Tesserino da hobbista, cos’è, quando serve e come ottenerlo

Patrizia Del Pidio

24 Settembre 2025 - 15:12

Cos’è il tesserino da hobbista e perché è fondamentale per poter vendere le proprie creazioni fatte in casa ai mercatini? Scopriamo come funziona e quando serve.

Tesserino da hobbista, cos’è, quando serve e come ottenerlo

Anche per vendere i prodotti realizzati home-made è necessario rispettare la normativa fiscale. Non sempre è necessario aprire la partita Iva, soprattutto se la realizzazione dei prodotti è classificata come hobby. In questo caso serve il tesserino degli hobbisti per esporre e vendere la propria merce nei mercatini.

Per vendere i propri prodotti alle fiere o ai mercatini è necessario rispettare regole precise sulla regolarità delle partecipazioni che devono essere saltuarie e non abituali.

Partiamo dall’inizio, però, e vediamo chi è considerato un hobbista, come si possono vendere i prodotti realizzati, in quali casi è necessario il tesserino dell’hobbista e come ottenerlo.

Chi sono gli hobbisti?

Gli hobbisti sono, in base a quello che prevede la normativa, “operatori non professionali che vendono, propongono, espongono, o barattano, in modo sporadico e occasionale, prodotti di modico valore, per lo più opere della propria creatività o del proprio ingegno”
.
Per essere definito un hobbista, ovvero un soggetto che vende le proprie creazioni in modo non professionale, si deve:

  • vendere, barattare o scambiare prodotti di modico valore (valore non superiore a 250 euro che, in alcune Regioni scende a 100 euro);
  • partecipare a fiere e mercatini in modo saltuario, non professionale e senza vincolo di subordinazione e mezzi;
  • certificare i ricavi dell’attività rilasciando una ricevuta non fiscale.

Nell’identificarsi nella figura dell’hobbista, però, non si deve commettere l’errore di confondere questa figura con quella del creativo: i creativi realizzano beni nuovi di cui possono vantare la paternità e il diritto d’autore, gli hobbisti assemblano beni già esistenti per creare qualcosa di nuovo.
Non confondere le due figure è fondamentale perché hanno trattamenti fiscali diversi.

Cos’è il tesserino degli hobbisti

Gli hobbisti hanno la possibilità di vendere quanto creato nei mercatini, ma prima devono ottenere il tesserino degli hobbisti, un permesso che deve essere richiesto al Comune di interesse per poter partecipare agli eventi che identifica la persona come un “non professionista” del settore.

Le modalità per richiedere il tesserino, il suo periodo di validità e le condizioni da rispettare non sono uniformi per tutto il territorio italiano, ma variano da Comune a Comune. Ci sono tuttavia delle regole generali di cui tenere conto e iter simili tra loro da dover seguire per poter svolgere l’attività di vendita da hobbista alle fiere senza incorrere in problemi.

Chi deve farne uso

A seconda della regione o della provincia può essere richiesto per situazioni differenti. In generale è sempre necessario che ne facciano uso coloro che vendono oggetti di propria creazione a modico prezzo e saltuariamente.

Tuttavia, questo non è detto che includa sempre le stesse categorie di persone. Oltre a coloro che si occupano di creare qualcosa partendo da zero o da prodotti comprati all’ingrosso, come una persona che crea orecchini con perline acquistate appositamente, il tesserino è spesso richiesto anche a chi partecipa a mercatini dell’usato, anche nel caso in cui la vendita avvenga attraverso il baratto di oggetti.

Nel momento in cui si decide di partecipare a un mercatino sarà necessario informarsi sul sito del Comune di residenza o di quello in cui l’evento verrà organizzato per comprendere se è necessario il tesserino.

Come ottenere il tesserino dell’hobbista

Le modalità di richiesta, così come il periodo di validità, il costo, e altre regole, variano a seconda del luogo di interesse.

