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Riunione ECOFIN oggi, in DIRETTA. L’UE fa il punto su PNRR, euro digitale e risparmio. Parla Giorgetti

Laura Naka Antonelli

12 Dicembre 2025 - 12:02

Diretta riunione ECOFIN oggi, 12 dicembre 2025. Presente il ministro dell’Economia e delle Finanze Giorgetti, che ieri ha parlato con Lagarde (BCE) su questione oro Bankitalia.

Riunione ECOFIN oggi, in DIRETTA. L’UE fa il punto su PNRR, euro digitale e risparmio. Parla Giorgetti

Ha preso il via oggi, venerdì 12 dicembre 2025, la riunione dell’ECOFIN, ovvero del Consiglio di Economia e finanza dell’Unione europea, che discuterà di alcune questioni cruciali.

Presente il ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti, che ieri ha avuto secondo fonti del MEF un colloquio con la Presidente della BCE Christine Lagarde a margine della riunione dell’Eurogruppo, al fine di chiarire la questione dell’emendamento di Fratelli d’Italia inserito nella legge di bilancio 2026 del governo Meloni, volta ad attribuire la proprietà dell’oro di Bankitalia ai cittadini italiani.

Money.it segue gli aggiornamenti in tempo reale della riunione dell’ECOFIN.

Conclusa la sessione pubblica del Consiglio ECOFIN, comunicato atteso per le ore 15

La sessione pubblica della riunione dell’ECOFIN si è conclusa. La discussione tra i ministri delle Finanze UE proseguirà a porte chiuse. Terminata la diretta del Consiglio. Attesa a questo punto per la conferenza stampa odierna, prevista alle 15 ora italiana della giornata di oggi.

Giorgetti su euro digitale, necessario tutelare commercianti

Ancora sull’euro digitale, Giorgetti ha rimarcato la necessità di proteggere in misura maggiore “ i piccoli esercenti per ridurre le conseguenze delle commissioni per le transazioni di importo limitato”.

Necessario per il titolare del Tesoro, in sostanza, riuscire a garantire ai commercianti “un livello di onerosità legato all’accettazione dei pagamenti in euro digitale che sia inferiore rispetto alle commissioni versate a fronte dei pagamenti con carta”.

Euro digitale, parla Giorgetti. Mantenere accesso al contante per pagamenti retail

Sull’euro digitale ha preso la parola anche il ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti, sottolineando che “l’Italia sostiene il pacchetto sulla moneta unica. Speriamo che ci sarà una conclusione riguardo all’euro digitale e del pacchetto sulla moneta unica che abbia successo”.

Detto questo, “dovrebbe essere mantenuto l’accesso al contante per i pagamenti retail, accanto all’introduzione dell’euro digitale attraverso la Banca centrale europea”.

Anche la Germania rassicura, euro digitale complementare al cash, non lo sostituirà

L’euro digitale sarà complementare al contante, ma non lo sostituirà ”. Ha rassicurato il ministro delle finanze tedesco Lars Klingbeil.

Euro digitale, Francia: rassicurare i cittadini sul fatto che il contante continuerà a esistere

Intervenendo al dibattito sull’euro digitale durante la riunione dell’ECOFIN, il ministro delle Finanze francese Roland Lescure, ha rimarcato la necessità che l’Europa rassicuri i cittadini sul fatto che “ il contante continuerà a esistere e che l’euro digitale sarà un’altra opzione”.

Il messaggio dell’euro digitale, ha sottolineato Lescure, deve essere insomma “un messaggio positivo”. La comunicazione dovrà essere dunque “ chiara e accurata ”.

Riunione ECOFIN passa al dossier dell’euro digitale, de Guindos: passi per suo utilizzo entro il 2029

La riunione dell’ECOFIN affronta ora la questione dell’euro digitale. Il numero due di Christine Lagarde, vicepresidente della Banca centrale europea Luis de Guindos ha preso la parola, ricordando che l’obiettivo è quello di far sì che l’utilizzo dell’euro digitale da parte dei cittadini dell’area euro avvenga entro il 2029.

Giorgetti, necessario disporre di un meccanismo di europeo molto robusto tra organismi europei e nazionali di supervisione

Ancora Giorgetti nel suo intervento alla riunione dell’ECOFIN:

Dobbiamo avere un mercato europeo integrato, dobbiamo avere un meccanismo di cooperazione molto robusto tra gli organismi di supervisione europei e nazionali. Io credo che la proposta della Commissione europea vada nella direzione giusta, in quanto rafforza la governance dell’ESMA”.

