Il Buy Italia va ancora di moda e i BTP di Meloni fanno tuttora gola, forti di una carrellata di benedizioni e di commenti. E lo spread festeggia. Il fattore BCE.
La febbre per i BTP di Meloni continua, e rimane decisamente alta. I Titoli di Stato italiani piacciono ancora, e molto, grazie alla lista più lunga dei motivi che sponsorizzano il Buy Italia, e a dispetto dell’assenza della BCE, che da un po’ si è defilata, svestendo i panni del principale acquirente dei bond sovrani emessi dall’Italia e dagli altri Paesi dell’area euro.
A parlare è il trend dello spread BTP-Bund a 10 anni e, per chi ritiene che questo parametro non abbia più lo stesso significato che presentava un tempo, la performance dei rendimenti dei BTP decennali.
Ma il momento d’oro per i BTP italiani ha spazio per continuare? E per quanto tempo ancora? Qual è il messaggio che arriva dagli esperti, e dagli stessi numeri del MEF, in un momento in cui qualcuno inizia a rifare i propri calcoli, soprattutto dopo quella frase precisa che la presidente della BCE Christine Lagarde ha rilasciato ieri, nel commentare l’ottavo taglio dei tassi in meno di un anno deciso dalla banca centrale? A caldo, ieri la reazione dei Titoli di Stato italiani e dell’area euro non è stata assolutamente positiva. [...]
Accedi ai contenuti riservati
Navighi con pubblicità ridotta
Ottieni sconti su prodotti e servizi
Disdici quando vuoi
Sei già iscritto? Clicca qui
© RIPRODUZIONE RISERVATA