Le informazioni al riguardo si possono trovare direttamente sul portale del Comune di interesse oppure chiamando direttamente gli uffici competenti. Siccome le tempistiche possono essere differenti, è meglio informarsi per tempo.

Il tesserino viene sempre rilasciato dal Comune di residenza se si intende partecipare a eventi nella propria Regione. In caso contrario bisognerà rivolgersi al Comune in cui l’evento è organizzato.

Da premettere che alcuni Comuni rilasciano il tesserino solo ai residenti. Per richiedere il documento è necessario compilare il modulo apposito e riconsegnarlo all’Ufficio responsabile accompagnato da:

  • 1 fototessera;
  • copia del documento d’identità in corso di validità;
  • 1 marca da bollo;
  • in caso di nuovo rilascio di tesserino scaduto: originale del tesserino vecchio;
  • versamento per i diritti di istruttoria tramite avviso di pagamento pagoPA, che verrà inviato all’indirizzo mail indicato nella domanda o ritirato presso l’Ufficio.

I tempi per il rilascio dipendono dal Comune, ma solitamente richiedono dal 15 ai 60 giorni.

Periodo di validità e costo

Anche il costo, il periodo e la zona di validità variano in base al Comune.

Il costo, che solitamente prevede anche il pagamento delle marche da bollo e dell’istruttoria, può arrivare anche a 200 euro. Tuttavia, siccome le modalità di rilascio sono decise dai Comuni, sulla base di regole regionali, anche il prezzo può variare sensibilmente.

Per quel che riguarda il periodo di validità, ci si può trovare in due situazioni differenti. La maggior parte dei tesserini prevede infatti sia un numero massimo di eventi a cui poter partecipare sia un periodo di tempo per la scadenza.

Il tesserino scade:

  • o quando si supera il numero prestabilito di eventi, che è estremamente variabile a seconda del luogo. Per esempio, in Piemonte è previsto un massimo di 18 partecipazioni, con durata minima di un anno, ma senza una scadenza massima. Questo significa che si potrà partecipare massimo a 18 mercatini;
  • oppure il tesserino scadrà automaticamente decorso un determinato periodo. Per esempio, la provincia autonoma di Trento prevede una durata massima di quattro anni.

Per quanto questi elementi cambino a seconda del Comune, è sempre richiesto che i non professionisti interessati siano in possesso dei requisiti di onorabilità previsti dalla normativa.

Tesserino degli hobbisti, differenze in base ai Comuni

La normativa che regola il tesserino degli hobbisti è materia comunale e proprio per questo si trovano differenze sostanziali da un Comune e l’altro. Giusto per portare qualche esempio:

  • nel Comune di Asti il tesserino è valido per un massimo di 36 mercatini su tutto il territorio regionale;
  • nel Comune di Medicina la validità del documento è di un anno e può essere rilasciato all’hobbista per un massimo di quattro volte e il rilascio è previsto solo per i residenti;
  • il tesserino rilasciato dal Comune di Verona ha validità in tutta la Regione Veneto, ma la partecipazione ai mercatini è limitata a un massimo di 6 volte l’anno;
  • nel Comune di Siena è previsto che il prezzo unitario di un oggetto non superi i 100 euro e che il totale della merce esibita abbia un valore non superiore a 1.000 euro; il tesserino è valido su tutto il territorio della Toscana con scadenza annuale;
  • il tesserino rilasciato dal Comune di Genova è valido per tutta la Liguria e ha durata quinquennale;
  • a Venezia possono richiedere il tesserino degli hobbisti solo i residenti. Il documento è valido fino al 31 dicembre dell’anno in cui è stato rilasciato e permette di partecipare a un massimo di 6 mercatini in tutto il Veneto;
  • il tesserino rilasciato dal Comune di Prato consente di vendere oggetti dal costo che non superi i 100 euro (il totale della merce esibita abbia un valore non superiore a 1.000 euro);
  • il tesserino rilasciato dal Comune di Torino ha validità per 18 mercatini.

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