Giorgetti ha auspicato anche una revisione delle funzioni “ESMA al fine di rafforzare il suo ruolo ”. 

Giorgetti mette in evidenza limiti ESMA, il monito: Non disponiamo ancora di struttura europea che gestisca le crisi

Il ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti ha sottolineato nel suo intervento alla riunone del Consiglio ECOFIN, in riferimento al piano dell’Unione dei risparmi e degli investimenti, che l’Italia accoglie con favore l’iniziativa.

Il titolare del Tesoro ha affermato che si tratta di “ un pacchetto molto importante , molto complesso in termini politici ed economici” e che “dunque è necessario portare avanti le discussioni tecniche e monitorare la situazione da un punto di vista politico, al fine di fare progressi”.

Ancora, “dobbiamo tener conto della realtà, e la realtà ci dice che una diretta supervisione potrebbe essere un po’ prematura in questo momento, in quanto l’ESMA dispone di una esperienza limitata im quest’area e non detiene ancora competenze specifiche da un punto di vista operativo”.

Giorgetti ha continuato, ribadendo la necessità di “monitorare gli eventi in modo attento per disporre di una supervisione efficace ”.

Il ministro ha fatto notare anche che, “ riguardo a potenziali crisi e al modo in cui possiamo gestirle, non disponiamo di una struttura europea” che riesca ad assolvere questo compito.

Consiglio ECOFIN affronta dossier Unione risparmio e investimenti, parla Giorgetti

I ministri delle finanze UE hanno iniziato la riunione dell’ECOFIN affrontando in primis la questione dell’Unione del risparmio e degli investimenti, proposta tesa a migliorare il modo in cui il sistema finanziario dell’UE convoglia i risparmi verso investimenti produttivi.

Così come era stato annunciato al termine del Consiglio europeo del 20 marzo del 2025, il Consiglio dell’ECOFIN ha messo in evidenza che “ un’autentica Unione del risparmio e degli investimenti contribuirà a convogliare ogni anno centinaia di miliardi di euro di investimenti aggiuntivi verso l’economia europea, concorrendo a dare impulso alla competitività, all’autonomia strategica e alla sicurezza economica dell’UE”.

Il ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti ha rimarcato l’importanza per l’Unione europea di puntare a una maggiore integrazione dei mercati. auspicando il rafforzamento dell’ESMA, ovvero dell’Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati.

L’ESMA, va ricordato, è l’autorità di vigilanza indipendente dell’Unione Europea che protegge gli investitori, garantisce la stabilità del sistema finanziario e promuove mercati finanziari ordinati, efficienti e trasparenti, lavorando anche per armonizzare le normative in tutta l’UE.

Da segnalare che la Commissione europea ha proposto il trasferimento dei poteri di supervisione diretta sulle infrastrutture di mercato proprio alla suddetta Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati (ESMA)

Iniziata la riunione del Consiglio dell’Ecofin

È iniziata la riunione del Consiglio dell’Ecofin, che affronterà alcune questioni cruciali relative all’economia e alla finanza, tra cui il PNRR e l’Unione del risparmio e degli investimenti e l’euro digitale.

Cos’è il Consiglio Ecofin e quali sono le due funzioni. Dall’euro digitale al PNRR, di cosa si discute oggi

Il Consiglio ECOFIN, così come spiega il MEF (Ministero dell’Economia e delle Finanze), “è una delle formazioni in cui si riunisce il Consiglio dell’Unione europea.

È composto dai ministri dell’economia e delle finanze degli stati membri (Germania, Francia, Italia, Spagna, Polonia, Romania, Paesi Bassi, Belgio, Repubblica Ceca, Grecia, Ungheria, Portogallo, Svezia, Austria, Bulgaria, Finlandia, Danimarca, Slovacchia, Croazia, Irlanda, Lituania, Lettonia, Slovenia, Cipro, Estonia, Lussemburgo, Malta) ed eventualmente dai ministri del bilancio”.

Il Consiglio si riunisce una volta al mese a Bruxelles o a Lussemburgo; inoltre si riunisce in via informale una volta ogni sei mesi nel Paese che in quel momento detiene la presidenza di turno del Consiglio dell’UE.

