AGCM e authority europee indagano su pratiche scorrette e pubblicità fuorviante: consumatori a rischio tra polizze obbligate e trading “zero commissioni”.
Non si tratta più di casi isolati né di errori marginali. Dalla bancassurance alle fintech globali, i nuovi modelli di business nel mondo finanziario stanno ridisegnando il rapporto tra intermediari bancari ed assicurativi con la clientela.
Si cercano velocemente e con aggressività nuovi mercati “worldwide” puntando sulla velocità delle transazioni, risparmi di costi ed integrazione di servizi. Ma dietro l’accelerazione dell’innovazione, si moltiplicano i segnali d’allarme delle Authority europee: informazioni poco chiare, trasparenza carente, pratiche commerciali aggressive. Un paradosso che riguarda tanto le banche tradizionali quanto i campioni digitali: mentre la tecnologia dovrebbe rendere i servizi più semplici e inclusivi, per i consumatori aumenta invece il rischio di trovarsi in un labirinto di offerte, costi nascosti e clausole opache.
Polizze CPI abbinate ai mutui: il nodo delle polizze vita “obbligate”
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