Simulatore reddito e pensione di cittadinanza Inps: come utilizzarlo per sapere se e quanto spetta

Simone Micocci

22/05/2019

24/05/2019 - 11:37

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È online il simulatore Inps per il reddito di cittadinanza (ma al momento non è disponibile per i cittadini). Ecco come fare per sapere in anticipo se e quanto spetta.

Simulatore reddito e pensione di cittadinanza Inps: come utilizzarlo per sapere se e quanto spetta

Con il messaggio 1954/2019 l’Inps ha annunciato il rilascio del simulatore per reddito e pensione di cittadinanza, un servizio utile per coloro che non hanno ancora fatto richiesta.

Con il nuovo simulatore Inps, infatti, è possibile sapere - prima di fare domanda - se si è in possesso dei requisiti reddituali e patrimoniali per beneficiare il reddito di cittadinanza; inoltre, è anche possibile calcolare l’importo del sostegno economico che verrà erogato ogni mese.

Attenzione a non confondere questo servizio con quello già online che permette di scoprire l’importo prima che la mensilità venga accreditata sulla carta prepagata; questo, infatti, è riservato a coloro i quali hanno fatto domanda e ricevuto l’esito positivo da parte dell’Inps.

Reddito e pensione di cittadinanza: dove trovare il simulatore Inps

Se state pensando di fare domanda per il reddito di cittadinanza ma prima di farlo volete sapere se ne soddisfate i requisiti (ed eventualmente volete farvi un’idea dell’importo) il nuovo simulatore Inps è lo strumento giusto per voi.

Tuttavia, al momento il simulatore è disponibile solo per le strutture territoriali, che lo trovano nel portale Intranet dell’Istituto al seguente percorso:

processi -> prestazioni a sostegno del reddito -> ISEE post-riforma 2015, Intranet per le sedi.

Per gli utenti esterni, invece, il simulatore non è ancora disponibile, tuttavia - come precisato dall’Inps nel messaggio 1954 - sarà “presto integrato nel portale Internet dell’Istituto”.

Come avviene la simulazione

Nel dettaglio, il simulatore Inps per reddito e pensione di cittadinanza può agire in due direzioni. Si può scegliere infatti la simulazione tramite dati contenuti in una DSU attestata valida; in alternativa si può optare per una simulazione tramite dati ISEE autodichiarati e indicatori simulati.

La prima opzione, quella della simulazione tramite dati DSU, sarà accessibile solamente al cittadino in possesso di uno tra Pin Inps, Spid o CNS (Carta Nazionale Servizi); la seconda, invece, è utilizzabile anche senza alcuna credenziale di accesso, ma basandosi su dati autodichiarati è meno affidabile rispetto alla prima opzione.

Ma vediamo nel dettaglio come funziona ciascuno di questi due servizi.

Simulatore tramite dati relativi ad una DSU valida

Grazie a questo servizio riuscirete ad avere una risposta molto affidabile visto che il sistema recupera le informazioni sui vostri redditi e patrimoni.

Per utilizzare il simulatore, infatti, è sufficiente indicare il codice fiscale del richiedente della prestazione, oltre ad alcune informazioni non presenti nell’ISEE, come ad esempio trattamenti in corso di godimento o anche l’eventuale rata del mutuo.

Basteranno queste informazioni per capire se vi spetta il reddito di cittadinanza, visto che il sistema recupererà automaticamente gli altri dati necessari per scoprirlo, e - eventualmente - per calcolarne l’importo.

Simulazione tramite dati ISEE autodichiarati e indicatori simulati

Questo prospetto, invece, permette di valutare il possesso dei requisiti economici, e di simulare il calcolo del beneficio, a coloro che non hanno una dichiarazione ISEE attestata valida.

In questo caso si parte dal simulare l’indicatore ISEE, facendo la scelta più opportuna tra Ordinario e Minorenne, per poi compilare i dati necessari al calcolo dell’indicatore e quelli specifici per il reddito di cittadinanza.

Si tratta di una procedura più complessa visto che in questo caso l’Inps non recupera alcuna informazione che va inserita personalmente dall’interessato.

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