“Il Consiglio ECOFIN è responsabile della politica economica, delle questioni relative alla fiscalità, dei mercati finanziari e dei movimenti di capitali, nonché delle relazioni economiche con i paesi al di fuori dell’UE. Prepara inoltre il bilancio annuale dell’UE e si occupa degli aspetti giuridici e pratici della moneta unica, l’euro. Coordina le politiche economiche degli Stati membri, promuove la convergenza dei loro risultati economici e ne monitora le politiche di bilancio. Coordina inoltre le posizioni dell’UE alle riunioni di livello internazionale, come quelle del G-20, del Fondo monetario internazionale e della Banca mondiale. Infine, è responsabile degli aspetti finanziari dei negoziati internazionali sulle misure per affrontare i cambiamenti climatici. Partecipano alle sue sessioni anche i commissari europei competenti”.

Oggi si discuterà di alcune questioni cruciali, per la precisione dei seguenti dossier:

  • Euro digitale: Il Consiglio terrà un dibattito orientativo per spianare la strada all’adozione della sua posizione sul pacchetto moneta unica. Il pacchetto comprende il quadro giuridico per l’iniziativa tesa a introdurre l’euro digitale, come anche un regolamento relativo al corso legale del contante in euro.
  • Unione del risparmio e degli investimenti: A seguito di una presentazione da parte della Commissione, i ministri dovrebbero esprimere le loro opinioni sull’atteso pacchetto sulle infrastrutture di mercato e la vigilanza efficiente, oltre che sulla comunicazione e raccomandazione della Commissione sulle pensioni.
  • Semestre europeo 2026: Il Consiglio procederà a uno scambio di opinioni sui seguenti documenti della Commissione: la relazione sul meccanismo di allerta, il progetto di raccomandazione per la zona euro e la relazione relativa alla procedura per i disavanzi eccessivi, pubblicata il 25 novembre nel quadro del pacchetto d’autunno del semestre europeo 2026.
  • Semplificazione della normativa in materia di servizi finanziari.
  • Dispositivo per la ripresa e la resilienza (RRF) dunque di PNRR: A tal proposito il Consiglio dovrebbe adottare decisioni di esecuzione intese ad approvare i piani per la ripresa e la resilienza modificati presentati dagli Stati membri.
  • Aggressione russa nei confronti dell’Ucraina.
  • Fiscalità:Il Consiglio approverà la relazione semestrale del Consiglio ECOFIN sulle questioni fiscali.
  • Relazione annuale della Corte dei conti europea.
  • Attuazione del quadro di governance economica:Il Consiglio sosterrà il codice di condotta, recentemente approvato, del Comitato economico e finanziario (CEF) che fornisce orientamenti per l’attuazione pratica del nuovo quadro di governance economica. A tal proposito, vale la pena di ricordare che il Comitato economico e finanziario è un comitato dell’UE, istituito per promuovere il coordinamento delle politiche tra gli Stati membri.
  • Importazioni di piccole spedizioni.
  • Riforma delle dogane.

Oro Bankitalia alla Patria, l’incontro tra Giorgetti e Christine Lagarde all’Eurogruppo

Ieri, a margine della riunione dell’Eurogruppo, il ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti ha avuto secondo fonti del MEF un colloquio con la Presidente della BCE Christine Lagarde, al fine di chiarire la questione dell’emendamento di Fratelli d’Italia inserito nella legge di bilancio 2026 del governo Meloni, finalizzato ad attribuire la proprietà dell’oro di Bankitalia ai cittadini italiani.

Fonti del Mef hanno indicato che “ la lettera inviata da Giorgetti alla BCE mette fine alla vicenda” e che di conseguenza tutto è stato chiarito. Ovvero?

Nel corso della conferenza stampa successiva alla riunione dell’Eurogruppo il commissario europeo all’Economia, Valdis Dombrovskis ha commentato il dossier, sottolineando che la questione dell’oro presente nei forzieri di Bankitalia è una questione di politica monetaria, che riguarda la BCE e la Banca d’Italia.

Rispondendo alla domanda se sarebbe possibile per l’Italia ridurre il debito pubblico se lo Stato avesse l’oro di Bankitalia Dombrovskis ha poi sottolineato che l’acquisizione allo Stato non ridurrebbe il debito, “in quanto gli obblighi relativi al debito esistente rimangono in vigore e devono di conseguenza essere onorati”. Vale la pena di ricordare i vari alert che sono stati lanciati sull’efficacia e sulla stessa ragion d’essere dell’emendamento dell’oro di Bankitalia alla Patria.

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