Il passaggio dall’Aim allo Star di Borsa Italiana è previsto nel piano industriale 2018-2022 presentato oggi.
Dall’Aim allo Star. È il passaggio che nei prossimi mesi si appresta a realizzare Safe Bag, che oggi presenta il piano industriale 2018-2022 approvato dal Consiglio di Amministrazione.
Al progetto, il gruppo leader mondiale nel servizio di protezione e rintracciamento bagagli per i passeggeri aeroportuali sta già lavorando da tempo e il primo passo per concretizzarlo sarà il cambio di nome: si chiamerà TraWell Co.
Intanto, dal punto di vista dei dati contenuti nel piano industriale, i risultati di pre-chiusura 2018 mostrano una crescita del gruppo che al 2022 punta a far lievitare i ricavi fino a 75,7 milioni di euro.
La quotazione sullo Star
Safe Bag è quotata sull’Aim dal 2013. Ma il segmento dedicato alle piccole e medie imprese che vogliono crescere inizia, evidentemente, a star stretto al gruppo di Gallarate, che ora vuole fare il salto di qualità passando allo Star.
L’iter è stato già avviato, Equita Sim ha ricevuto l’incarico per svolgere il ruolo di financial advisor e a partire dal secondo semestre 2019 il passaggio dovrebbe essere completato.
“Attraverso l’operazione di quotazione sul segmento STAR di MTA intendiamo assicurare una maggiore liquidità alle nostre azioni e un maggiore interesse da parte di investitori istituzionali che operano in prevalenza su mercati regolamentati. Inoltre, con questa operazione ambiamo a migliorare il nostro posizionamento competitivo e a rafforzare le relazioni con i partner strategici grazie anche alla maggiore visibilità sui mercati di riferimento nazionali ed internazionali”
aveva spiegato due settimane fa Rudolph Gentile, Presidente di Safe Bag.
I target finanziari
Gli obiettivi indicati nel piano industriale presentato oggi sono ambiziosi. Le stime contenute nel documento indicano che dalla nuova TraWell Co, al 2022, ci si attende ricavi per 75,7 milioni, con un utile netto di 9 milioni e mezzo e un ebitda pari a 14 milioni, equivalente al 18,5% dei ricavi.
Nel piano viene specificato, che le suddette previsioni non includono le stime relative a sostravel.com, la controllata che svolge attività di operatore digitale del mercato dei servizi di assistenza per i passeggeri del trasporto aereo e che dall’estate scorso è sbarcata sull’Aim. Le linee strategiche aziendali, infatti, prevedono che entro il 2019 la società venga scorporata dal gruppo.
Per l’anno prossimo, dunque, i target finanziari attesi per sostravel.com indicano ricavi per 4,4 milioni con ebitda di 1,2 milioni, equivalente al 27% dei ricavi. Tali obiettivi erano già stati rappresentati in occasione dell’approvazione del piano Industriale propedeutico al completamento dell’iter di quotazione su Aim Italia all’inizio dell’estate scorsa.
Le strategie del gruppo
Con il cambio del nome e la quotazione sullo Star, il gruppo intende ampliare la value proposition, divenendo leader di un panel più ampio di servizi aeroportuali che includano servizi di business e di mobilità, ma anche di cambia valute e dedicati al benessere e al divertimento degli utenti.
“La crescita esponenziale del traffico aereo sta ridisegnando l’esperienza dei viaggiatori e le loro esigenze. L’evoluzione è in atto, ma in molti aeroporti i vari servizi sono forniti da operatori locali inadeguati alle nuove prospettive di mercato. In questo contesto, vogliamo porci, su scala mondiale, come punto di aggregazione di eccellenza e innovazione”
osserva Gentile.
Un riposizionamento strategico, dunque, che la società intende metter in atto “sia tramite diffusione sul perimetro attuale (56 aeroporti in 18 Paesi) che tramite acquisizioni strategiche mirate (quest’ultime non incluse nel Piano)”.
Obiettivo: crescere
Già avviata, inoltre, l’espansione geografica nel settore di protezione e rintracciamento bagagli, grazie alle recenti acquisizioni di PackandFlye di Care4Bag, avvenute rispettivamente a fine giugno e a inizio ottobre di quest’anno.
Tali operazioni permettono oggi a Safe Bag di essere presente in 56 aeroporti di 18 differenti Paesi, con circa 5 milioni di clienti all’anno.
Entro il 2022, il piano industriale prevede inoltre di raggiungere 70 concessioni, ricordando che “l’attuale durata media residua delle concessioni in portafoglio è pari a 2,6 anni”.
“Grazie all’ampliamento della mission aziendale, poniamo le basi per un’ambiziosa crescita che va al di là di quanto rappresentato nel piano approvato e che è connessa, nella nostra visione, ad importanti opportunità di M&A a cui stiamo già lavorando. Il nuovo Gruppo sarà complementare ai più grandi e consolidati Gruppi del travel retail”
ha concluso Gentile.
Infine i dividendi: il Cda ha fissato il payout ratio per gli anni 2018-2022 in un minimo del 35% degli utili distribuibili.
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