Mentre in Italia sono entrate in vigore lo scorso 28 giugno nuove disposizioni sulle commissioni Bancomat, questo Paese ha appena stracciato i costi.
Se per i correntisti italiani la brutta notizia è diventata realtà agli inizi di luglio, quando sono scattati gli aumenti delle commissioni da versare per prelevare contanti ai Bancomat, in questo Paese europeo è entrata in vigore ieri una nuova norma, che non solo è andata nella direzione opposta, ma che ha azzerato tutti i costi sostenuti da chi si reca agli sportelli ATM per ritirare i propri soldi.
Il Paese in questione, in cui i clienti delle banche stanno brindando alla notizia, è la Grecia, dove il governo ha emanato nuove regole che impediscono in toto l’applicazione delle commissioni per i prelievi dagli ATM.
La Grecia azzera commissioni prelievi Bancomat
La nuova normativa, stilata dal ministero delle Finanze di Atene, è diventata esecutiva ieri, lunedì 11 agosto 2025. Fino a ieri, ogni cliente che si recava presso un ATM di una banca che non fosse la sua per prelevare un po’ di contanti, doveva versare una somma extra.
Con le nuove regole, in Grecia è stato praticamente imposto il divieto assoluto di colpire i correntisti con commissioni extra di qualsiasi tipo, incluse quelle che in precedenza venivano imposte da fornitori terzi.
A essere azzerate, saranno tutte le commissioni per i prelievi Bancomat che erano a carico dei clienti delle banche elleniche che partecipino al sistema interbancario DIAS.
In precedenza, le banche greche erano solite imporre commissioni fino a 1,50 euro nel caso in cui il cliente effettuasse prelievi da un altro istituto.
Le commissioni saranno pari a zero anche nei casi di prelievi da fornitori terzi nei comuni in cui è presente un unico sportello bancomat (ATM).
La nuova normativa ha fissato inoltre un tetto massimo a livello nazionale di 1,50 euro per le commissioni relative a tutte le altre transazioni gestite dagli sportelli ATM di fornitori terzi o di banche straniere.
Detto questo, le commissioni verranno del tutto stracciate nel caso in cui i fornitori terzi abbiano un legame azionario di tipo diretto o indiretto con la banca dove il cliente ha il proprio conto.
I clienti avranno diritto anche alla consultazione gratuita del saldo, indipendentemente dalla banca o dal gestore dell’ATM, mentre dovranno pagare una commissione una tantum pari a 50 centesimi di euro, per le rimesse effettuate attraverso i canali digitali (web, mobile, internet banking), a prescindere dal fatto che l’operazione venga gestita dalla propria banca o dal fornitore terzo.
Il caso delle commissioni di Piraeus Bank finito al Parlamento di Atene
La decisione delle autorità di Atene di azzerare le commissioni è arrivata a seguito di un caso che ha interessato la Grecia qualche settimana fa, e che ha visto al centro delle polemiche la decisione dell’istituto di credito ellenico Piraeus Bank di sostituire centinaia di suoi sportelli ATM con dispositivi simili forniti da una parte terza, nel cui capitale è presente.
Nel prelevare i loro soldi, i clienti hanno fatto i conti con una brutta sorpresa: l’obbligo di versare una commissione superiore a 2 euro per ritirare i contanti.
Il caso di Piraeus Bank è finito al Parlamento di Atene, con i partiti di pposizione che hanno criticato aspramente il governo.
Risultato: la promessa del Ministero delle Finanze di vietare l’imposizione di queste commissioni. Una promessa che è stata mantenuta, visto che ora i correntisti greci potranno prelevare i loro contanti senza versare commissioni anche nei casi in cui ritireranno i soldi da fornitori terzi, quindi in qualsiasi situazione in cui utilizzeranno gli sportelli automatici ATM, che siano della banca in cui abbiano un conto oppure no.
La nuova legge stabilisce insomma il divieto alle banche di addebitare ai propri clienti ogni forma di costo, a fronte del prelievo dei loro contanti.
“ Aboliremo le commissioni ingiuste ed eccessive , assicurandoci che tutti i cittadini, ovunque vivano, avranno accesso gratis ai loro soldi”, ha commentato ieri il ministro delle Finanze ellenico Kyriakos Pierrakakis, stando a quanto riportato da Ekathimerini.
Commissioni prelievi Bancomat in Italia, cosa sta succedendo
In Italia, invece, a partire dal 28 giugno, così come è stato spiegato dagli esperti, chi si recherà agli sportelli ATM per ritirare i propri soldi avrà modo di visualizzare sullo schermo le commissioni che sarà tenuto a versare e che gli saranno dunque addebitate.
Sempre da quella data è stato deciso che spetterà alla banca proprietaria dello sportello a stabilire l’importo della commissione a fronte del prelievo di cash da parte dei clienti. Così il sito Confrontaconti.it ha messo in evidenza i pro e i contro della normativa entrata in vigore in Italia:
“Il principale vantaggio per i consumatori è dato dalla trasparenza: finalmente si saprà subito quanto costa prelevare, senza sorprese. Inoltre si può prospettare un calo delle commissioni: in aree dove c’è concorrenza tra banche, la trasparenza potrebbe spingere gli istituti a ridurre le tariffe per attirare clienti. Di certo, si guadagna in consapevolezza: il cliente avrà la possibilità di confrontare i costi tra diversi sportelli e scegliere quello più conveniente”.
Un avvertimento è stato tuttavia lanciato: “Non mancano, comunque, i rischi”. Di fatto, “ non è escluso che la libertà concessa alle banche possa portare a commissioni più elevate , soprattutto nelle zone in cui la concorrenza è scarsa”.
Per esempio, “ nei piccoli centri nelle aree rurali, dove spesso c’è un solo sportello disponibile, la banca potrebbe fissare commissioni più alte, sapendo che il cliente non ha alternative . Per altro, chi non usa app o strumenti digitali potrebbe trovarsi spiazzato di fronte a commissioni variabili e dover fare più attenzione a dove preleva”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA