Nei giorni scorsi è stato siglato un maxi accordo tra PIF, Public Investment Fund, il fondo sovrano di Riyad, e molteplici istituti bancari del Dragone
Prosegue l’avvicinamento, non solo diplomatico ma anche economico, tra Arabia Saudita e Cina. Nei giorni scorsi è infatti andato in scena un maxi accordo tra PIF, Public Investment Fund, il fondo sovrano di Riyad, e molteplici istituti bancari del Dragone.
Nello specifico, le parti in questione hanno firmato sei memorandum d’intesa per un valore complessivo pari a 50 miliardi di dollari. Il salvadanaio del principe saudita Mohammad bin Salman li ha messi nero su bianco con l’Agricultural Bank of China (ABC), la Bank of China (BoC), la China Construction Bank (CCB), la China Export and Credit Insurance Corp. (SINOSURE), l’Export-Import Bank of China (CEXIM) e la Industrial and Commercial Bank of China (ICBC).
PIF, che controlla un patrimonio complessivo di 925 miliardi di dollari, ha fatto sapere che gli accordi di intesa riguardano ambiti di cooperazione quali l’incoraggiamento dei flussi di capitale bidirezionali, sia tramite debito che tramite capitale proprio. [...]
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