Wall Street: euforia su obbligazioni spegne appeal dell’azionario

Ufficio Studi Money.it

22/03/2019

22/03/2019 - 14:38

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Ieri è proseguito il rialzo dei principali listini a stelle e strisce. Anche il comparto obbligazionario ha beneficiato dell’euforia post-Fed, con i rendimenti del decennale americano giunti ai minimi dal 4 gennaio 2018

Wall Street: euforia su obbligazioni spegne appeal dell’azionario

Le Borse americane partono fiacche, con gli indici di Wall Street che risentono del cambio di atteggiamento degli investitori globali verso l’equity.

Non solo equity. Il mercato obbligazionario a stelle e strisce sta vivendo un momento di euforia: il decennale statunitense offre uno yield del 2,467%, ai minimi dal 4 gennaio 2018.

Differenza tra i rendimenti dei bond governativi a 10 e a 2 anni in Usa. Fonte: Bloomberg

In questo quadro si riduce sempre di più la differenza tra i rendimenti dei titoli di Stato a 10 e 2 anni, scesa ai livelli più bassi dalla prima settimana di giugno 2007. Tradizionalmente, quando questo «indice» entra in territorio negativo, viene dato un segnale premonitore molto forte riguardo ad una nuova recessione.

Questo perché gli investitori trovano più rischioso “scommettere” nei bond governativi di breve periodo rispetto a quelli di medio.

Analisi tecnica. Per oggi i titoli caldi che abbiamo selezionato prendono in cosiderazione fattori di analisi tecnica come Fibonacci, RSI e medie mobili:

  • Best Buy: Oppenheimer ha alzato il giudizio della società da “perform” a “outperform”. Durante il pre-borsa le quotazioni avanzano di quasi il 2%. I rialzi in questione permetterebbero ai prezzi di violare la resistenza a 70,73 dollari, corrispondente al 61,8% del ritracciamento di Fibonacci disegnato dai top del 22 agosto ai bottom del 24 dicembre 2018. L’uptrend sembra quindi pronto a proseguire.
  • GameStop: la catena specializzata nei prodotti di gaming ha nominato George Sherman come nuovo Chief Executive Officer. Sherman inizierà questo suo nuovo ruolo da aprile 2019. Le azioni festeggiano nel pre-market, mettendo a segno un rialzo dell’1,71%. I prezzi, che ieri hanno segnato nuovi minimi storici a 10,35 dollari, potrebbero ora iniziare un impulso rialzista in linea con la divergenza di inversione bullish sull’RSI a 14 periodi.
  • Boeing: nuovi guai per il produttore di velivoli. Garuda, la principale compagnia aerea indonesiana, avrebbe cancellato un ordine del 2014 per i residui 49 Boeing 737 Max 8 da quasi 6 miliardi di dollari. Il motivo di questa decisione è da attribuirsi alla sfiducia nella sicurezza. Nel pre-borsa la società lascia sul terreno l’1%. I corsi, ancora inseriti in un trend rialzista, potrebbero ritornare ora al di sotto della SMA 200 per la prima volta dal 9 gennaio.

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