Accesso ai dati delle Certificazioni Uniche, parte la sperimentazione per l’accesso massivo ai dati da parte dell’Agenzia delle Entrate.
In via sperimentale gli intermediari abilitati possono accedere alle CU, Certificazioni Uniche, direttamente dal cassetto fiscale del contribuente in modo massivo. Semplificate le procedure di accesso ai dati dell’Agenzia delle Entrate da parte degli intermediari abilitati.
La Certificazione Unica è un documento rilasciato dal datore di lavoro o da altro soggetto che ha effettuato ritenute di imposta. Questa deve essere trasmessa ogni anno dal sostituto di imposta/datore di lavoro all’Agenzia delle Entrate e ai soggetti “sostituiti”.
La CU è poi la base per predisporre la dichiarazione dei redditi precompilata, modello 730 precompilato da parte dell’Agenzia delle Entrate e viene consegnata dal sostituito/lavoratore al proprio intermediario, ad esempio il Caf, al fine di redigere la dichiarazione dei redditi.
Ecco come accedere ai dati delle Certificazioni Uniche, CU, in modo massivo.
Accesso massivo ai dati delle Certificazioni Uniche, parte la sperimentazione
L’obiettivo del legislatore, a cui l’Agenzia delle Entrate si uniforma, è quello di semplificare le procedure. Proprio per questo il decreto legislativo 1 del 2024 (decreto Semplificazioni), prevede all’articolo 23, la possibilità per gli intermediari di acquisire, anche in modalità massiva, tutti i dati gestiti dall’Agenzia delle Entrate relativi ai contribuenti che li hanno delegati.
Il comma 3 dello stesso articolo prevede che l’Agenzia delle Entrate debba adottare le modalità operative per rendere effettiva l’acquisizione massiva dei dati.
L’Agenzia delle Entrate con il Provvedimento del 20 ottobre 2025 rende nota l’operatività della norma anche se solo in via sperimentale e per l’anno 2024.
Possono accedere ai dati gli intermediari che hanno credenziali Entratel (Caf, professionisti). Gli intermerdiari per accedere al cassetto fiscale devono indicare:
- codice fiscale del soggetto richiedente;
- l’elenco dei codici fiscali dei contribuenti deleganti;
- l’anno di riferimento della CU.
I dati devono essere inseriti nel software messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate che provvede anche al controllo dei dati inseriti. Entro cinque giorni dalla richiesta andata a buon fine, l’Agenzia rende disponibile un file con i dati delle CU che hanno superato i controlli. Il file è consultabile per dieci giorni, secondo le modalità tecniche indicate nell’allegato B al provvedimento.
L’Amministrazione, prima di fornire i dati agli intermediari, verifica che alla data della richiesta sia attiva la delega alla consultazione del cassetto fiscale da parte del contribuente titolare della Certificazione unica interessata.
Il contribuente può verificare attraverso l’App IO o accedendo al proprio cassetto fiscale le deleghe che risultano rilasciate.
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