Il viceministro all’Economia Maurizio Leo ha annunciato che a breve è prevista l’approvazione definitiva del Testo Unico IVA, ecco tutte le novità.
Nel corso del convegno “I sistemi informativi del fisco per il contrasto all’evasione fiscale” il viceministro all’Economia Maurizio Leo ha annunciato che è in dirittura d’arrivo l’approvazione definitiva in Consiglio dei Ministri del decreto legislativo contenente il Testo Unico IVA.
Il Testo Unico IVA consiste in un riordino della materia e si inserisce nell’ambito della riforma fiscale in ottemperanza della Legge di delega 111 del 2023. La prima approvazione è arrivata con il Consiglio dei Ministri del 14 luglio 2025
Il nuovo testo prevede il riordino della disciplina IVA in conformità dei principi dell’Ue.
Ricordiamo che l’obiettivo dell’Unione Europea è avere disposizioni IVA uniformi all’interno dei Paesi membri, il Testo Unico IVA adottato il 14 luglio 2025 risponde a tale esigenza e si occupa del riordino della materia.
Vediamo le principali novità del Testo Unico IVA adottato dal Consiglio dei Ministri il 14 luglio 2025.
Il nuovo Testo Unico IVA, le norme coinvolte
Il viceministro Leo ha sottolineato che i tempi dell’approvazione definitiva dovrebbero essere brevi, ma è essenziale coordinare le ultime fasi con i lavori in corso per l’approvazione della Legge di Bilancio 2026, quindi, non è ancora possibile definire una data precisa.
Il nuovo Testo Unico in materia IVA si compone di 171 articoli e costituiscono un riordino del DPR 633 del 1972 (disciplina IVA nazionale), del decreto legge n. 331 del 1993 che disciplina le operazioni intra-unionali e il decreto legislativo 127 del 2015 (fatturazione elettronica). Il tutto in attuazione della direttiva 2006/112/UE del Consiglio del 28 novembre 2006, relativa al Sistema comune dell’IVA.
Proprio la fusione tra i diversi testi porta a una nuova numerazione degli articoli. Il nuovo schema di decreto è suddiviso in:
- soggetti passivi dell’imposta (Titolo III);
- norme che regolano il presupposto oggettivo dell’imposta (Titolo IV);
- luogo delle operazioni (Titolo V);
- fatto generatore e l’esigibilità dell’imposta (Titolo VI);
- base imponibile e aliquote (Titolo VII);
- esenzioni e non imponibilità (Titolo IX);
- rivalsa e detrazione (Titolo X);
- volume d’affari (Titolo XI);
- obblighi dei soggetti passivi (Titolo XII)
- riscossione, incluse norme su liquidazione e i versamenti (Titolo XIII).
Quali sono le novità nel Testo Unico IVA?
Dal punto di vista pratico non dovrebbero esserci novità, infatti, si tratta di una mera trasposizione delle norme contenute negli atti visti, senza modificarne la formulazione, tranne nel caso in cui le modifiche siano necessarie per esigenze sistematiche, per armonizzare le varie discipline e per modifiche intervenute nel tempo.
Nel nuovo Testo Unico non sono comprese le norme inerenti accertamento e sanzioni, disciplinate dal Decreto Sanzioni che aveva comunque modificato il DPR 633.
Per quanto riguarda il luogo delle operazioni sono state recepite le novità inerenti territorialità per gli eventi trasmessi in streaming (articolo 19).
Nelle modifiche anche l’uscita dal sistema dello split payment delle società quotate in vigore dal 1° luglio.
Trovano spazio nel Testo Unico IVA le norme inerenti il regime di esenzione IVA per gli interventi di chirurgia estetica e il regime transfrontaliero di franchigia per i soggetti minori.
All’interno del Testo Unico sono trasfuse anche le norme inerenti la fatturazione elettronica che ormai è diventato il sistema ordinario per tutte le partite IVA per emissione, trasmissione e conservazione delle fatture.
Nella nuova disciplina viene meno la bolla di accompagnamento (o Documento di Trasporto) per l’esportazione, si sottolinea che “l’esportazione deve risultare dalla prova di uscita doganale”.
Tra le novità dello schema di decreto legislativo c’è anche l’uscita dal Testo Unico delle norme inerenti la LIPE (Liquidazione Periodica) le relative norme dovrebbero essere trasposte nel Testo Unico Adempimenti in cui dovrebbero confluire anche le norme sulla dichiarazione IVA.
Il nuovo Testo Unico IVA dovrebbe entrare in vigore dal 1° gennaio 2026.
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