Scuola, oltre 17mila posti vacanti dopo concorso e mobilità: ecco dove

Teresa Maddonni

22 Maggio 2024 - 17:56

Saranno oltre 17mila i posti nella scuola senza titolare sui posti comuni e di sostegno dopo le assunzioni con il concorso 2024 e la mobilità. I dati in un’elaborazione di Cisl Scuola.

Scuola, oltre 17mila posti vacanti dopo concorso e mobilità: ecco dove

Per la scuola sono oltre 17mila i posti vacanti dopo i concorsi e la mobilità. È questa la stima fatta dall’Ufficio sindacale della Cisl Scuola nazionale. Ma dove resteranno vacanti i posti nella scuola?

L’elaborazione della Cisl è stata condotta, come spiega lo stesso sindacato in un comunicato stampa, su base regionale per gradi di scuola e classi di concorso. Emerge, pertanto, come un numero considerevole di posti di organico di diritto resterà senza docente titolare sia per i posti comuni, quindi per le varie discipline, sia per il sostegno.

Gli oltre 17mila posti vacanti sarebbero quelli che in via ipotetica rimarrebbero residuali anche qualora fossero portate a termine nel breve tempo (cosa davvero poco probabile) le procedure concorsuali 2024 con le relative assunzioni. Come si evince dai numeri riportati dalla Cisl, i posti vacanti si andranno a concentrare, per il sostegno come anche per alcune classi di concorso, al Nord, specie in Lombardia. Come racconta oggi il Corriere della Sera, dalle domande di mobilità per il prossimo anno scolastico saranno moltissimi i docenti che abbandoneranno il Nord, e in particolare Milano, per il Centro-Sud. Vediamo allora quanti sono e dove sono i posti vacanti per la scuola secondo la Cisl.

Scuola: dove sono gli oltre 17mila posti vacanti dopo concorso e mobilità

17.739: è questo il numero esatto dei posti vacanti da Nord a Sud, dalla scuola dell’infanzia fino alla secondaria di secondo grado. Educatori, maestri e professori precari non potranno non fare i conti con i dati, su numeri ministeriali, estrapolati dalla Cisl. Non solo per i concorsi futuri, ma anche e soprattutto per la domanda di aggiornamento delle Gps 2024/2026; la scelta della provincia risulta importante ai fini delle assunzioni, specie per i docenti di sostegno che al termine del percorso di specializzazione si inseriscono in prima fascia e possono sperare nell’immissione in ruolo con la proroga dell’ex articolo 59.

I posti vacanti che residuano dopo il concorso 2024, e le domande di mobilità (la procedura concorsuale non verrà chiusa in tempo quasi sicuramente per tutte le classi di concorso), sono indicati dal sindacato divisi per ordine e grado in una tabella che riportiamo di seguito.

GRADICOMUNISOSTEGNOTOTALI
INFANZIA 1.555 264 1.819
PRIMARIA 4.038 790 4.828
I GRADO 2.716 454 3.170
II GRADO 7.256 666 7.922
TOTALI 15.565 2.174 17.739

Riportiamo di seguito anche i posti vacanti al termine dei concorsi e della mobilità per il sostegno, divisi per regione per ogni ordine e grado di scuola.

RegioniInfanziaPrimariaSecondaria I GradoSecondaria II Grado
Abruzzo 12 35 18 22
Basilicata 12 32 12 7
Calabria 33 43 24 24
Campania 34 151 103 70
Emilia Romagna 76 831 195 124
Friuli-Venezia Giulia 5 192 15 27
Lazio 271 575 383 209
Liguria 40 429 195 39
Lombardia 368 4.233 2.133 405
Marche 20 78 13 29
Molise 1 2 3 5
Piemonte 245 1.400 766 123
Puglia 59 196 51 38
Sardegna 12 106 57 41
Sicilia 31 102 61 60
Toscana 28 293 76 132
Umbria 11 12 20 20
Veneto 43 1.455 571 252
Totale 1.301 10.138 4.696 1.627

Gli ulteriori dati per le diverse classi di concorso sono allegati al comunicato di Cisl Scuola.

Scuola, posti vacanti dopo la mobilità: esodo verso Sud

I posti vacanti nella scuola residuano anche a causa delle domande di mobilità, quindi, e quelli dei trasferimenti per prossimo anno scolastico fanno registrare un vero e proprio esodo di insegnanti da Nord verso Sud. D’altronde anche i dati per i posti vacanti di sostegno confermano quanto si afferma da tempo ovvero che la penuria di insegnanti si trova proprio nelle regioni del Nord e in particolare in Lombardia.

Come riporta il Corriere della Sera i dati sulla mobilità dei docenti per il 2024/2025 parlano di almeno 796 docenti che lasceranno Milano. Le regioni in cui si sposteranno più insegnanti sono Lazio, Sicilia, Campania e Puglia, uno solo in Molise. Sembra che la maggior parte si trasferisca al Sud per il costo della vita elevato al Nord. La maggior parte dei docenti che si trova nel Settentrione viene proprio dalle regioni appena menzionate e quindi è probabile che, ormai di ruolo e avendone l’opportunità, vogliano tornare nella loro terra di origine o comunque avvicinarsi. Molti docenti che lasciano Milano si spostano in altre province lombarde.

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