Reddito di Cittadinanza, scadenza dopo 18 mesi: quanto bisognerà aspettare prima che riprendano i pagamenti? Facciamo chiarezza.
Reddito di Cittadinanza scaduto: per quanto tempo si resta senza sostegno economico? Questa è una domanda che molti si stanno ponendo in vista della scadenza del beneficio, e la conseguente decadenza, che interesserà circa il 30% degli attuali percettori.
Come noto ai più, infatti, il Reddito di Cittadinanza ha un termine di decorrenza di 18 mesi: al pagamento della diciottesima mensilità, quindi, il beneficio decade e per continuare a percepirlo bisognerà presentare una nuova domanda. A tal proposito è attesa una circolare INPS con tutti i chiarimenti su quando effettivamente è possibile richiedere il rinnovo del Reddito di Cittadinanza per altre 18 mensilità e su quanto tempo bisognerà attendere per ricevere la nuova mensilità del RdC.
Quanto stabilito dalla normativa ci dà comunque delle importanti informazioni in tal senso, utili a fare chiarezza sul dubbio che in questi giorni sta caratterizzando molti beneficiari della misura.
Reddito di Cittadinanza: quando va fatta la nuova domanda
A questa domanda abbiamo già risposto in diversi articoli (clicca qui per approfondimenti). Tuttavia è necessario tornarci un attimo per chiarire quanto effettivamente bisogna attendere per tornare a beneficiare del sostegno economico.
Il comma 6, articolo 3, del decreto 4/2019 stabilisce che il Reddito di Cittadinanza viene erogato per un periodo continuativo non superiore a 18 mesi; questo può essere rinnovato previa sospensione dell’erogazione del medesimo per un periodo di un mese prima di ciascun rinnovo.
Cosa significa questo? Che se l’ultima mensilità verrà erogata il 27 settembre, bisognerà attendere almeno fino al 28 ottobre per fare la nuova domanda per il Reddito di Cittadinanza.
Reddito di Cittadinanza: quando viene erogata la nuova mensilità?
Per il rinnovo del Reddito di Cittadinanza bisogna presentare una nuova domanda. Le modalità sono le stesse di quelle previste per la prima richiesta del beneficio, così come i tempi di erogazione.
Per tornare a beneficiare del Reddito di Cittadinanza, quindi, bisognerà attendere che l’INPS completi la valutazione della domanda. L’INPS, infatti, dovrà accertare che il richiedente si trovi ancora nella condizione economica richiesta per continuare a beneficiare del Reddito di Cittadinanza.
I tempi per la valutazione della domanda variano a seconda delle situazioni: in ogni caso, si legge nel decreto 4/2019 che ha istituito RdC e PdC, “il riconoscimento da parte dell’INPS avviene entro la fine del mese successivo alla trasmissione
della domanda all’Istituto”. La domanda presentata il 28 ottobre, quindi, potrebbe essere esitata entro la fine di novembre: una volta accertato l’esito positivo allora l’INPS invierà le disposizioni di pagamento a Poste Italiane che provvederà al pagamento della prima mensilità del Reddito di Cittadinanza in tempi brevi.
Solitamente, comunque, la domanda del Reddito di Cittadinanza viene esitata dopo il 15° giorno del mese successivo a quello di richiesta: quindi il pagamento della nuova mensilità potrebbe arrivare già nella metà di novembre.
Bisognerà capire se - dove possibile - per il rinnovo verrà utilizzata sempre la stessa carta oppure se Poste Italiane ne rilascerà una nuova.
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