c’è un buco da 27 miliardi e Zelensky non vuole le elezioni

In Ucraina la situazione resta drammatica ma ora, oltre alla guerra che va avanti da oltre 620 giorni, si stanno palesando anche dei problemi di bilancio come a giorni sarà certificato dal Parlamento di Kiev.

Il bilancio 2024 dell’Ucraina infatti dovrebbe essere zavorrato da un buco da 27 miliardi di euro; tutta colpa naturalmente della guerra che adesso sta vivendo un periodo di stallo - ma si continua sempre a combattere e a morire al fronte - con la controffensiva che ormai si è esaurita con un esiguo bottino: stando a Le Monde, 400 chilometri quadrati riconquistati a fronte a di 100.000 chilometri quadrati di territorio ucraino ancora in mano alla Russia.

Qualsiasi sarà il finale di questa guerra, ora anche Giorgia Meloni avrebbe capito che bisogna trovare una soluzione che vada bene a entrambi i Paesi ma lo ha confidato solo nella telefonata scherzo dei due comici russi, l’unica cosa certa è che l’Ucraina uscirà a pezzi da questo conflitto.

Nel 2022 il Pil ucraino è crollato del 29,1% mentre, le stime fatte dalla Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo (Bers), parlano di un +1% nel 2023 e di un +3% per quanto riguarda invece il 2024.

I problemi economici dell’Ucraina

A complicare le cose per Volodymyr Zelensky ci sono anche i problemi a elargire nuovi aiuti all’Ucraina da parte di Stati Uniti e Unione europea: se a Washington i Repubblicani stanno bloccando il nuovo pacchetto di aiuti da 60 miliardi di dollari, a Bruxelles Ursula von der Leyen potrebbe avere più problemi del previsto, vista l’opposizione dichiarata di Ungheria e Slovacchia e quella sussurrata dei frugali, ad approvare ad anno nuovo ulteriori 50 miliardi di euro di aiuti per Kiev.

Senza il sostegno dell’Occidente - ora “distratto” dalla guerra in Israele - l’Ucraina non potrà resistere a lungo di fronte alla rinnovata spinta bellica della Russia, ma anche economicamente si troverebbe ad avere grandi problemi di cassa.

Lo scorso agosto il ministero delle Finanze di Kiev ha reso noto che il debito pubblico ucraino è arrivato a quota 132 miliardi di dollari, crescendo di 4 miliardi solo nel mese di luglio.

Oltre a un’inflazione che a inizio 2023 era al 26% e ai tassi di interesse al 25%, poco dopo l’invasione da parte della Russia l’Ucraina è riuscita a congelare fino al termine del 2023 il pagamento di 20 miliardi di dollari di obbligazioni.

Quando questa guerra sarà finita, l’Ucraina potrà ripagare i suoi debiti solo consegnandosi anima e corpo all’Occidente, con i colossi internazionali che già si sono accordati per la ricostruzione e i gioielli pubblici di Kiev destinati alla privatizzazione.

Zelensky e le elezioni in Ucraina

In Ucraina le ultime elezioni presidenziali si sono tenute il 31 marzo 2019, con il ballottaggio che ha sancito la vittoria di Volodymyr Zelensky - un ex attore comico che si è presentato come outsider populista ottenendo nel testa a testa finale il 73% dei voti - che invece si è svolto il 21 aprile.

Da calendario le prossime elezioni presidenziali in Ucraina dovrebbero svolgersi a marzo 2024 ma, visto il perdurare della guerra, difficilmente le urne torneranno ad aprirsi nel tormentato Paese ex sovietico.

Adesso non è il momento di organizzare le elezioni - ha dichiarato Zelensky - ora gli ucraini dovrebbero pensare a proteggere lo Stato e non disintegrarsi nelle polemiche politiche. Questo è il momento della difesa, della battaglia, da cui dipende il destino dello Stato e del popolo e non è il momento per le elezioni”.

Ci sono poi problematiche tecniche legate alla sicurezza, oltre alle difficoltà nel far votare i soldati in trincea, i milioni di profughi ora all’estero e nell’accogliere gli osservatori internazionali.

Inoltre ci sono undici partiti che sono stati sospesi da Volodymyr Zelensky in quanto accusati di avere rapporti, indiretti o diretti, con la Russia. Insomma difficilmente il 2024 sarà l’anno delle elezioni in Ucraina, ma la speranza è che almeno sia quello della fine della guerra.

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