Scuola, nuove graduatorie provinciali più efficienti secondo la Azzolina: sarà vero?

Antonio Cosenza

13/07/2020

15/07/2022 - 10:44

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Scuola, la Azzolina promette una maggiore efficienza delle nuove Graduatorie provinciali: ma c’è chi non ci crede e teme si venga a verificare un caos supplenze a settembre.

Scuola, nuove graduatorie provinciali più efficienti secondo la Azzolina: sarà vero?

Graduatorie provinciali (ex d’istituto): quando manca poco alla pubblicazione dell’ordinanza del Ministero dell’Istruzione, con la quale verrà dato il via alle procedure, il Ministro Azzolina è intervenuta per fare chiarezza su quali sono i vantaggi di questo strumento.

La Azzolina ne ha parlato in un’intervista rilasciata al Sole 24 Ore, con la quale ha spiegato cosa cambia con il passaggio dalle Graduatorie d’istituto a quelle provinciali. Un passaggio che ricordiamo è previsto dalla legge di conversione del Decreto Scuola, con il quale è stato disposto il nuovo aggiornamento delle graduatorie utilizzate per l’assegnazione degli incarichi di supplenza. Una decisione arrivata dopo che la Azzolina aveva dichiarato l’impossibilità di aggiornare le Graduatorie d’Istituto causa le difficoltà derivanti dall’emergenza sanitaria.

E a coloro che guardano a questo nuovo strumento con diffidenza, la Azzolina ha spiegato che in realtà ci sarà un miglioramento nelle procedure, con la chiamata dei supplenti che verrà resa maggiormente efficiente - e veloce - rispetto al passato.

Graduatorie provinciali: la Azzolina punta sull’efficacia del nuovo strumento

Complici le nuove regole introdotte per contenere i contagi da coronavirus, il rientro in classe richiederà un maggior numero di insegnanti. Circa 80.000 assunzioni straordinarie - a tempo determinato - tra insegnanti e ATA; questi i contingenti annunciati dalla Azzolina, il che mette le scuole nella necessità di reclutare un maggior numero di insegnanti in tempi rapidi.

In loro aiuto dovrebbero venire le nuove Graduatorie provinciali che - parola del Ministro dell’Istruzione - rendono “più efficiente la chiamata dei supplenti così da rendere più rapida la copertura delle cattedre che resteranno vacanti dopo le assunzioni”.

Uno dei vantaggi deriva dal fatto che il Ministero dell’Istruzione ha deciso, dopo anni in cui le suddette graduatorie venivano aggiornate ancora con i moduli cartacei, di digitalizzare tutte le procedure. E presto lo stesso verrà fatto anche per le procedure relative alle immissioni in ruolo.

Nel dettaglio, le nuove Graduatorie provinciali presentano in sé altri vantaggi che andranno a rendere più efficiente tutto il meccanismo che porta all’assegnazione degli incarichi da supplenza. Si pensi, ad esempio, alla possibilità che i titoli vengano valutati in maniera uniforme, con gli insegnanti che avranno una banca dati dedicata nella quale sono indicate una serie di informazioni utili (anche ai fini della partecipazione ai concorsi pubblici).

Altro vantaggio delle Graduatorie provinciali è quello che consente ai docenti di iscriversi contemporaneamente nelle Graduatorie d’istituto di più scuole, per un massimo di 20. Un modo utile ai dirigenti per affidare gli incarichi brevi e temporanei in caso di imminente necessità.

Graduatorie provinciali: i tempi verranno davvero ridotti?

Nonostante le rassicurazioni del Ministro Azzolina c’è chi ritiene che nell’a.s. 2020-2021 possa esserci un vero e proprio caos per le supplenze. I profili su cui bisognerà lavorare, infatti, rasentano numeri da capogiro: secondo le stime de Il Sole 24 ore, infatti, ad iscriversi alle Graduatorie provinciali saranno in circa 700 mila, tra cui figurano i precari storici, i nuovi inserimenti e i laureandi.

Tra questi 700 mila bisognerà selezionare circa 150 mila insegnanti, con la possibilità che si possa arrivare quasi a 200 mila. A tal proposito i sindacati si sono detti preoccupati dell’attuale situazione, non nutrendo particolare fiducia sull’operato del Ministero dell’Istruzione.

Anche perché bisogna considerare che stiamo quasi alla metà di luglio e l’ordinanza sulle nuove graduatorie non è ancora arrivata.

Anche se questa dovesse arrivare, come da indiscrezioni, la prossima settimana, ci sarà comunque da considerare il tempo necessario per l’invio delle domande di inserimento e per l’elaborazione delle nuove graduatorie.

Se tutto filerà liscio - ma tutto dipenderà anche dal portale Istanze Online che potrebbe non reggere la mole di accessi - le Graduatorie provinciali saranno pronte solo dopo Ferragosto; la speranza è che le parole della Azzolina riguardo al fatto che questo nuovo strumento permetterà di reperire i supplenti in maniera più veloce rappresentino la realtà, altrimenti ci sono buone possibilità che a settembre ci sarà davvero un caos con diverse cattedre che resteranno scoperte per settimane.

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