Così il Movimento 5 Stelle è diventato primo partito in Italia

Simone Micocci

08/03/2018

Storia del Movimento 5 Stelle: così un’idea di Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio ha portato all’elezione di più di 300 parlamentari pentastellati.

Così il Movimento 5 Stelle è diventato primo partito in Italia

Il 4 marzo 2018 verrà ricordato come una delle tappe fondamentali della storia del Movimento 5 Stelle; a meno di 10 anni dalla sua nascita, infatti, il Movimento diventa il gruppo parlamentare sia alla Camera che al Senato grazie al risultato ottenuto alle elezioni politiche.

Nel dettaglio il Movimento 5 Stelle ha ottenuto il 32,66% alla Camera dei Deputati e il 32,22% al Senato per un totale di 339 parlamentari eletti (227 deputati e 112 senatori).

Dal 2% ottenuto a Roma nel 2008 dalla lista “Amici di Beppe Grillo” ne sono successe di cose e adesso - Centrodestra e PD permettendo - per il Movimento 5 Stelle ci potrebbe essere l’arrivo a Palazzo Chigi.

Un Governo a 5 Stelle confermerebbe il successo dell’idea avuta da Beppe Grillo nel 2009, quando insieme a Gianroberto Casaleggio decise di mettere insieme tutti gli attivisti del blog sotto un unico simbolo nazionale, dando vita al Movimento 5 Stelle.

Oggi Beppe Grillo si è fatto da parte, continuando a monitorare sull’operato del M5S, mentre il posto del compianto Gianroberto Casaleggio è stato preso da suo figlio Davide.

Cosa riserverà il futuro al Movimento 5 Stelle? Quello ottenuto alle elezioni politiche del 2018 sarà il risultato migliore raggiunto a delle elezioni nazionali, oppure come dichiarato dai suoi leader “il meglio deve ancora venire”? In attesa di scoprirlo, ripercorriamo insieme le tappe che hanno reso il Movimento 5 Stelle la prima forza politica in Italia.

Movimento 5 Stelle: le tappe della sua storia

Clicca qui per l’infografica con la cronistoria del Movimento 5 Stelle

  • 16 luglio 2005- Beppe Grillo invita i lettori del suo blog ad utilizzare il social network Meetup per comunicare e coordinarsi a livello locale. Nascono i primi 40 meetup Amici di Beppe Grillo.
  • 8 Settembre 2007, il V-Day- promossa da Beppe Grillo e raccolta dalle principali città d’Italia l’iniziativa raccolta firme per il progetto “Parlamento Pulito”. In totale furono raccolte 336.144 firme, abbastanza per presentare una proposta di legge ad iniziativa popolare.
  • 14 dicembre 2007- Beppe Grillo, supportato da circa 30 attivisti, consegna le firme al Presidente del Senato Marini e al Presidente del Consiglio Prodi; la legge di iniziativa popolare, però, cadde nel dimenticatoio.
  • 24 gennaio 2008- Il blog di Beppe Grillo comincia a fare politica attiva, tramite l’introduzione di un sito dedicato alle liste civiche per le imminenti elezioni amministrative.
  • 14 aprile 2008- La lista “Amici di Beppe Grillo” ottiene 1,72% alle Regionali in Sicilia e il 2,64% al Comune di Roma. A Treviso la lista civica “Grilli Treviso” grazie al 3,64% dei voti ottenuti elegge un consigliere comunale (David Borrelli).
  • 25 aprile 2008- 2° V-Day durante il quale furono raccolte complessivamente quasi 1.300.000 firme per tre referendum abrogativi (contro il finanziamento pubblico editoria, l’ordine dei giornalisti e la Legge Gasparri sul controllo radio-televisivo.
  • Novembre 2008- La Corte di Cassazione rileva degli errori nella procedura di raccolta e annulla molte firme; ecco perché nessuno dei tre referendum proposti raggiunse le 500mila firme richieste.
  • 12 luglio 2009 - Beppe Grillo, sulla base dei punti dei V-Day, annuncia di volersi candidare alle elezioni primarie del Partito Democratico. Richiesta respinta dalla commissione di garanzia, secondo la quale in più di un’occasione Beppe Grillo ha palesato la propria contrapposizione alle idee e ai valori del Partito Democratico.
  • 9 settembre 2009- Nasce la Carta di Firenze, il documento con i principi base di un nuovo movimento che garantisca la partecipazione democratica dei cittadini.
  • 4 ottobre 2009- Scrittura nel Non-Statuto, il regolamento del neonato Movimento 5 Stelle.
  • 29 marzo 2010- Le liste del Movimento 5 Stelle partecipano alle elezioni regionali (in 5 Regioni) e comunali (10 Comuni). Il risultato è di 2 consiglieri eletti in Emilia Romagna (7%) e in Piemonte (4%), più 8 consiglieri comunali.
  • 16 maggio 2011- Alle elezioni amministrative il Movimento 5 Stelle fa entrare i propri rappresentanti in 28 Comuni, per un totale di 34 consiglieri eletti.
  • 7 maggio 2012- Il Movimento 5 Stelle si presenta nel 10% dei 1.012 comuni al voto, ottenendo un grande successo: vengono eletti, infatti, i primi 4 sindaci a 5 Stelle nei Comuni di Sarego (VI), Comacchio (FE), Mira (VE) e Parma. Ottimo anche il 14% dei voti ottenuto a Genova.
  • 28 ottobre del 2012 - Alle elezioni regionali in Sicilia il Movimento 5 Stelle è la prima lista con il 14,90% delle preferenze. Eletti 15 consiglieri (su un totale di 90) dell’Assemblea regionale siciliana.
  • 6 dicembre 2012: 20.252 iscritti al Movimento 5 Stelle votano per le primarie in vista delle elezioni politiche del 2013;
  • 25 febbraio 2013: alle elezioni politiche il M5S ottiene il 25,55% dei voti alla Camera (109 deputati eletti) e il 23,79% al Senato (54 senatori eletti).
  • 27 maggio 2013: eletti altri tre sindaci M5S, nei Comuni di Assemini (CA), Pomezia (RM) e Ragusa.
  • 25 maggio 2014: alle elezioni per il Parlamento Europeo il Movimento 5 Stelle ottiene il 21,16% delle preferenze, ottenendo 17 seggi.
  • 12 aprile 2016: muore Gianroberto Casaleggio, uno dei fondatori del Movimento 5 Stelle. Al suo posto il figlio Davide.
  • 22 giugno 2016: Il Movimento 5 Stelle vince le elezioni amministrative a Roma e a Torino rispettivamente con Virginia Raggi e Chiara Appendino.
  • 4 dicembre 2016: al referendum costituzionale il Movimento 5 Stelle si schiera in favore del No (così come il Centrodestra), che ottiene il 60% dei voti.
  • Settembre 2017: alle primarie del Movimento 5 Stelle viene scelto Luigi Di Maio come candidato premier;
  • 4 marzo 2018: alle elezioni politiche 2018 il Movimento 5 Stelle diventa il primo partito politico del Paese, ottenendo il 32,66% alla Camera dei Deputati (227 deputati) e il 32,22% al Senato (112 senatori). Cinque anni dopo il Movimento 5 Stelle raddoppia la sua presenza in Parlamento e si dichiara pronto per governare.

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