Reddito di cittadinanza, 45 mila richieste nella prima giornata del 6 marzo

Mario D’Angelo

6 Marzo 2019 - 22:16

Sono arrivati i dati sulle domande per il reddito di cittadinanza relative alla prima giornata utile, quella del 6 marzo. Inps ha fatto sapere quando arriveranno le card

Reddito di cittadinanza, 45 mila richieste nella prima giornata del 6 marzo

Non c’è stata la ressa che alcuni temevano, ma il flusso di domande per il reddito di cittadinanza è stato costante. A fine giornata, le richieste presentate alle Poste Italiane, ha comunicato in una nota l’agenzia, sono state 35.653. Le richieste online sono state 8.492.

Reddito di cittadinanza, i numeri del 6 marzo

Comincia così la prima fase del reddito di cittadinanza, misura cardine del Movimento 5 Stelle. Il vicepremier Luigi Di Maio ha detto che così “inizia la rivoluzione”, e che in totale, nella prima giornata, sono 45 mila gli italiani che hanno fatto richiesta. Per il ministro del Lavoro è un numero “al di sopra delle aspettative”, e la giornata è andata “molto bene, anche senza file”. Nei primi minuti c’era stato qualche problema per la connessione al sito web, presto risolto. Le prime tre regioni italiane per numero di richieste, ha fatto poi sapere Di Maio in una nota, sono state Campania, Lombardia e Sicilia, rispettivamente con 5.770, 5.751 e 5.280 domande.

In alcune città come Firenze, Catania, Napoli, Bologna e Trapani sono state registrate alcune code ai Caf e alle Poste dei quartieri popolari, ma niente caos. In molti, fra coloro che si sono recati ai centri di assistenza fiscale, hanno solo chiesto le istruzioni per la presentazione dei documenti e ulteriori chiarimenti, quindi è probabile che il flusso rimanga più o meno costante nei prossimi giorni.

Quando saranno disponibili le card per il RdC

È stata comunicata dall’Inps, sempre nella giornata di oggi, che le card per il reddito di cittadinanza saranno disponibili a partire dal 19 aprile. Pochi giorni dopo, dunque, che l’Istituto di previdenza sociale avrà “reso disponibili i primi esiti istruttori e i flussi dispositivi a decorrere dal 15 aprile”.

Lo scaglionamento dei soggetti beneficiari, ha detto la direttrice generale Gabriella di Michele in audizione alla Camera, avverrà in ordine alfabetico.

Reddito di cittadinanza: le questioni aperte

Rimangono incerti, invece, ancora un paio di punti. La prima è quella dei navigator: Di Maio ha detto che il Ministero assumerà a livello centrale 6 mila persone, che saranno redistribuite nelle Regioni a seconda delle carenze dei vari centri dell’impiego. Successivamente le stesse persone saranno assorbite “con concorso a livello regionale”.

La seconda è quella dei ricorsi degli stranieri che, se portata avanti, potrebbe diventare un ulteriore terreno di scontro interno alla maggioranza di governo giallo-verde. Parlando all’Ansa, l’avvocato Alberto Guariso dell’Asgi ha spiegato che prossimamente verrà intentata una “causa pilota al Tribunale di Milano”. Il nodo cruciale è quella parte della norma che permette la richiesta solo agli stranieri residenti in Italia da 10 anni e continuativamente per gli ultimi 2 anni. L’obiettivo è sollevare l’eccezione di incostituzionalità.

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