La massimizzazione del ritorno passa per l’attivazione di tutti gli accorgimenti utili e possibili che un investimento può offrire
Ci sono diverse tipologie di rendimento come quello lordo, netto e reale, oppure quello annuo e/o intermedio e/o totale. Ancora, a volte il ritorno effettivo di un investimento dipende dai trend valutari, se il prodotto è in valuta estera, e/o dai prezzi di carico e/o scarico come nel caso dei bond. Il loro prezzo bid/ask, infatti, varia da emissione a scadenza in base alle dinamiche di mercato.
Come funzionano i tassi di interesse dei buoni postali?
La struttura dei rendimenti dei buoni fruttiferi postali (BFP) di solito è fissa e costante o fissa e crescente all’aumentare del periodo di possesso del titolo. I titoli appartenente al primo gruppo sono in genere di breve o breve-media durata, dove l’emittente prevede un solo step. Il periodo fruttifero qui spazia da 1 fino ai 4-5 anni, tutto a discrezione dell’emittente.
Invece quelli di durata medio-lunga in genere sono scissi in più step ad ognuno dei quali è associato un interesse nominale annuo. Nel passaggio da uno step al successivo il rendimento va crescendo, in ossequio alla natura step-up che li connota.
Infine, al momento c’è un solo BFP dal rendimento variabile, ed quello a 10 anni agganciato all’inflazione italiana, con finalità identiche a quelle del BTP Italia.
Analizziamo ora il 4 anni risparmiosemplice e la serie al momento sottoscrivibile, la numero TF104A250624. È entrata a regime dal 24/06/2025, a inizio settimana, in sostituzione della serie precedente, la TF104A250103, che era attiva dal 3 gennaio ’25 (fino al 23/06). Bene, questo buono fruttifero postale a 4 anni prevede anche un maggiore rendimento premiale.
Le caratteristiche del buono 4 anni risparmiosemplice
Al pari degli altri BFP, questi titoli sono emessi su base giornaliera da CDP e alla pari, ossia coincidenti al 100% del valore nominale sottoscritto. Possono essere intestati solo a persone fisiche, cointestazione inclusa fino a massimo di 4 soggetti, ma tutti maggiorenni.
Questi buoni, in particolare, sono sottoscrivibili solo presso gli uffici postali in forma dematerializzata ed esclusivamente nell’ambito del Piano di Risparmiosemplice. Si tratta di un servizio offerto da Poste Italiane per l’acquisto periodico di questo buono quadriennale e dal rendimento fisso annuo a scadenza. Dopo 48 mesi dall’acquisto diventano infruttiferi e da lì inizia a decorrere il periodo di prescrizione.
Il taglio minimo di sottoscrizione è di 50 € e relativi multipli, per cui il taglio è abbondantemente retail. Al pari degli altri BFP presuppongono l’essere titolari di libretto o c/c postale avente medesima intestazione del buono (il c.d. conto di regolamento).
Come si sottoscrivono i buoni 4 anni risparmiosemplice
Tecnicamente parlando, l’emittente regola il funzionamento del Piano di Risparmio risparmiosemplice in pochi punti qui sintetizzati:
- il “giorno di addebito” è il 5 o 27 del mese con sottoscrizioni periodiche mensili o bimestrali, e un importo min-max per volta tra i 50 € e relativi multipli fino a 10mila. Laddove il giorno di addebito coincida con un festivo, allora l’acquisto è spostato al 1° giorno lavorativo utile successivo;
- sono ammesse sottoscrizioni da reinvestimento. In tal caso il montante netto (di ritenuta ed eventuale imposta di bollo) di ciascun precedente buono 4 anni risparmiosemplice sarà reinvestita in automatico nell’ambito del Piano di Risparmio stesso. L’importante è che la somma da reinvestimento sia almeno pari al taglio minimo di sottoscrizione di 50 €;
- sono ammesse sottoscrizioni aggiuntive giornaliere per un importo minimo di 50 € ed uno massimo di 10mila. In particolare, le sottoscrizioni aggiuntive non concorrono al raggiungimento del numero minimo di sottoscrizioni periodiche per l’ottenimento del rendimento premiale.
In tutti i casi, infine, c’è che ad ogni sottoscrizione corrisponde l’emissione di un singolo buono 4 anni risparmiosemplice.
Le Condizioni Economiche di questo buono
Al pari degli altri BFP, non prevedono costi di gestione al netto della ritenuta fiscale del 12,50% sugli interessi e l’imposta di bollo nei casi di Legge. Quanto agli interessi, l’emittente prevede una sola serie fissa e costante vista la durata del buono di soli 4 anni. Essi tuttavia maturano da subito ma sono corrisposti solo a naturale scadenza (dopo 4 anni dal giorno dell’acquisto), mai prima, insieme al rimborso del titolo. Ancora, sono calcolati su base annuale in regime di capitalizzazione composta.
Le successive Tabelle A e B di cui ai Fogli Informativi del prodotto illustrano i coefficienti e i tassi effettivi sia standard che premiali. Procediamo con ordine.
La Tabella B disciplina il payout lordo e netto standard a scadenza. Essi sono dello 0,00% dal giorno dell’acquisto fino a quello antecedente il compimento del 4° anno dalla sottoscrizione. Ai 4 anni esatti dall’acquisto, invece, il titolo paga oggi l’1,25% annuo lordo e l’1,10% netto (di ritenuta). Invece i coefficienti per la determinazione dei montanti finali sono pari a 1,054534 per il lordo e a 1,04457717 per il netto.
La serie immediatamente precedente, e quindi oggi non più in sottoscrizione (è stata ritirata) rendeva a scadenza l’1,50% annuo lordo e l’1,32% netto. Il ritorno totale in 4 anni era pari al 6,136% lordo e al 5,369% netto (di ritenuta).
La Tabella A, invece, offre le stesse informazioni di cui sopra ma nel caso del c.d. rendimento premiale. Quest’ultimo è previsto in automatico dall’emittente al raggiungimento minimo di 24 sottoscrizioni periodiche nel Piano. Veniamo ai numeri. Il tasso effettivo annuo al compimento dei 4 anni esatti dall’acquisto è dell’1,50% lordo e dell’1,32% netto. I coefficienti, infine, sono pari rispettivamente a 1,06136355 e a 1,05369311.
Sempre per avere un termine di raffronto, vediamo anche quanto rendeva la ex serie in vigore fino al 23/06. Il rendimento annuo lordo a scadenza era del 2,00% lordo e 1,76% netto, mentre i coefficienti erano pari a 1,08243216 e a 1,07212814.
Questo buono fruttifero postale a 4 anni prevede anche un maggiore rendimento premiale
Più che nel ritorno in sé, un punto di forza del 4 anni risparmiosemplice è nel mix tempo-rischio-rendimento relativamente tranquillo. La durata non è eccessiva, oltre al fatto che l’emittente apre al rimborso anticipato. Il rischio è molto basso, e forte del fatto che il titolo non va sotto la parità nel periodo di maturazione. Infine il ritorno è modesto ma positivo, con quello premiale che si lascia preferire all’ordinario.
Tuttavia, il vero vantaggio sta nella “comodità” offerta al risparmiatore di costituire un dato capitale a scadenza attraverso comode rate spalmate nel tempo. Sui prodotti “concorrenti” come conti deposito e bond, per esempio, il nominale va versato tutto e subito. Cioè di uno stesso bond si possono effettuare anche più acquisti successivi, ma ognuno con un proprio rendimento al tempo dell’acquisto.
A proposito di bond, il BTP Fx 3,35% Jul29, codice ISIN IT0005584849, prezza sui 103,4 e rende il 2,45% effettivo a scadenza (dati: Borsa Italiana). Di contro l’omologo tedesco scadenza 15/08/’29 (matricola ISIN DE0001102473) rende il 2,01% effettivo a scadenza. La cedola è dello 0,00%, mentre prezza 92,11. Ritorni decisamente in salita, invece, sul bond sovrano emesso dal Governo di Bucarest, ISIN XS2538441598 e data scadenza al 27/09/29. Qui cedola, prezzo sul MOT e rendimento effettivo a scadenza sotto tutti robusti e pari, nell’ordine, a 6,625%, 108,24 e 4,45%.
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