Saldo contabile e saldo disponibile: significato e differenze

Chiara Ridolfi

18 Febbraio 2021 - 16:37

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Saldo disponibile o saldo contabile: quale tra i due indica l’importo effettivamente a disposizione sul conto corrente? Facciamo chiarezza.

Saldo contabile e saldo disponibile: significato e differenze

Qual è la differenza tra saldo contabile e saldo disponibile?

Vi sarà certamente capitato di accedere al vostro conto corrente online e di restare prima soddisfatti per l’importo e poi immediatamente delusi. Oppure di credere di non aver ricevuto il bonifico che aspettate da tempo solamente perché l’importo non è indicato nel saldo contabile.

Solitamente nella home della propria area personale viene visualizzato il saldo contabile e non quello effettivamente disponibile: l’importo di questi due concetti finanziari potrebbe coincidere, ma non sempre è così, poiché può accadere che il saldo disponibile sia più basso rispetto al saldo contabile, o viceversa.

Quanto fate l’estratto conto, o quando controllate l’importo accreditato sul vostro conto corrente online, dovete fare riferimento al saldo disponibile poiché è l’unico ad essere aggiornato in tempo reale con tutte le operazioni, sia in entrata e sia in uscita.

Per evitare sorprese quindi è bene conoscere qual è la differenza tra saldo contabile e saldo disponibile, così da non commettere errori quando controllate il credito presente su conto corrente.

Qui faremo chiarezza su questa differenza, analizzando il vero significato di questi due termini che spesso vengono confusi da chi non ha alcuna competenza di concetti finanziari.

Cos’è il saldo contabile

Il saldo contabile è la rilevazione della differenza tra le operazioni in entrata (registrate a credito) e quelle in uscita (registrate a debito). Il problema è che il saldo contabile non viene aggiornato in tempo reale, ma in un momento puntuale.

È possibile che nel momento in cui effettuate l’accesso al conto corrente questo non sia stato ancora aggiornato e di conseguenza non corrisponde alla vostra reale liquidità. Nel saldo contabile rientrano anche le “partite a scadere” - o anche dette “postergate” - ossia quelle scritture contabili che si riferiscono ad operazioni con valuta successiva alla chiusure del conto corrente.

Solitamente l’aggiornamento del saldo contabile avviene entro 48 ore quando - a meno nel frattempo non abbiate effettuato altre operazioni in entrata o in uscita - questo coinciderà con il saldo disponibile.

Cos’è il saldo contabile

Il saldo disponibile invece è l’effettiva somma a disposizione del titolare del conto, nella quale sono già stati calcolati eventuali accrediti o bonifici in uscita. Il saldo contabile include anche le spese, o gli accrediti recenti, non ancora registrati nella lista movimenti e di conseguenza non compresi nel saldo contabile. Se volete sapere quanti soldi avete sul conto corrente, quindi, è a questo che dovete fare riferimento per non sbagliare.

La differenza tra saldo contabile e disponibile quindi sta solo nel tempo di aggiornamento dell’importo, poiché per quest’ultimo avviene in tempo reale.

Differenza tra data disponibile e data contabile

I termini “disponibile” e “contabile” possono essere usati anche per un altro aspetto, quello della data.

Anche in questo caso capire la differenza tra data disponibile e data contabile è molto semplice: con il primo concetto si indica il giorno in cui il titolare del conto corrente ha effettivamente a disposizione determinate somme, così da poterle prelevare oppure utilizzare per effettuare i pagamenti.

La data contabile, invece, coincide con il giorno in cui un’operazione viene effettivamente registrata.

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