Sisma bonus 2019: l’aggiornamento della guida dell’Agenzia delle Entrate

Rosaria Imparato

24 Luglio 2019 - 11:13

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L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato l’aggiornamento della guida Sisma bonus 2019 con due grandi cambiamenti per adeguarla alle novità introdotte dal Decreto Crescita.

Sisma bonus 2019: l’aggiornamento della guida dell’Agenzia delle Entrate

L’Agenzia delle Entrate ha aggiornato la guida Sisma bonus 2019 introducendo due grandi cambiamenti per adeguarla alle novità introdotte dal Decreto Crescita.

Le modifiche riguardano l’estensione dell’agevolazione per l’acquisto di case antisismiche e l’introduzione di un contributo, di importo pari a quello della detrazione, in sostituzione della stessa, a scelta del contribuente che ne ha diritto.

La guida “Sisma bonus: la detrazione per gli interventi antisismici” aggiornata a luglio 2019 e pubblicata sul sito dell’Agenzia delle Entrate mette in atto due novità contenute nel decreto legge numero 34 del 2019, andando a modificare la precedente versione della guida pubblicata a febbraio.

Guida sisma bonus 2019, due aggiornamenti dell’Agenzia delle Entrate

Sono tante le novità introdotte dal Decreto Crescita, e due di queste riguardano il Sisma bonus 2019.

La prima novità introdotta dall’aggiornamento della guida dell’Agenzia delle Entrate riguarda l’estensione dell’agevolazione per l’acquisto di case antisismiche alle zone classificate a rischio sismico 2 e 3.

Nella precedente versione della guida sul Sisma bonus, invece, la detrazione era prevista solo per gli interventi sulle abitazioni nelle zone classificate a rischio sismico 1.

Le zone classificate a rischio sismico possono essere individuate facendo riferimento all’ordinanza del Presidente Presidente del Consiglio dei ministri numero 3519 del 28 aprile 2006, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale numero 108 dell’11 maggio 2006.

La seconda novità riguarda il contribuente che ha diritto alla detrazione per aver effettuato i lavori per l’adozione di misure antisismiche. Il contribuente potrà scegliere tra la detrazione stessa e un contributo pari alla medesima somma, da usare come sconto sul corrispettivo dovuto al fornitore che ha eseguito i lavori.

Il fornitore sarà rimborsato tramite un credito d’imposta, che potrà utilizzare esclusivamente in compensazione in 5 quote annuali di pari importo, oppure potrà decidere di cedere il credito ricevuto ai suoi fornitori di beni e servizi (che non potranno però effettuare ulteriori cessioni).

Questa nuova disposizione sarà definita da un provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate.

Sisma bonus 2019: importo della detrazione e limite di spesa

Gli importi della detrazione e i limiti di spesa non cambiano con l’aggiornamento della guida dell’Agenzia delle Entrate.

Rimangono ammessi al sisma bonus 2019 i lavori di messa in sicurezza e di adeguamento antisismico per un importo di spesa massimo di 96.000 euro all’anno per ogni unità immobiliare.

L’importo del sisma bonus 2019 vale per i lavori effettuati nel 2019 fino al 2021.

I criteri con cui viene assegnato sono:

  • al 50% per interventi che non apportano miglioramenti di classe sismica;
  • al 70% per interventi che apportano miglioramenti di una classe sismica;
  • all’80% per interventi che apportano miglioramenti di due classi sismiche.

Lo sconto applicato sarà ripartito in 5 quote annuali di pari importo. Anche le spese per la classificazione e la verifica sismica degli immobili rientrano tra quelle ammesse in detrazione.

In allegato la guida aggiornata a luglio 2019 “Sisma bonus: le detrazioni per gli interventi antisismici” dell’Agenzia delle Entrate.

Guida Sisma Bonus aggiornata luglio 2019
Sisma bonus: le detrazioni per gli interventi antisismici. Guida aggiornata luglio 2019

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