Queste aziende italiane adottano la settimana corta. Ecco dove si lavora quattro giorni

P. F.

25 Settembre 2025 - 17:31

Dove lavorare 4 giorni a settimana in Italia? Dal primato di Intesa Sanpaolo ’elenco delle aziende che aderiscono alla settimana corta.

Queste aziende italiane adottano la settimana corta. Ecco dove si lavora quattro giorni

Per molti impiegati italiani, lavorare quattro giorni a settimana sarebbe un sogno. Per altri, invece, è diventato realtà. Il tema della settimana corta lavorativa continua a far discutere aziende, sindacati, lavoratori ma anche il governo che, tuttavia, non si è ancora espresso in merito a possibili cambiamenti strutturali.

In Italia, generalmente, i dipendenti lavorano per cinque giorni a settimana. Ma esistono delle eccezioni. Le realtà sul territorio che stanno sperimentando la settimana corta sono in crescita e, soprattutto, si dichiarano entusiaste dei risultati.

A piccoli passi il mondo del lavoro si avvicina così a una maggiore flessibilità oraria, anche se non sempre inquadrata come “settimana corta”. Ecco quali sono e come si stanno muovendo le aziende promotrici di questa novità in Italia.

Intesa Sanpaolo

Il primo caso di settimana corta lavorativa in Italia è stato quello di Intesa Sanpaolo. A partire da gennaio 2023, la banca ha proposto ai dipendenti un nuovo sistema di organizzazione:

  • la possibilità di lavoro flessibile fino a 120 giorni all’anno, senza limiti mensili e con un’indennità di buono pasto di 3 euro al giorno;
  • la settimana corta di 4 giorni da 9 ore lavorative a parità di retribuzione, su base volontaria e compatibilmente con le esigenze tecniche, organizzative e produttive della Banca, senza obbligo di giorno fisso.

Intesa Sanpaolo rappresenta il primo esempio di colosso del settore bancario con un contratto collettivo nazionale che prevede la settimana corta lavorativa.

Lavazza

Un altro esempio di flessibilità è quello di Lavazza. L’azienda produttrice di caffè ha implementato il venerdì breve, un’uscita anticipata di 4 ore per lasciare il pomeriggio libero ai dipendenti. Attualmente, questa opzione consente ai dipendenti di recuperare le ore aggiuntive lavorate il sabato riducendo l’orario del venerdì.

La nuova policy aziendale, frutto di un accordo triennale con i sindacati Fai, Flai e Uila, è ora attiva nelle sedi direzionali di Torino e per 400 lavoratori dell’impianto di Gattinara, in provincia di Vercelli.

L’accordo prevede altre importanti novità:

  • un nuovo modello di Premio per obiettivi fino a 15.000 euro per valorizzare performance individuali e risultati complessivi della società;
  • 250 euro annui in Ticket Compliment;
  • miglioramento dei permessi retribuiti per caregiver e genitori (8 ore annue per accompagnamento a visite mediche e 4 ore per assistenza veterinaria);
  • 5 giorni di congedo di paternità retribuiti aggiuntivi ai 10 già previsti dalla legge;
  • un programma aziendale che permette ai dipendenti di utilizzare un giorno retribuito per fare attività di volontariato sul territorio.

EssilorLuxottica

Dopo una serie di test effettuati negli ultimi 2 anni, EssilorLuxottica ha deciso che la settimana corta verrà introdotta in uno degli stabilimenti presenti sul territorio italiano. L’azienda produttrice di occhiali ha raggiunto un accordo con i sindacati - Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil ed Rsu - che sarà articolato in due opzioni di scelta:

  • Il primo modello, con 5 giorni a carico del lavoratore e 15 dell’azienda, prevede il 94% dello stipendio pagato in denaro dall’azienda, il 4% in contanti spalmato su 13 mensilità - circa mille euro - e il 2% riconosciuto sotto forma di servizi di welfare (circa 500 euro);
  • nel secondo modello, se i lavoratori rinunciano ai 7 giorni di permesso, l’azienda ne mette 13 e lo stipendio viene retribuito al 100%.

Anche se non è ancora chiaro quale dei numerosi stabilimenti italiani - in totale ci lavorano circa 12.500 persone - potrà godere di questo privilegio, EssilorLuxottica ha già implementato questa soluzione per circa 10.000 dipendenti volontari nei reparti di finitura, metallo, iniettato, trattamenti superfici, magazzinieri e una parte del personale del metallo grezzo.

Lamborghini

Lamborghini ha introdotto la settimana corta di 33 ore e mezzo. La quantità di turni dipenderà dal contratto del lavoratore: per chi lavora su due turni, ci sarà una settimana di quattro giorni alternata a una da cinque, mentre gli impiegati su tre turni avranno due settimane da quattro giorni alternate a una da cinque. In generale ogni dipendente potrà definire il proprio calendario.

L’accordo prevede anche nuove opportunità rispetto al miglioramento delle condizioni lavorative, offrendo attività mirate al benessere psicofisico e all’alimentazione come, ad esempio, corsi di fitness gratuiti nel parco Lamborghini. Sarà inoltre possibile attivare lo smart working per diversi giorni, in alcuni casi - per i dipendenti amministrativi e tecnici - fino a 12 al mese.

Siae

Per il 2025, anche la Siae ha siglato con i sindacati un accordo che introduce in via sperimentale un modello di “smart week” a cui i dipendenti potranno aderire su base volontaria. L’iniziativa interesserà circa 600 lavoratori, senza alcuna variazione del trattamento economico e con l’aggiunta di nuovi strumenti di welfare.

Il progetto prevede una gestione flessibile dell’orario: nei mesi estivi e a dicembre le settimane lavorative si articoleranno su 4 giorni (dal lunedì al giovedì), mentre nel resto dell’anno rimarranno di 5 giorni.

Thun

Lucia Adamo, direttrice del personale di Thun, ha annunciato nel 2023 l’introduzione della “smart week”, ovvero la settimana corta.

La nuova modalità flessibile prevede quattro giorni di lavoro a parità di stipendio. Al momento solo 350 persone - l’80% sono donne - su migliaia di lavoratori accederanno alla settimana corta. Questa opzione esclude i dipendenti dei negozi e dei magazzini, due occupazioni che impongono sempre la presenza in un determinato luogo e orario.

Per Thun, la “smart week” è organizzata in questo modo:

  • il lunedì e il giovedì sono dedicati in genere a nuovi progetti e riunioni trasversali;
  • il martedì si analizzano e - eventualmente - correggono le performance della settimana;
  • il venerdì è un giorno libero.

Sace

Sace, gruppo assicurativo-finanziario italiano controllato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha lanciato a gennaio 2024 l’innovativo progetto Flex4Future, un nuovo modello di organizzazione del lavoro basato su fiducia e responsabilizzazione.

Tra i punti cardine del piano di Sace ci sono delle agevolazioni notevoli:

  • smart working illimitato;
  • eliminazione dei controlli sulle timbrature;
  • settimana corta di 4 giorni.

Monitorata dall’Osservatorio Smart Working del Politecnico di Milano, l’iniziativa ha coinvolto tutto il personale - ben 950 persone - e ha registrato risultati significativi: il 65% dei dipendenti ha dichiarato un miglioramento dell’equilibrio tra vita privata e lavoro, il 58% una maggiore capacità di gestione autonoma degli obiettivi, mentre il 51% ha incrementato l’utilizzo di soluzioni di intelligenza artificiale, con un conseguente incremento della produttività del 26%.

Iscriviti a Money.it