Saldo e stralcio con rottamazione 2026, ecco come potrebbe essere

Patrizia Del Pidio

9 Settembre 2025 - 08:36

Come sarà il nuovo saldo e stralcio annunciato per il 2026? Vediamo le misure degli anni passati per comprendere cosa di potrebbe prevedere in futuro.

Saldo e stralcio con rottamazione 2026, ecco come potrebbe essere

La nuova pace fiscale, molto probabilmente, sarà inserita nella prossima Legge di Bilancio. Si parla di questa nuova sanatoria, ormai, da oltre un anno, e sembrerebbe che l’entrata in vigore sia fissata al 2026.

La rottamazione sarà accompagnata da un saldo e stralcio di cui, attualmente, si sa molto poco. Il saldo e stralcio è una normativa che prevede grandi agevolazioni nel saldare i debiti contenuti in cartelle esattoriali emesse dall’Agenzia delle Entrate.

Come potrebbe agire il saldo e stralcio 2026? Quali debiti potrebbero essere compresi e con che percentuali potrebbero essere stralciate?
Per capire come potrebbe agire l’esecutivo è utile andare a vedere quali sono state le misure simili degli anni passati.

Saldo e stralcio in base all’Isee

Il saldo e stralcio previsto dalla Legge di Bilancio 2019 è stata una misura importante per il pagamento delle cartelle esattoriali per i soggetti in difficoltà economica. Il beneficio era limitato, infatti a tutti coloro che avevano un Isee entro i 20.000 euro, ma non era previsto lo stralcio totale del debito, ma lo stralcio di parte di esso.
In quell’anno il saldo e stralcio prevedeva il pagamento del capitale (senza il pagamento di sanzioni e interessi di mora) in percentuali ridotte, come segue:

  • 16% delle somme dovute a titolo di capitale e interessi di ritardata iscrizione a ruolo con ISEE fino a 8.500 euro;
  • 20% delle somme dovute a titolo di capitale e interessi di ritardata iscrizione a ruolo con ISEE da 8.500,01 a 12.500 euro;
  • 35% delle somme dovute a titolo di capitale e interessi di ritardata iscrizione a ruolo con ISEE da 12.500,01 a 20.000 euro.

Era, poi, possibile pagare il dovuto in un’unica soluzione o in un massimo di 5 rate da spalmare in due anni.

Saldo e stralcio con cancellazione totale del debito

Una versione diversa del saldo e stralcio è stata prevista dalla Legge di Bilancio 2023. In questo caso la misura prevedeva l’annullamento automatico di tutti i carichi con importo fino a 1.000 euro affidati all’Agenzia delle Entrate Riscossione dal 1 gennaio 2000 al 31 dicembre 2023.

In alcuni casi, però, l’annullamento dei debiti era solo parziale. Per gli importi affidati alla riscossione da amministrazioni statali, agenzie fiscali, enti pubblici previdenziali ad essere annullati erano solo gli interessi per ritardata iscrizione a ruolo, le sanzioni e gli interessi di mora. Restavano escluse dallo stralcio le somme dovute come capitale, rimborso delle spese per procedure esecutive e diritti di notifica.

Sempre lo stralcio parziale, poi, era previsto anche per le multe e le sanzioni amministrative. A decidere sull’annullamento dei debiti erano gli enti creditori diversi da amministrazioni statali, dalle agenzie fiscali e dagli enti pubblici previdenziali, che potevano scegliere anche di non applicare l’annullamento parziale dei debiti.

La forma definitiva del saldo e stralcio 2023, quindi, si è vista solo con la decisione degli enti creditori.

Come sarà il nuovo saldo e stralcio?

Appare assai improbabile che per il 2026 si preveda un saldo e stralcio dell’intero debito, anche perché una siffatta misura, solitamente, agisce sui debiti più vecchi e dichiarati inesigibili. Si tratterebbe, in questo caso, di una misura ridondante che si andrebbe a sovrapporre al discarico automatico delle cartelle esattoriali inesigibili (discaricate quando l’agente di riscossione non riesce a recuperare i crediti entro 5 anni dall’iscrizione a ruolo).

Molto probabilmente la misura che sarà inserita nella prossima manovra sarà un saldo e stralcio parziale come quello avuto nel 2019: dietro pagamento di una percentuale di debito si ha la cancellazione dello stesso.

Pertanto, per chi si aspetta la cancellazione totale del debito la Legge di Bilancio 2025 potrebbe riservare amare sorprese. Nonostante le incertezze su quali saranno le modalità di attuazione, il saldo e stralcio rappresenta uno strumento fondamentale per ridurre il magazzino dei crediti dell’Agenzia delle Entrate. L’obiettivo dichiarato è sempre quello di offrire a chi è in difficoltà un modo più semplice di saldare i debiti tenendo sempre in equilibrio l’aiuto con le esigenze fiscali e la tutela dei cittadini che hanno sempre pagato.

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