Attenzione a non avere aspettative troppo alte sulle prossime mosse della BCE di Lagarde. L’inflazione rimane sotto il radar dei mercati e c’è il commento hawkish.
Per chi spera che dopo l’ottavo taglio dei tassi di inizi giugno, la BCE possa annunciare una nona riduzione a luglio, con la presidente Christine Lagarde che ha già chiarito che la banca centrale è ben posizionata a fronteggiare l’attuale contesto macroeconomico, le notizie appena arrivate non sono di buon auspicio.
Un nuovo dato sull’inflazione annunciato oggi e la dichiarazione di un falco che siede nel Consiglio direttivo della Banca centrale europea hanno affossato ulteriormente le speranze delle colombe su un nuovo intervento sui tassi a luglio.
D’altronde, nel commentare l’ennesima e ultima sforbiciata dei tassi dell’area euro che ha portato il tasso sui depositi a scendere al 2%, la numero uno dell’Eurotower, nel recente meeting del 5 giugno scorso, ha detto che, “con il taglio di oggi, crediamo di trovarci in una buona posizione per navigare le condizioni di incertezza che si presenteranno ” nei prossimi mesi. [...]
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