Rimpasto di Governo: ecco i Ministri che potrebbero essere sostituiti

Simone Micocci

31 Maggio 2019 - 09:23

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Si fa strada l’ipotesi di un rimpasto di Governo, con Salvini che potrebbe avanzare alcune richieste dopo lo straordinario risultato raggiunto dalla Lega alle Europee. Nel frattempo scoppia il “caso Trenta”: il Ministro della Difesa sarà sostituito?

Rimpasto di Governo: ecco i Ministri che potrebbero essere sostituiti

Le elezioni europee potrebbero portare ad un rimpasto di Governo così che la Lega possa avere più rappresentanti nell’Esecutivo.

Si tratta di un’ipotesi che sta prendendo quota nelle ultime ore, confermata persino dal leghista Alessandro Morelli, presidente della commissione Trasporti molto vicino a Salvini, che nel corso del suo intervento ad Agorà - per Rai 3 - non ha negato che “ci potrebbe essere un rimpasto di Governo”, pur precisando che le ragioni sono scollegate dal risultato delle elezioni europee.

Ci sono dicasteri, infatti, dove ci sono state diverse problematiche, per i quali - probabilmente - la Lega avrebbe chiesto un cambio al vertice indipendentemente dal risultato delle europee. Certo è che adesso, con oltre il 34% delle preferenze raggiunto, Salvini ha molta più presa sul Movimento 5 Stelle affinché le proprie richieste possano essere accolte.

Anche Matteo Salvini ha parlato di un possibile rimpasto: incalzato dai cronisti, questo ha ribadito che non “chiederà nulla al Movimento 5 Stelle”, pur ribadendo che “è chiaro che in alcuni settori ci sono stati dei problemi”. Ma quali sono i “problemi” di cui parla Salvini che potrebbero portare ad un cambio al vertice in alcuni Ministeri? Scopriamolo.

Rimpasto di Governo: quali sono i Ministri che potrebbero essere sostituiti

Che le elezioni europee potessero avere delle conseguenze anche sul piano politico era ovvio; quel che non è chiaro è se il Movimento 5 Stelle (che nelle ultime ore ha confermato Di Maio) accetterà le richieste che inevitabilmente - nonostante le smentite del caso - verranno fatte da Salvini, oppure se deciderà di abbandonare l’alleanza (con l’ipotesi ritorno alle urne non così remota come si crede, tant’è che ci sarebbe già una data ipotetica per le elezioni).

Come anticipato, però, Lega e Movimento 5 Stelle potrebbero anche accordarsi per un rimpasto di Governo, con Salvini che potrebbe “accontentarsi” della sostituzione di alcuni Ministri con altri nomi più vicini al Carroccio. Nel dettaglio, i Ministri “discussi” sono l’ex Generale Sergio Costa, posto al vertice del dicastero per l’Ambiente: secondo Salvini, infatti, è impensabile che per “la difesa dell’ambiente si possa bloccare un intero Paese”.

Frizioni ci sono anche con il Ministro della Difesa Elisabetta Trenta: per Salvini, infatti, i “militari meritano una copertura politica totale, ma in queste settimane ho come avuto l’impressione che non tutti si siano sentiti protetti”. Senza trascurare poi il fatto che “tagliare gli investimenti sulla difesa potrebbe rappresentare una scelta suicida”.

Il terzo nome è quello del Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Danilo Toninelli, con il quale da tempo ci sono discussioni legate alla TAV (e non solo); su quest’ultimo Salvini si è lasciato andare anche ad una battuta ironica, definendolo come un “Ministro capace di sbloccare i cantieri”.

Tra i tre quest’ultimo - vista la vicinanza con Luigi Di Maio - sembra quello più difficile da rimuovere; quella su cui invece potrebbe esserci unità d’intenti sembra essere il Ministro della Difesa Elisabetta Trenta.

Rimpasto di Governo: Elisabetta Trenta la più a rischio

A conferma del fatto che il Ministro della Difesa potrebbe essere sostituito su richiesta diretta di Matteo Salvini c’è un blog appena pubblicato da Angelo Tofalo, del Movimento 5 Stelle, nel quale questo fa chiarezza con la differenza di vedute che c’è tra lui e il Ministro Trenta.

Nel dettaglio, Tofalo - sottosegretario alla Difesa - ha dichiarato che nonostante nell’ultimo anno abbia cercato il più possibile di stare vicino al Ministro della Difesa, spiegandole che il “nemico non è Salvini”, questa ha continuato ad agire “senza l’indirizzo e il controllo politico”.

Non è ancora chiaro se Tofalo abbia o meno presentato le dimissioni dal suo ruolo viste le incomprensioni insorte con Elisabetta Trenta, tuttavia resta il fatto che questo sfogo non fa altro che indebolire la posizione del Ministro della Difesa.

D’altronde il fatto che un suo stesso sottosegretario - nonché appartenente al suo stesso schieramento politico - abbia definito le sue scelte come “incomprensibili” non può che far riflettere. Anche il Movimento 5 Stelle - nonostante nelle ultime ore abbia preso le distanze dalle dichiarazioni di Tofalo - potrebbe rivalutare la sua posizione, con la Trenta che potrebbe essere la prima “sacrificata” per la stabilità dell’alleanza con la Lega.

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