Apple ha superato le previsioni del Q2 2025, con ricavi di 94,04 miliardi di dollari (+10%) e un utile per azione di 1,57$. Cresce l’iPhone (+13%), ma calano i ricavi da iPad e accessori.
I dati trimestrali di Apple relativi al secondo trimestre 2025 hanno superato le aspettative di Wall Street sia sul fronte dei profitti che dei ricavi.
Merito delle vendite di iPhone, cresciute del 13% su base annua, e di una crescita complessiva di fatturato del 10%, che segna il maggior rialzo trimestrale del fatturato di Apple da dicembre 2021.
Il titolo ha reagito positivamente. Negli scambi after-hours nella serata americana di giovedì le azioni Apple sono salite fino a quota 185,54 dollari.
I dati Apple del terzo trimestre 2025
In sintesi, l’ultima trimestrale di Apple segnala:
- Utile per azione: $1,57 vs $1,43 previsti
- Ricavi: 94,04 miliardi di dollari vs 89,53 miliardi di dollari previsti
- Ricavi iPhone: 44,58 miliardi di dollari vs 40,22 miliardi di dollari previsti
- Fatturato Mac: 8,05 miliardi di dollari vs 7,26 miliardi di dollari previsti
- Ricavi iPad: 6,58 miliardi di dollari vs 7,24 miliardi di dollari previsti
- Altri ricavi da prodotti: 7,40 miliardi di dollari vs 7,82 miliardi di dollari previsti
- Ricavi da servizi: 27,42 miliardi di dollari vs 26,80 miliardi di dollari previsti
- Margine lordo: 46,5% vs 45,9% previsto
Durante una call con gli analisti tenutasi giovedì, Apple ha dichiarato di prevedere incrementi del fatturato complessivo a una cifra medio-alta, una crescita dei servizi simile alla crescita del 13% su base annua registrata in questo trimestre e un margine lordo compreso tra il 46% e il 47%, anche includendo i costi relativi ai dazi.
Apple ha sostenuto 800 milioni di dollari di costi legati ai dazi nel trimestre finito a giugno, come ha dichiarato il CEO di Apple Tim Cook durante la conference call. Cifra inferiore alla stima di 900 milioni di dollari fornita dalla società lo scorso maggio. Per il terzo trimestre dell’anno, ipotizzando che non ci siano variazioni, Apple potrebbe sostenere circa 1,1 miliardi di dollari di costi tariffari, ha spiegato Cook.
La società ha registrato un utile per azione di 1,57 dollari, pari a 24,43 miliardi di dollari di utile netto, nel trimestre, rispetto a 1,40 dollari per azione, pari a 21,45 miliardi di dollari registrati nello stesso periodo dell’anno precedente.
Cook ha affermato che circa 1 dei 10 punti percentuali di crescita del fatturato dell’azienda potrebbe essere attribuito al fatto che i clienti acquistano più prodotti per anticipare gli effetti potenziali dei dazi.
Il business più importante dell’azienda resta l’iPhone, che ha registrato una crescita del 13% su base annua nel corso del trimestre oggetto d’analisi, raggiungendo i 44,58 miliardi di dollari di vendite.
Come sottolineato da Cook, i ricavi derivanti dall’iPhone sono aumentati grazie al maggiore apprezzamento per l’iPhone 16rispetto agli iPhone 15, in vendita nello stesso periodo l’anno scorso.
Le vendite di Mac hanno registrato la crescita più forte tra tutte le divisioni Apple nel secondo trimestre, con un incremento di quasi il 15%, per un fatturato di 8,05 miliardi di dollari. Apple ha lanciato i nuovi MacBook Air, i suoi Mac più venduti, poco prima dell’inizio del trimestre.
Il business dei servizi dell’azienda, che include le garanzie Apple, gli abbonamenti ai contenuti, gli accordi di licenza con Google e iCloud, continua a crescere, per un valore di 27,42 miliardi di dollari, con un incremento del 13%.
Non solo buone notizie per Apple
I due punti più critici dell’ultima trimestrale di Apple riguardano le vendite di iPad e la divisione “altri prodotti”, che comprende Apple Watch, AirPods e altri accessori. Il fatturato di iPad è sceso dell′8%, a 6,58 miliardi di dollari, nonostante il lancio di un iPad low-cost lo scorso marzo. Durante il trimestre la divisione “wearable” di Apple è scesa dell′8,64%, a 7,4 miliardi di dollari.
Aumentano gli investimenti di Apple in intelligenza artificiale
A giugno, Apple ha tenuto la sua annuale Worldwide Developers Conference, o WWDC, in cui ha presentato nuovi software per iPhone, Mac e altri dispositivi, ma gli annunci dell’azienda in materia di intelligenza artificiale durante l’evento hanno deluso gli investitori.
Cook ha affermato che Apple considera l’intelligenza artificiale “una delle tecnologie più avanzate della nostra epoca”.
“Stiamo aumentando significativamente i nostri investimenti”, ha affermato Cook riferendosi all’AI. “La stiamo integrando nei nostri dispositivi, nelle nostre piattaforme e in tutta l’azienda”.
Apple, come affermato da Cook, ha acquisito “circa” sette aziende quest’anno. “Siamo aperti a fusioni e acquisizioni che accelerino la nostra tabella di marcia”, ha spiegato.
Interrogato sulla possibilità che dispositivi di intelligenza artificiale come quelli sviluppati da OpenAI possano minacciare le vendite dell’iPhone, Cook si dice convinto che probabilmente saranno complementari all’iPhone, non sostitutivi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA