Scuola, nuova abilitazione all’insegnamento: si torna alla Buona Scuola?

Antonio Cosenza

10 Febbraio 2020 - 14:18

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Scuola, nuova riforma del reclutamento insegnanti in arrivo: il MIUR valuta le proposte, il PD vuole il ritorno del FIT descritto dalla Buona Scuola.

Scuola, nuova abilitazione all’insegnamento: si torna alla Buona Scuola?

Reclutamento insegnanti: è “scontro” tra Partito Democratico e Movimento 5 Stelle riguardo al nuovo percorso abilitante. Come noto, infatti, l’amministrazione ha messo nuovamente in discussione il sistema di reclutamento e formazione insegnanti (l’ultima riforma è quella attuata dalla Buona Scuola) e tra gli aspetti principali c’è quello riguardante l’abilitazione.

Ad oggi, infatti, non esiste un meccanismo di abilitazione e una toppa a questa lacuna è stata posta dal concorso scuola secondaria, con il quale verrà data ai candidati la possibilità di conseguire l’abilitazione. Da mesi si attendono novità sui nuovi PAS (Percorsi abilitanti speciali), ma il MIUR ha deciso di prendersi del tempo così da capire se potrebbero esserci delle alternative più valide.

Ed è proprio qui che è nato lo scontro tra Movimento 5 Stelle e Partito Democratico, visto che tra le due forze che compongono la maggioranza ci sono due diverse correnti di pensiero; facciamo chiarezza su entrambe.

Abilitazione insegnanti: il progetto del Movimento 5 Stelle

Il Ministro dell’Istruzione, Lucia Azzolina, ha già spiegato ai sindacati che di nuovo percorso abilitante se ne parlerà solamente dopo che ci sarà un confronto con la maggioranza.

Nel frattempo le idee del nuovo Ministro sembrano essere piuttosto chiare. Nello spiegare come intende risolvere la “questione annosa per la formazione”, infatti, la Azzolina ha dichiarato di voler cambiare l’iter partendo dal percorso universitario.

Nel dettaglio, questa vuole prevedere un percorso di laurea triennale uguale per tutti, per poi avviare nelle lauree specialistiche dei percorsi abilitanti per l’insegnamento.

Già al momento degli studi universitari, quindi, un giovane dovrebbe decidere se intende avviare un percorso per poter avere l’opportunità di diventare insegnante. A tal proposito la Azzolina ha già annunciato che ne riparlerà con il nuovo Ministro dell’Università Gaetano Manfredi per capirne la fattibilità.

Un progetto su cui però il Partito Democratico, almeno stando alle ultime indiscrezioni in merito, non sembra concordare. I dem, infatti, sembrano intenzionati a ripristinare il progetto originario contenuto nella Buona Scuola, ossia un percorso di formazione e orientamento da avviare al termine di un concorso scuola.

Abilitazione insegnanti: il progetto del Partito Democratico

È stata la responsabile delle politiche per la scuola - Camilla Sgambato - a svelare la posizione dei dem in merito all’abilitazione degli insegnanti. Questa - pur “apprezzando il buon lavoro che sta svolgendo il MIUR” - ritiene che sia urgente e doveroso “riaprire l’interlocuzione con le organizzazioni e le associazioni del mondo della scuola”.

Bisogna riaprire il confronto sui concorsi e specialmente sull’abilitazione all’insegnamento. D’altronde l’incertezza di questi giorni dimostra - sempre secondo la Sgambato - che abolire il FIT previsto dalla Buona Scuola abbia rappresentato un “grave errore”.

Il Partito Democratico, quindi, vorrebbe ripristinare il percorso abilitante FIT descritto dalla riforma del reclutamento attuata con la legge delega della Buona Scuola che, ricordiamo, era così composta:

  • partecipazione al concorso aperta ai candidati che oltre alla laurea che consente l’accesso all’insegnamento hanno conseguito i 24 CFU nelle discipline antro-psico-pedagogiche;
  • superamento del concorso scuola;
  • avvio di un percorso di formazione iniziale e tirocinio triennale per i candidati che hanno superato il concorso. Un percorso triennale, con il quale i candidati andrebbero a stipulare un contratto retribuito per il FIT con l’USR di competenza, durante il quale andrebbe a percepire un compenso per le attività di supplenza svolte.

Questo, quindi, il progetto del PD che rivendica la paternità del progetto del FIT. Vedremo se ci sarà spazio per una trattativa tra M5S e PD con la possibilità che le due diverse correnti possano trovare un punto d’incontro. Coloro che vorrebbero diventare insegnanti attendono speranzosi.

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