Decreto sicurezza bis, governo pone la fiducia e silenzia il dissenso interno ai 5 Stelle

Mario D’Angelo

23 Luglio 2019 - 18:15

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Il governo Lega-5 Stelle blinda con il voto di fiducia il decreto contro le Ong del mare, zittendo l’ala «sinistra» del Movimento con un grande regalo a Salvini

Decreto sicurezza bis, governo pone la fiducia e silenzia il dissenso interno ai 5 Stelle

Il governo di Giuseppe Conte manda un segnale di unità al Parlamento e ai cittadini ponendo la questione di fiducia alla Camera sul Decreto sicurezza bis, a tutto beneficio di Matteo Salvini. Dopo aver ricevuto il via libera senza modifiche in Commissione, il leader del Carroccio ottiene l’approvazione praticamente certa del suo decreto legge bandiera contro l’immigrazione.

Sicurezza bis, voto di fiducia alla Camera

La Camera dei Deputati voterà la fiducia al decreto sicurezza bis nel pomeriggio di domani, mercoledì 24 luglio. L’esame avverrà intorno alle 16 e dalle 17.15 è previsto l’avvio della chiama per il voto. Il voto finale slitterà quindi a giovedì, dato che domani sarà già una giornata di lavori intensi, fra cui le interrogazioni a risposta immediata di Conte sulla vicenda Lega-Russia. La probabile approvazione del Decreto farà di certo scivolare in secondo piano la vicenda che ha imbarazzato il partito di governo per un paio di settimane.

La questione di fiducia sul decreto sicurezza bis, che fra le altre cose prevede multe fino a un milione di euro per le Ong che salvano i migranti in mare, è stata annunciata dal pentastellato Riccardo Fraccaro, ministro per i rapporti con il Parlamento. Le opposizioni di centrosinistra sono già sul piede di guerra, con il Partito Democratico che parla di incostituzionalità e “approccio pericoloso” perché criminalizza i salvataggi. L’ex ministro e segretario Maurizio Martina had definito la futura legge una “iniziativa propagandistica”.

Perché è stata posta la fiducia sul decreto sicurezza bis?

Relativamente compatto invece il centrodestra sul sì al decreto, anche se Forza Italia ha criticato le scarse misure sui rimpatri. In ogni caso, fra azzurri, Fratelli d’Italia, Lega e Movimento 5 Stelle i voti sono in abbondanza.

La fiducia, evidentemente, è stata posta per silenziare quella parte di Movimento, rappresentata dal presidente della Camera Roberto Fico, che non vede di buon occhio la stretta sull’immigrazione, o anche soltanto la prolungata alleanza con i leghisti.

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