Bolla dell’intelligenza artificiale o no, ecco le 6 aziende che sopravviveranno in ogni caso secondo gli analisti.
Gli economisti e gli analisti di tutto il mondo hanno rilevato che le azioni legate all’Intelligenza artificiale mostrano segni di una bolla. I prezzi continuano a salire senza una vera giustificazione, tant’è che pure i chatbot di IA hanno espresso preoccupazioni alle domande di Forbes. Non solo, nel sondaggio della Bank of America più della metà degli investitori ha espresso timori al riguardo, in maniera del tutto comprensibile. Almeno il 95% dei progetti di Intelligenza artificiale non ha ancora generato profitti secondo i dati del Mit, perciò anche se ci sono ancora dei dubbi sull’esistenza di una vera e propria bolla la crescita degli asset legati all’Ia resta causa di ansie.
Secondo gli analisti di Jefferies non ci troviamo davanti a una bolla “classica”, in quanto c’è comunque una crescita dei profitti in termini reali e la base macroeconomica - consumatori e tassi di interesse - è favorevole. Caratteristiche che secondo Jefferies permettono di individuare almeno 6 aziende che sopravviveranno alla bolla dell’Intelligenza artificiale. Si tratta di realtà molto differenti fra loro, sottovalutate nell’indice S&P 500 ma che rappresentano titoli Growth At a Reasonable Price (Garp). Ecco quali sono.
Micron Technology (MU)
La prima azienda in grado si sopravvivere alla bolla dell’IA secondo Jefferies è Micron Technology. Lo storico produttore statunitense di semiconduttori e memorie digitali ha avuto una crescita impareggiabile proprio grazie all’Intelligenza artificiale e ai nuovi apparecchi tecnologici, che hanno fatto diventare i suoi prodotti indispensabili. Tuttavia, le capacità di adattamento dell’azienda e l’importanza dei suoi prodotti nel nuovo mercato digitale garantiscono una crescita promettente. La crescita prevista delle vendite (Cagr 2025-2027) si attesta a +20,3%, mentre per l’EPS l’attesa è del +31,2%.
Huntington Bancshares (HBAN)
Questo non è uno dei momenti migliori per Huntington Bancshares, principalmente a causa della decisione di acquisire Cadence. A seguito dell’accordo Moody’s ha cambiato le prospettive a negative, pur lasciando invariato il rating e dicendosi comunque fiduciosa sull’impatto a lungo termine. La seconda acquisizione nel breve periodo (contando il recente acquisto di Veritex Holdings) comporta infatti inevitabili rischi operativi e di esecuzione che influenzano le prospettive future, ma d’altra parte garantisce un’ampia piattaforma di crescita e la possibilità di rafforzare il profilo creditizio. A tal proposito, la crescita prevista delle vendite (Cagr 2025-2027) si attesta al +18,2%, mentre la crescita attesa dell’Eps è al +14,8%.
First Solar (FSLR)
First Solar, con una crescita prevista delle vendite (Cagr 2025-2027) al +17% e una crescita attesa dell’Eps al +39,4%, ha tutte le carte per far parlare di sé ancora a lungo. È il connubio perfetto tra transizione energetica e rinascita industriale statunitense, autentico colosso nella produzione dei pannelli fotovoltaici nonostante stia attraversando qualche difficoltà. Secondo l’azienda a fare la differenza è la solidità, la sicurezza in merito ai prezzi e alle consegne che le permettono di distinguersi tra i numerosi competitors.
Meta Platforms (META)
Non servono presentazioni per Meta, l’unісa azienda tra le рrіme 10 nеll’іndісе Ѕ&Р 500 а ѕuреrаrе lо ѕсrееnіng di Jefferies e una delle pochissime Big tech a mantenersi in equilibrio con un P/E forward di 21,2x e una crescita attesa dell’Eps al +12,4%. Per gli altri colossi tecnologici la crescita è ancora troppo costosa, problema che Meta non ha, continuando a crescere nonostante l’elevata spesa per l’IA e il metaverso.
BlackRock (BLK)
BlackRock, società newyorkese di investimento multinazionale, è una scommessa intelligente per trarre un beneficio sicuro dall’impennata dell’Intelligenza artificiale. Abbiamo una crescita prevista delle vendite (Cagr 2025-2027) del +13,8%, una crescita dell’Eps pari al+13,9% e addirittura il P/E forward a 20,1x.
Seagate (STX)
Abbiamo infine Seagate, una delle poche - per non dire l’unica - azienda di unità rigide esterne che è riuscita non solo a sopravvivere ma anche a crescere costantemente con le nuove tecnologie. Flessibilità, capacità di adattamento e diversificazione hanno fatto la fortuna di Seagate, che ha rapidamente esteso le proprie attività anche alle soluzioni industriali e cloud. Così, vanta un P/E forward di 20,2x e una crescita attesa dell’Eps al 25,3%.
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