Scadenze fiscali, come potrebbe cambiare il calendario con decreto Milleproroghe

Nadia Pascale

2 Febbraio 2024 - 14:36

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Continuano i lavori per la conversione del decreto Milleproroghe, tra le ipotesi allo studio, la proroga dei termini per la consegna del modello CU 2024 (Certificazione Unica).

Scadenze fiscali, come potrebbe cambiare il calendario con decreto Milleproroghe

Si lavora alla conversione del decreto Milleproroghe e a breve potrebbero arrivare novità per milioni di contribuenti, infatti, tra gli emendamenti presentati vi è la proroga dei termini per la rottamazione quater e per la consegna del modello CU (Certificazione Unica).

Il calendario fiscale potrebbe presto essere stravolto, ecco come cambia con il decreto Milleproroghe.

CU, Certificazione Unica 2024, come cambiano le scadenze

Nel corso dei lavori per la conversione del decreto Milleproroghe emergono due importanti novità, la prima riguarda il posticipo dei termini per la consegna del modello CU, predisposto dai sostituti di imposta.

Attualmente la scadenza è al 16 marzo di ogni anno, quindi, anche per il 2024. L’emendamento, che compare tra i «segnalati» e, di conseguenza, tra quelli che hanno maggiore possibilità di essere approvati, sposta tale termine al 31 marzo.

La novità, però, non è solo questa, infatti, l’emendamento propone tale proroga non come misura “eccezionale” per il 2024, ma come misura strutturale, questo vuol dire che anche nei prossimi anni, se l’emendamento fosse approvato, la scadenza per la consegna ricadrebbe al 31 marzo.
Ricordiamo che il termine per la consegna della Certificazione Unica 2024 è unico, cioè con le regole attualmente vigenti, entro il 16 marzo il datore di lavoro deve consegnare il modello CU al lavoratore e all’Agenzia delle Entrate.

Naturalmente un’eventuale proroga dei termini si applica anche all’INPS che consegna il modello CU, o meglio rende disponibile sul sito, per i pensionati.

Cosa cambia con la proroga dei termini per la consegna del modello CU 2024?

Le modifiche del calendario per la consegna della Certificazione Unica andrebbero a impattare sull’articolo 4 del Dpr 322 del 1998. Naturalmente questa proroga non è senza effetti, infatti l’Agenzia delle Entrate dopo aver ricevuto la Certificazione Unica 2024, può predisporre la dichiarazione dei redditi 2024 pre-compilata.

Tale adempimento attualmente scade il 30 aprile. Ricordiamo inoltre che la dichiarazione dei redditi, sia con modello 730/2024 sia con il modello Redditi Persone Fisiche, deve essere presentata entro il 30 settembre.

Ne deriva che un’eventuale proroga dei termini per l’invio della Certificazione Unica potrebbe richiedere anche una proroga dei termini per la messa a disposizione del modello 730/2024 pre-compilato.

Rottamazione quater, si lavora al salvataggio dei decaduti

Non è questa l’unica novità nella conversione del decreto mille-proroghe, infatti, è in progetto anche la predisposizione di un nuovo calendario per la rottamazione quater. Lo stesso dovrebbe prevedere anche la possibilità per chi è decaduto per non aver pagato le prime due rate, di essere riammesso al beneficio. Le indiscrezioni parlano di lavori in corso in seno alla Maggioranza, quindi con buone probabilità di arrivare alla messa a punto finale di un nuovo calendario per la rottamazione quater.

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