Regime forfettario con flat tax fino a 100.000 euro? Alcuni esponenti del Governo lanciano questa ipotesi da inserire nella manovra 2026, ma a bloccare gli entusiasmi c’è una Direttiva UE.
Continua la stagione delle dichiarazioni, flat tax al 15% per ricavi e compensi fino a 100.000 euro, questo promette la Lega per il regime forfettario. Il tentativo non è riuscito nella Legge di Bilancio 2025, ma sembra che il Governo voglia riprovarci con la manovra 2026.
In una riunione, a cui ha partecipato anche il Ministro dell’Economia Giorgetti, si è nuovamente parlato di innalzare la soglia del regime forfettario a 100.000 euro. Questo comporterebbe un buon vantaggio economico a chi ha una partita Iva e supera l’attuale soglia di 85.000 euro prevista per il regime di favore.
Nella nota diramata dopo la riunione si parla in modo esplicito della possibilità di innalzare a 100.000 euro la soglia per il regime forfettario.
É fattibile la flat tax al 15% fino a 100.000 euro? Si tratta di una dichiarazione estiva oppure la riforma può essere inserita nella manovra 2026?
Regime forfettario con flat tax fino a 100.000 euro nella manovra 2026
Attualmente i titolari di partita Iva che hanno scelto di aderire al regime di favore sono 2 milioni. Non mancano polemiche, come quelle del FMI che chiede l’abolizione della flat tax, a cui si aggiunge una procedura di infrazione aperta dall’Unione Europea, questa ritiene che il regime forfettario sia discriminatorio in quanto non trova applicazione per residenti di altri Stati Membri della UE o dello Spazio Economico Europeo.
La procedura è stata aperta a luglio 2025 e l’Italia ha 60 giorni di tempo per correggere il tiro.
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In linea di massima questo non impedisce di innalzare la soglia della flat tax per il regime forfettario.
Si ricorda che obiettivo dichiarato del Governo è quello di applicare la flat tax a tutti i contribuenti e si sta procedendo gradualmente attraverso la riduzione delle aliquote da 4 a 3 già strutturale, a cui si unisce la possibile estensione della seconda soglia Irpef da 50.000 euro a 60.000 euro.
Come funziona il regime forfettario con flat tax?
Attualmente la normativa sul regime forfettario prevede la possibilità di applicare il regime di favore con aliquota al 15% in caso di ricavi e compensi, in ciascun anno di imposta, non superiore a 85.000 euro. In questo caso, superato il limite, si fuoriesce dal regime forfettario dall’anno di imposta successivo rispetto alla perdita dei requisiti.
Nel caso in cui sia superata la soglia dei 100.000 euro di ricavi e compensi la fuoriuscita è immediata, in corso di anno di imposta.
Per i primi 5 anni di attività si applica un’aliquota del 5%.
Regime forfettario: perché non si può estendere la flat tax a 100.000 euro?
La strada per la modifica del regime forfettario con soglia innalzata a 100.000 euro sembra in realtà impervia perché è in contrasto con la direttiva (UE) 2020/285, che ha modificato la direttiva 2006/112/CE che prevede l’applicazione di un regime speciale di esenzione Iva per le piccole imprese.
La modifica della Direttiva è entrata in vigore dal 1° gennaio 2025 e consente agli Stati membri di adottare regimi speciali, come il regime forfettario, fino alla soglia 85.000 euro per le operazioni interne e fino a 100.000 euro per le operazioni Intra UE. In base a tale lettura, l’Italia non può adottare un’ulteriore estensione del regime forfettario a 100.000 euro senza prima passare per una modifica della Direttiva 2020/285. Ecco perché la strada per la flat tax al 15% nella Legge di Bilancio 2026 sembra senza uscita.
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