Ancora oggi questo buono garantisce il maggior possibile rendimento annuo lordo a scadenza se detenuto per molti o tutti gli anni della sua vita utile
Di recente l’emittente del risparmio postale, Cassa Depositi e Prestiti (CDP), ha rivisto in lungo e largo il ventaglio dei prodotti proposti alla clientela. Le modifiche (lì dove apportate, ovviamente) hanno sostanzialmente riguardato la composizione dei titoli sottoscrivibili e/o le condizioni economiche.
Tuttavia, anche ad agosto questo buono fruttifero postale si conferma il più ricco tra quelli disponibili al pubblico. Vediamo di quale si tratta.
Certezza del nominale e rendimento noto a priori
Se è vero che le risorse come tempo e soldi sono limitati, allora la via maestra per ottimizzare il ritorno è quello di non “sbagliare” sentiero. Pensiamo a chi a inizio decennio ha incagliato capitali su bond sovrani a lunga scadenza e oggi non sa come recuperarli. I corsi sul secondario sono nel frattempo crollati e venderli equivarrebbe a portare a casa perdite a doppia cifra.
Eppure, si è soliti dire, le obbligazioni sono sicure e non si perde il capitale. Vero, ma la certezza assoluta del capitale è solo a scadenza, salvo default emittente. O ancora, in molti casi solo se portati a una data prossima al termine o ai tempi in cui mercato si dimostrerà più clemente sull’obbligazionario.
Mettiamoci ora nei panni degli under 18 e alle possibili forme di gestione dei loro risparmi. Come aiutarli a gestire al meglio le loro finanze sfruttando il tempo che li separa fino alla maggiore età? Il cash puro è perdente in termini di costi vivi che in termini di inflazione e di costi opportunità. Tra quest’ultimi c’è per esempio il buono Dedicato ai Minori (BdM), dal massimo rendimento potenzialmente conseguibile unito alla certezza del capitale nel periodo di maturazione. Vediamo nei dettagli i singoli aspetti che connotano il titolo.
A chi può essere intestato il buono e chi può acquistarlo
Come lascia intendere la dicitura, il BdM può essere sottoscritto da maggiorenni come genitori, nonni, parenti, amici di famiglia ed intestato solo al minore. L’emittente esclude la cointestazione tanto tra minori quanto tra minore e un maggiorenne, tipo mamma figlio per esempio. Quanto al minore beneficiario, la sua età deve essere inferiore ai 16 anni e sei mesi nel corso del mese in cui cade la data di sottoscrizione del buono.
L’emittente lo propone in due formati, cartaceo o dematerializzato, quest’ultimo solo per genitori e tutori (e sempre secondo le modalità fissate da CDP). Per la sottoscrizione del prodotto servono i classici documenti di riconoscimento (CF e documento d’identità) sia del richiedente che del minore. Il taglio minimo è di 50 € e relativi multipli e non comportano spese di gestione, spese fiscali escluse.
I rendimenti effettivi del buono Dedicato ai Minori
Dal 24 giugno la serie disponibile è la numero TF118A250624 che prevede tassi fissi e crescenti (struttura step-up) all’aumentare del periodo di possesso del prodotto. Il rendimento effettivo annuo alla fine di ciascun periodo di possesso è pari a:
- 2,00% al termine dei primi 18 mesi, 2 anni, 3 e 4 anni;
- 2,25% al termine del 5° e 6°;
- 2,50% dopo 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13 e 14 anni di detenzione del titolo;
- 3,00% al termine del 15° e 16°;
- 5,00% al termine dei 17 e 18 anni di vita utile del buono.
Le Tabelle A, B e C del buono postale Dedicati ai Minori
Per le relative condizioni economiche, le Tabelle di riferimento sono la A, la B e la C dei Fogli Informativi alla pagina dedicata al buono, sul sito di Poste Italiane.
La Tabella A illustra i coefficienti per il calcolo del valore di rimborso ai 18 anni di età del minore e relativi tassi effettivi annui a scadenza. Facciamo 4 esempi per tutti e immaginiamo una data di compimento dei 18 anni in un giorno racchiuso tra i seguenti 4 estremi temporali differenti:
- tra il 1° settembre 2029 e il 31 ottobre 2029: coefficienti dell’1,08601056 lordo e dell’1,07525924 netto, tasso annuo effettivo di rendimento a scadenza del 2,00% lordo e dell’1,76% netto;
- dall’1/01/’34 all’28/02/’34: coefficienti all’1,23353892 e all’1,20434655, ritorni effettivi al 2,50% lordo e 2,21% netto;
- tra l’1/03/’38 e il 30/04/’38 1,36721127 1,32130986 2,50% 2,22%
- dall’1 maggio 2043 in poi: coefficienti lordo e netto pari, nell’ordine, a 2,38712870 e a 2,21373761, effettivi annui a scadenza del 5,00% lordo e del 4,56% netto.
La successiva Tabella B indica invece quali sono i tassi nominali annui lordi praticati in caso di rimborso anticipato e relativi tassi effettivi (lordo e netto) di rendimento. La Tabella C, infine, contiene i coefficienti per il calcolo del montante lordo e netto dovuto in caso di rimborso anticipato al termine di ogni bimestre a partire dal giorno dell’acquisto. In pratica basterà moltiplicare il valore nominale del buono posseduto per il coefficiente corrispondente all’anzianità maturata.
Ricapitolando, prima dei 18 anni del titolare del BdM le tabelle di riferimento sono la B e la C. Al compimento del 18° compleanno dell’intestatario, invece, lo è la Tabella A, e sempre al netto degli eventuali oneri fiscali dovuti per Legge.
Anche ad agosto questo buono fruttifero postale si conferma il più ricco tra quelli disponibili
L’ultimo cenno lo facciamo sul rimborso anticipato del titolo, possibile solo previa autorizzazione del Giudice Tutelare. Il richiedente ha diritto al rimborso del capitale nominale investito, al netto di eventuali oneri fiscali, e, dopo 18 mesi dall’acquisto, anche al riconoscimento degli interessi maturati.
Un’ultima distinzione da fare, infine, riguarda, la natura del buono, ossia se è del tipo cartaceo o dematerializzato. Nel 1° caso il rimborso non può che avvenire per l’intero valore del BdM e in un’unica soluzione, sempre entro il termine di prescrizione. Nel 2° l’emittente apre al rimborso totale o parziale per importi di 50 € e relativi multipli, e sempre previa autorizzazione del Giudice Tutelare.
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