La riforma del catasto secondo Salvini

Andrea Pastore

06/10/2021

06/10/2021 - 19:41

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Matteo Salvini non è d’accordo con Mario Draghi: la riforma del catasto sarà simile a una patrimoniale. Aumento delle tasse vicino?

La riforma del catasto secondo Salvini

Questa è una patrimoniale, questa è sostanzialmente una patrimoniale!”. Così ha affermato Matteo Salvini, il leader della Lega, durante un incontro con i giornalisti sulla riforma del fisco e del catasto.

Matteo Salvini non sembra essere d’accordo con quanto è accaduto durante il Consiglio dei Ministri di ieri 5 ottobre 2021. Al termine della riunione, il Presidente Mario Draghi e il Ministro dell’economia e delle finanze Daniele Franco hanno illustrato in conferenza stampa il disegno di legge delega per la revisione del sistema fiscale, al cui interno è contenuta la riforma del catasto.

Infatti, la Lega ha abbandonato la cabina di regia voluta dal premier Mario Draghi e ha disertato il Consiglio dei Ministri convocato proprio per discutere il disegno di legge delega per la riforma fiscale. Lo strappo politico si è consumato anche nella commissione Bilancio. L’autore è stato Massimo Bitonci, capogruppo della Lega nella commissione, che ha affermato: “Per noi la riforma del catasto in questo modo non va bene”.

Le parole di Salvini sulla riforma del catasto

Il leader del Carroccio non si risparmia sulla questione catasto e fisco. Davanti a una platea di giornalisti ha espresso le sue posizioni e perplessità riguardo alla situazione tasse e immobili:

Otto italiani su dieci sono proprietari della casa. L’IMU, già oggi, porta nelle casse dello Stato italiano 22 miliardi di euro, le tasse in genere sulla casa arrivano a portare nelle casse dello Stato 40 miliardi di euro: io non firmo un assegno in bianco!

Subito dopo aver dato il quadro generale, Salvini continua chiamando in causa il Ministro dell’Economia Franco: “non mi basta che il Ministro dell’Economia mi dica: eh, ma gli aumenti ci potranno essere dal 2026”.

Dopo aver chiamato in causa Daniele Franco, Matteo Salvini fa leva sulla sua morale. Verso metà intervista, ricordando le problematiche vissute dagli italiani durante la pandemia esordisce dicendo:

Per quale motivo io, durante il Covid, con tante famiglie in difficoltà, devo approvare una norma che mi metta nero su bianco la tassa sulla casa, sugli immobili, sulle unità immobiliari urbane, sulle rendite... Questa è una patrimoniale. Sostanzialmente, questa è una patrimoniale!

Salvini dichiara quindi che la riforma del catasto nascondi in realtà un aumento delle tasse sugli immobili, nonché sulle rendite degli stessi.

Conclude Matteo Salvini richiamando anche il Parlamento: “Il Parlamento, che può intervenire, modifichi questi passaggi, tolga qualsiasi ipotesi di riforma del catasto e di patrimoniale”.

Cosa ha detto Draghi sulla riforma del catasto

La Lega assente al consiglio dei Ministri sulla legge delega del fisco? Il perché ce lo spiegherà Salvini”, le parole di Draghi in risposta alla domanda di un giornalista durante la conferenza stampa sulla revisione del fisco sono state chiare.

Il premier ha anche affermato che questa riforma non sarà un mero aumento della tassazione, bensì “una riformulazione del catasto con ciò che non è accatastato”. Continuando a rispondere alle domande, il Presidente del Consiglio comunque lascia trasparire alcune questioni che potranno riguardare un adeguamento delle tasse.

Mario Draghi ha parlato di due decisioni completamente diverse: “la prima è costruire una base d’informazioni adeguata, la seconda è decidere se cambiare le tasse e questa decisione oggi non la abbiamo fatta. Ci vorranno 5 anni”.

Insomma, il premier non sembra preoccuparsi più di tanto dello strappo della Lega - sempre che di strappo si possa parlare già. Di fatti, sulla delega fiscale il messaggio del premier è:

La sostanza del Cdm di oggi è stata la discussione e l’approvazione della delega fiscale. Vorrei puntualizzare che la legge è una legge delega e quindi è una legge generale che poi andrà riempita da contenuti con un ulteriore momento di confronto.

Lo scontro Salvini-Draghi sembra ripetersi a cadenza periodica. Salvini è con un piede dentro e uno fuori dal Consiglio dei Ministri, mentre Mario Draghi continua dritto sulla sua strada: come andrà a finire?

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