Quanto guadagna un ministro in Italia? Stipendio e pensione dei membri del governo

Alessandro Cipolla

6 Ottobre 2022 - 10:49

A quanto ammonta lo stipendio di un ministro in Italia? Ecco nel dettaglio tutte le cifre che possono variare a seconda che sia un senatore o deputato eletto oppure un tecnico.

Quanto guadagna un ministro in Italia? Stipendio e pensione dei membri del governo

Quanto guadagna un ministro in Italia? Come noto gli stipendi dei politici nostrani, spesso tacciati di far parte di una autentica “casta”, è un tema molto sentito da parte dall’opinione pubblica del Belpaese.

Nonostante le polemiche e i vari tentativi, speso molto velleitari, di effettuare dei tagli agli stipendi e ai benefici dei nostri onorevoli, i costi della macchina politica in Italia continuano a essere maggiori rispetto agli altri Paesi europei.

Per capire però quanto guadagna un ministro in Italia e come funzionano i suoi contributi in merito alla pensione, bisogna prima distinguere tra chi è un parlamentare eletto e chi invece è stato nominato come tecnico.

Lo stipendio di un ministro in Italia

Quando il Presidente della Repubblica affida al designato presidente del Consiglio il compito di formare un governo, questo deve stilare la sua lista dei ministri che poi deve essere sempre vagliata dal Colle.

Un ministro quindi può essere sia un parlamentare eletto che un tecnico. Nel 2013 uno dei primi atti dell’allora governo Letta fu quello di eliminare il doppio stipendio per un deputato o senatore che viene investito anche dell’incarico di guidare un dicastero.

In base a questo, tutti i nuovi ministri del governo Draghi che sono anche parlamentari percepiscono soltanto lo stipendio da senatore o deputato, rispettivamente 14.634,89 e 13.971,35 euro al mese.

I ministri tecnici invece ricevono uno stipendio complessivo che è di 9.203,54 euro al mese. Dal luglio 2019 però è entrata in vigore una norma che prevede un taglio del 3,7% dei compensi, anche per i sottosegretari ma sempre solo quelli tecnici.

Al netto il totale dovrebbe essere di circa 4.500 euro al mese per un ministro tecnico, visto che ci sono da considerare sul totale lordo anche le trattenute per la pensione e il fondo di credito.

Sempre in materia di pensione, il Sole 24 Ore riporta come “l’Inps ha chiarito che per chi è dipendente pubblico il periodo passato al governo conta per il trattamento di fine rapporto. I contributi sono a carico del ministero, o della Pa di appartenenza se il ministro-dipendente pubblico ha deciso di continuare a farsi pagare dal suo datore di lavoro”.

In sostanza un ministro tecnico guadagna meno di un suo collega di governo che invece è deputato o senatore, specialmente da quando per chi non ha un seggio in parlamento è entrato in vigore un taglio dello stipendio del 3,7%.

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