Questi sono gli uomini più ricchi della Russia. Ecco come hanno guadagnato i loro soldi

Luna Luciano

5 Ottobre 2025 - 09:30

Due colossi dell’era post-sovietica, Vagit Alekperov e Alexei Mordashov, dominano la classifica Forbes russa. Ecco come hanno costruito le loro immense fortune.

Questi sono gli uomini più ricchi della Russia. Ecco come hanno guadagnato i loro soldi

Vаgіt Аlеkреrоv е Аlехеі Моrdаѕhо sono i due uomini più ricchi della Russia e a porli in testa alla classifica è stato Forbes.

Lа nuоvа сlаѕѕіfіса per Mosca, ѕtіlаtа dаlla rivista statunitense, vеdе іn tеѕtа duе oligarchi con due ѕtаtuѕ fіnаnzіаrі poco diversi fra loro. La loro саrrіеrа è іnіzіаtа аі tеmрі dеll’URЅЅ, ma non si è mai arrestata, anzi è cresciuta vertiginosamente nei decenni in seguito alla caduta del muro di Berlino.

Oggi Alekperov e Mordashov rappresentano due percorsi paralleli di successo nell’economia russa: il primo ha costruito il proprio impero nel settore petrolifero, il secondo in quello siderurgico e industriale - due settori complementari tra di loro.

Entrambi hanno saputo muoversi con abilità in un periodo di profonda trasformazione, sfruttando le opportunità offerte dal processo di privatizzazione degli anni ’90. Se Lukoil e Severgroup sono oggi sinonimi di potere economico in Russia, lo si deve proprio alla determinazione e all’ambizione di questi due imprenditori, che partendo da umili origini sono riusciti a scalare i vertici del capitalismo russo. Ma come hanno fatto a diventare i più ricchi del Paese? Ecco tutto quello che c’è da sapere sui due miliardari.

Patrimonio di Vagit Alekperov: chi è e cosa ha fatto

Vagit Alekperov, con un patrimonio stimato di 28,7 miliardi di dollari, è oggi il primo uomo più ricco della Russia secondo Forbes.

Nato a Baku, in Azerbaigian, in una famiglia di lavoratori dell’industria petrolifera, Alekperov ha dedicato tutta la sua vita al mondo dell’energia. Dopo aver studiato in un Istituto di petrolio e chimica, ha avviato la sua carriera presso l’associazione Kaspmorneft, per poi ottenere rapidamente posizioni di responsabilità.

Vagit Alekperov Vagit Alekperov L'uomo più ricco della Russia

Negli anni ’80 la sua ascesa fu rapida: nel 1987 è diventato amministratore delegato di Kogalymneftegaz, un’importante compagnia petrolifera sovietica, e nel 1990 è entrato a far parte del Ministero dell’Industria Petrolifera e del Gas dell’URSS come vice ministro. La svolta decisiva però è arrivata nel 1992, quando ha guidato la fusione di tre società petrolifere (Langepasneftegaz, Uraineftegaz e Kogalymneftegaz) creando così il nucleo originario di quella che sarebbe diventata Lukoil, oggi la più grande compagnia petrolifera privata della Russia.

Nel tempo, Alekperov ha aumentato progressivamente la propria partecipazione azionaria, arrivando a controllare quasi il 30% di Lukoil. Dopo le sanzioni britanniche del 2022, si è dimesso dalla presidenza dell’azienda, lasciando le azioni al figlio Yusuf, ma con una clausola che ne impedisce la vendita o la divisione. Oltre al business, Alekperov ha sempre mostrato sensibilità sociale: attraverso la fondazione “Il Nostro Futuro”, promuove progetti di innovazione sociale e beneficenza. La sua filosofia di vita si riassume nella frase: “Non puoi essere sazio e avvolto in una coperta quando gli affamati sono lì vicino

Chi è Alexei Mordashov: patrimonio e cosa ha fatto per diventare miliardario

Con 28,6 miliardi di dollari, Alexei Mordashov occupa il secondo posto nella classifica Forbes russa. La sua storia, a ogni modo, è altrettanto straordinaria.

Nato a Čerepovec, nel nord della Russia, da una famiglia modesta, Mordashov si è laureato con lode all’Istituto di Ingegneria ed Economia di Leningrado. Dopo la laurea, è tornato nella sua città natale e ha iniziato a lavorare nello stabilimento metallurgico locale, oggi noto come Severstal.

Alexei Mordashov Alexei Mordashov L'oligarca del settore metallurgico

Dotato di grande intuito, nel 1992 – a soli 27 anni – è diventato direttore finanziario dello stabilimento, proprio nel momento in cui l’URSS si stava sgretolando e l’economia di mercato iniziava a prendere forma. Mentre molte aziende faticavano a sopravvivere, Mordashov comprese che la privatizzazione rappresentava un’occasione irripetibile. Nel 1993 ha ottenuto l’incarico di gestire la privatizzazione dell’impianto e, con mossa strategica, ha acquisto una quota di controllo, diventando il principale proprietario di Severstal.

Da lì, la sua crescita è stata inarrestabile: ha diversificato gli investimenti creando la holding Severgroup, che oggi spazia dalla metallurgia ai media, dalla finanza al turismo. La sua visione imprenditoriale si basa su un principio chiave: “Non esiste un’azienda isolata o una società isolata”. Per Mordashov, ogni impresa deve avere un ruolo nel sistema economico e sociale più ampio. Oggi è considerato uno degli industriali più influenti della Russia moderna, un uomo che ha saputo trasformare l’acciaio in oro, consolidando un impero globale che continua a prosperare nonostante le turbolenze geopolitiche.

Difatti, è impossibile non pensare che mentre i due miliardari continuano ad accrescere il proprio patrimonio, la Russia si trova sull’orlo del collasso finanziario, obbligando Putin ad aumentare l’IVA al 22%, e mentre le loro imprese sembrano prosperare i cittadini vanno incontro sempre più a gravi difficoltà economiche, pur di finanziare la guerra in Ucraina: ma a che prezzo?

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