Confermati i limiti per i redditi da lavoro dipendente. Ecco le novità per il forfettario nella Legge di Bilancio 2026.
Presentata la bozza della Legge di Bilancio 2026, poche le novità introdotte per chi ha scelto il regime forfettario. Ma come cambia la flat tax nella Legge di Bilancio 2026? Messa definitivamente la parte la possibilità di innalzare la soglia di ricavi e compensi da 85.000 euro a 100.000 euro, resta, invece, il limite dei 35.000 euro per il lavoro dipendente.
Attualmente la normativa sul regime forfettario prevede la possibilità di applicare il regime di favore con aliquota al 15% in caso di ricavi e compensi, in ciascun anno di imposta, non superiore a 85.000 euro. In questo caso, superato il limite, si fuoriesce dal regime forfettario dall’anno di imposta successivo rispetto alla perdita dei requisiti.
Nel caso in cui sia superata la soglia dei 100.000 euro di ricavi e compensi la fuoriuscita è immediata, in corso di anno di imposta.
Per i primi 5 anni di attività si applica un’aliquota del 5%.
Questo però non è l’unico limite previsto per l’accesso e la permanenza nel regime forfettario, un limite altrettanto importante riguarda il lavoro dipendente.
Ecco cosa cambia dal 2026 per i lavoratori dipendenti che hanno anche la partita Iva in regime forfettario o intendono aprirla.
Limiti ai redditi da lavoro dipendente nel regime forfettario
I limiti ai ricavi e ai compensi non sono gli unici applicabili per il regime forfettario. La partita Iva in regime forfettario può essere aperta anche da lavoratori dipendenti: persone che coniugano il lavoro dipendente con il lavoro autonomo o che hanno deciso di lasciare il lavoro dipendente per avere una partita Iva. In questo caso è però previsto un limite ai redditi da lavoro: chi nel corso dell’anno precedente ha superato il limite dei 30.000 euro non può adottare il regime forfettario o permanere in tale regime di favore.
L’anno 2025 ha però riservato una novità: la Legge di Bilancio ha previsto al comma 12 dell’articolo 1 che per l’anno di imposta 2025 il limite è innalzato a 35.000 euro.
L’articolo 12 della bozza della Legge di Bilancio 2026, conferma anche per il 2026 tale limite.
Senza alcun intervento da parte del legislatore, il limite sarebbe tornato automaticamente indietro alla soglia dei 30.000 euro prevista dal 1, comma 57, lettera d-ter), della legge 23 dicembre 2014, n. 190.
Regime forfettario, ecco come funziona
Attualmente i titolari di partita Iva che hanno scelto di aderire al regime di favore sono 2 milioni. Non mancano polemiche, come quelle del FMI che chiede l’abolizione della flat tax, a cui si aggiunge una procedura di infrazione aperta dall’Unione Europea, questa ritiene che il regime forfettario sia discriminatorio in quanto non trova applicazione per residenti di altri Stati Membri della UE o dello Spazio Economico Europeo.
La procedura è stata aperta a luglio 2025 e l’Italia ha 60 giorni di tempo per correggere il tiro.
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