Reddito di cittadinanza, fino a 12 mesi di formazione nelle imprese

Anna Maria D’Andrea

28 Novembre 2018 - 17:01

Reddito di cittadinanza, formazione nelle imprese: fino a 12 mesi di tirocinio per i beneficiari dell’assegno. La proposta arriva da Andrea Cafà, presidente di Fonarcom, durante il 5° Forum Tutto Lavoro.

Reddito di cittadinanza, fino a 12 mesi di formazione nelle imprese

Reddito di cittadinanza, formazione nelle imprese per i disoccupati, con percorsi di “tirocinio” di durata fino a 12 mesi. Solo in questo modo è possibile passare a misure di politiche attive per il lavoro.

La proposta arriva da Andrea Cafà, presidente Fonarcom, nel corso del 5° Forum Tutto Lavoro 2018 organizzato da Ipsoa che Money.it ha seguito in diretta.

Le imprese potrebbero inoltre erogare una somma aggiuntiva al lavoratore ed eventualmente assumere il percettore del reddito al termine del percorso di formazione. È questa la proposta del Presidente del Fondo paritetico interprofessionale per la formazione continua, che si lega alle opinioni degli esperti intervenuti durante il convegno.

Per la buona riuscita del reddito di cittadinanza è necessario investire sull’importanza della formazione, e per farlo è necessaria la collaborazione tra pubblico e privato. Scendono in campo anche le Agenzie per il Lavoro.

Reddito di cittadinanza, fino a 12 mesi di formazione nelle imprese

La formazione sarà un capitolo fondamentale della legge che introdurrà il reddito di cittadinanza e, per garantire ai percettori del sussidio di diventare realmente attori attivi nel mercato del lavoro, la proposta di Fonarcom è quella di coinvolgere le imprese.

Per rendere efficiente il reddito di cittadinanza, la proposta avanzata durante il convegno dal Presidente Cafà è quella di consentire ai percettori del reddito di svolgere periodi di formazione da 6 a 12 mesi in azienda.

Non è l’unica osservazione avanzata dagli esperti intervenuti nel corso del Forum Tutto Lavoro 2018. Per la buona riuscita del reddito di cittadinanza nel 2019 è fondamentale puntare sull’importanza della formazione: sono i lavoratori più qualificati quelli che si inseriscono più facilmente nel mercato del lavoro ed è proprio per questo che pubblico e privato dovranno collaborare.

Solo con la collaborazione tra Centri per l’Impiego e agenzie private per il lavoro il reddito di cittadinanza riuscirà a garantire l’incontro tra imprese e lavoratori.

Reddito di cittadinanza, così le agenzie per il lavoro aiuteranno le imprese

Accanto al lavoro dei centri per l’impiego, uno dei perni del reddito di cittadinanza, anche le agenzie per il lavoro avranno un ruolo fondamentale. È il privato che, ad oggi, agevola l’incontro tra domanda e offerta di lavoro, a fronte dell’ormai endemica inefficienza dei CPI.

È per questo che Michele Amoroso, Presidente di Generazione Vincente, sottolinea come sarà fondamentale la collaborazione tra pubblico e privato, la cui contrapposizione è soltanto ideologica.

La messa in campo anche delle agenzie private per il lavoro ai fini della buona riuscita del reddito di cittadinanza aiuterebbe anche le imprese nell’intercettare i lavoratori idonei alle proprie esigenze.

E, su questo, viene più volte ribadita l’importanza della formazione, sottolineando come la Legge di Bilancio 2019 non preveda stanziamenti in tal senso (e, anzi, cancelli il bonus formazione 4.0 introdotto lo scorso anno).

Soltanto con una corretta formazione è possibile raggiungere il risultato di incremento dell’occupazione e soltanto mettendo al centro il lavoratore è possibile invertire la rotta e passare da politiche passive a politiche del lavoro attive.

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