Truffa rimborso Irpef nuovo allarme dell’Agenzia delle Entrate

Nadia Pascale

9 Dicembre 2025 - 08:35

L’Agenzia delle Entrate lancia un nuovo allarme truffa, stavolta il phishing ha a oggetto il rimborso Irpef, ecco cosa fare per evitare di cadere in trappola.

Truffa rimborso Irpef nuovo allarme dell’Agenzia delle Entrate

L’Agenzia delle Entrate segnala una nuova truffa in corso e ha a oggetto il rimborso Irpef 2025.

Dall’inizio di dicembre 2025 sono attivi i rimborsi Irpef in favore dei contribuenti che hanno presentato il modello 730/2025 senza sostituto di imposta e proprio in concomitanza con tale fatto è stato lanciato un allarme truffa rimborso Irpef dall’Agenzia delle Entrate.

Rimborso Irpef, come viene effettuato?

Il rimborso Irpef ai contribuenti senza sostituto di imposta viene erogato generalmente nel mese di dicembre e può essere anche abbastanza elevato. Lo stesso è corrisposto con bonifico al conto corrente se il contribuente ha rilasciato l’IBAN nel cassetto fiscale, in caso contrario viene erogato attraverso assegno.

Per conoscere la propria posizione basta accedere al proprio cassetto fiscale, in questo modo è possibile conoscere l’importo e se la dichiarazione è in fase di liquidazione. Per conoscere la procedura per controllare gli importi si può leggere l’articolo Rimborsi Irpef senza sostituto, tutta la procedura per vedere quando arriva.

L’Agenzia delle Entrate non invia ulteriori comunicazioni. Questa premessa è importante perché molti contribuenti segnalano di ricevere un email sospetta.

Truffa rimborso Irpef, ecco le indicazioni dell’Agenzia delle Entrate

A differenza degli altri casi di phishing già segnalati, in questo caso la comunicazione è molto stringata e c’è scritto

Gentile contribuente, Le comunichiamo che, a seguito delle nostre verifiche ha diritto a un rimborso fiscale. Per presentare la sua domanda di rimborso, la preghiamo di accedere al modulo online tramite il seguente link.

Segue la dicitura “Modulo di rimborso”.
Successivamente si legge:

Se il pulsante non funziona, La preghiamo di spostare questo messaggio nella posta in arrivo.

Questa ultima parte è importante, evidentemente chi ha architettato la truffa è consapevole del fatto che probabilmente l’email sarà attribuita alla cartella spam e, di conseguenza, il link non funziona. Spostando la comunicazione in «posta in arrivo» si segnala al gestore della casella, che non si tratta di spam e che quindi il link deve essere attivato.

Cliccando sul pulsante, se funziona, si viene indirizzati a una pagina del tutto simile a quella del sito dell’Agenzia delle Entrate, qui viene comunicata la somma che si dovrebbe ricevere e naturalmente per poter ottenere i soldi è necessario inserire i propri dati bancari e anagrafici.

L’Agenzia delle Entrate invita a cestinare i messaggi simili. Ricordiamo che l’Agenzia non invia alcuna email per segnalare il rimborso Irpef.

Iscriviti a Money.it