Questo gigante degli snack sta per acquistare il produttore di Pringles per $36 miliardi

P. F.

7 Ottobre 2025 - 18:07

Le autorità antitrust dell’UE hanno approvato il maxi accordo da 36 miliardi di dollari tra Mars e Kellanova. Ora il colosso dei dolciumi si prepara ad acquisire il produttore delle Pringles.

Questo gigante degli snack sta per acquistare il produttore di Pringles per $36 miliardi

Le autorità antitrust dell’Unione Europea hanno approvato l’offerta da 36 miliardi di dollari di Mars per acquisire Kellanova.

L’operazione tra i due colossi degli snack statunitensi, una delle più grandi mai realizzate nel settore alimentare, riunirà sotto lo stesso tetto marchi celebri come Snickers, M&M’s, Kellog’s, Pringles, Bounty, Twix e Coco Pops. A confermare l’accordo - non ancora ufficiale - sono state tre persone coinvolte nell’operazione. Ecco cosa sappiamo.

Mars e Kellanova, una fusione da 36 milardi di dollari

Le prime notizie sull’imponente accordo risalgono ad agosto 2024. In quel periodo, il gigante dei dolciumi made in USA ha annunciato che avrebbe offerto 83,50 dollari per ogni azione Kellanova (KN), società che si era separata da Kellogg’s solo l’anno prima.

La cifra rappresenta un premio di circa il 33% rispetto al prezzo di chiusura del 2 agosto 2024, giornata in cui Reuters ha rivelato per prima che Mars stava valutando un’acquisizione dell’azienda produttrice delle Pringles. Secondo i dati di NielsenIQ sulle quote di mercato, l’unione tra Mars e Kellanova andrebbe a rappresentare circa il 12% del settore statunitense degli snack e dei dolciumi.

L’impasse dell’Unione Europea

A giugno 2025, la fusione ha ricevuto l’approvazione della Federal Trade Commission (FTC) statunitense, che ha ritenuto il rischio anticoncorrenziale relativamente basso. Tuttavia, in Europa la situazione si è fatta più spinosa.

L’Unione Europea ha deciso di aprire un’istruttoria completa, sottolineando la necessità di un’analisi più approfondita sui potenziali effetti negativi sul mercato. Per la Commissione UE, il timore principale era che, una volta completata la fusione tra le due società, la concorrenza si sarebbe potuta ridurre drasticamente, rafforzando eccessivamente il potere di mercato di Mars nei confronti dei rivenditori. Una situazione del genere avrebbe potuto così tradursi in prezzi più elevati e minori possibilità di scelta per i consumatori.

In un comunicato ufficiale, l’azienda dolciaria si è dichiarata delusa dalla decisione, ma ha ribadito di rimanere ottimista sull’esito dell’indagine in corso:

Siamo fiduciosi che la futura unione delle attività e dei portafogli complementari di Mars Snacking e Kellanova offrirà maggiore scelta e innovazione ai consumatori. Non vediamo l’ora di offrire i vantaggi della transazione in sospeso a tutti gli azionisti di Mars e Kellanova.

Secondo le ultime indiscrezioni, l’ottimismo di Mars sarebbe stato premiato. Fonti vicine all’accordo hanno infatti affermato che l’Unione Europea non avrebbe trovato basi legali per chiedere concessioni. La Commissione europea, così come Mars e Kellanova, ha rifiutato di rilasciare dichiarazioni in merito. La decisione dell’UE sull’accordo è attesa entro il 19 dicembre 2025.

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