Reddito di cittadinanza approvato con il DEF 2019

Simone Micocci

28 Settembre 2018 - 14:30

Il reddito di cittadinanza (insieme alla pensione di cittadinanza) partirà dal 2019: il Governo Conte darà fino a 780€ alle persone che stanno attraversando un momento di difficoltà economica.

Reddito di cittadinanza approvato con il DEF 2019

Il reddito di cittadinanza sarà all’interno della manovra finanziaria, con la quale saranno stanziate le misure per far partire questo importante strumento per il sostegno del reddito già dal 2019.

La conferma dell’introduzione del reddito di cittadinanza già dal prossimo anno è arrivata con l’approvazione della nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza - il DEF 2019 - con il quale il Consiglio dei Ministri ha accettato di aumentare il rapporto deficit/PIL al 2,4%.

In questo modo il Governo avrà a disposizione abbastanza risorse per introdurre con la Legge di Bilancio 2019 molti dei provvedimenti annunciati dal contratto nato dalla collaborazione tra Lega e Movimento 5 Stelle: oltre al reddito di cittadinanza - che potrà essere richiesto tramite i centri per l’impiego da marzo 2019 - quindi ci sarà la tanto paventata riforma delle pensioni con il superamento della Legge Fornero e l’introduzione della flat tax.

Il reddito di cittadinanza

A partire dal prossimo anno quindi le persone che vivono una situazione di difficoltà economica (si parla di una soglia Isee di circa 8.000€) potranno richiedere un contributo economico mensile di importo pari a 780€.

Per coloro che invece sono occupati ma percepiscono uno stipendio inferiore a questa cifra, sarà prevista un’integrazione sulla retribuzione fino ad arrivare appunto ai suddetti 780€.

Oltre a beneficiare di un contributo economico, però, chi ha diritto al reddito di cittadinanza deve rispettare determinati obblighi: questo strumento, infatti, non ha un obiettivo meramente assistenzialista dal momento che punta anche a favorire il reinserimento sociale e lavorativo della persona in difficoltà.

Ecco perché chi fa domanda per il reddito di cittadinanza dovrà accettare di iscriversi al centro per l’impiego e dimostrare di passare almeno 2 ore al giorno per la ricerca di una nuova occupazione, oltre a frequentare corsi specifici per l’acquisizione di una qualifica professionale e ad offrire la propria disponibilità per 8 ore alla settimana per la partecipazione a progetti utili alla comunità.

È previsto il decadimento del beneficio, invece, per chi non accetterà una delle prime tre proposte di lavoro pervenute tramite il centro per l’impiego.

Per maggiori informazioni, ecco una guida sul reddito di cittadinanza con tutte le informazioni su importi, requisiti e tempistiche.

La pensione di cittadinanza

Quanto detto per il reddito di cittadinanza, ovvero che nessuna persona in età da lavoro dovrebbe vivere al di sotto della soglia di povertà, si applica anche per i pensionati.

Per questo motivo è prevista l’introduzione di una pensione di cittadinanza, di importo sempre pari a 780€, per i pensionati che hanno un reddito inferiore ad una determinata soglia.

Il funzionamento della pensione di cittadinanza è simile a quello dell’integrazione al minimo della pensione, con il quale oggi le pensioni di coloro che soddisfano determinati requisiti legati al reddito vengono integrate fino al raggiungimento del minimo di 507€.

Con l’entrata in vigore della pensione di cittadinanza, quindi, questa integrazione verrà portata ad un massimo di 780€, importo che dovrebbe essere rimodulato a seconda del numero dei familiari a carico del pensionato.

Per maggiori informazioni in merito leggi la nostra guida sulla pensione di cittadinanza.

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