Stipendio bidello e bidella, quanto guadagna oggi un collaboratore scolastico?

Simone Micocci

11 Luglio 2025 - 16:04

Conosciuti ancora oggi come bidelli e bidelle, qual è lo stipendio dei collaboratori scolastici, uno dei ruoli del personale Ata? Facciamo chiarezza.

Stipendio bidello e bidella, quanto guadagna oggi un collaboratore scolastico?

Il collaboratore scolastico è quella figura, che ha sostituito il ruolo di bidelli e bidelle, incaricata, ai sensi di quanto stabilito dal Ccnl Scuola, dei servizi generali all’interno degli istituti scolastici.

Svolge attività definite che richiedono una preparazione non specialistica, come l’accoglienza e la sorveglianza degli alunni durante entrata, uscita, ricreazione e pasti, oltre alla pulizia degli spazi e degli arredi scolastici. Collabora inoltre con i docenti per garantire un ambiente sicuro e accogliente.

Nonostante il cambio di denominazione e una diversa disciplina contrattuale, quello del collaboratore scolastico resta ancora oggi una delle professioni più ambite da chi desidera lavorare nella scuola, attratto dalla possibilità di un posto stabile, numerosi giorni di ferie e, cosa che non è così scontata allo stato attuale del mercato del lavoro, uno stipendio fisso.

A rendere questo lavoro particolarmente appetibile è anche il fatto che per diventare collaboratore scolastico, da non confondere con la nuova figura dell’operatore scolastico, è sufficiente avere un diploma di scuola secondaria di II grado o, in alternativa, un diploma di qualifica triennale rilasciato da un istituto professionale. Molti iniziano come supplenti, iscrivendosi alla terza fascia delle graduatorie Ata.

Ma quanto guadagna un bidello oggi? È importante sapere che lo stipendio dei bidelli e, più in generale, di chi lavora nella scuola, ha risentito in modo significativo dell’aumento dell’inflazione e della conseguente perdita di potere d’acquisto. Il motivo è che, quando si parla di stipendio collaboratore scolastico, ci si riferisce ancora alle tabelle previste dal Ccnl scaduto il 1° gennaio 2022, in attesa che si chiudano le trattative per il rinnovo del contratto del triennio 2022-2024 e, successivamente, per quello 2025-2027. È vero che gli aumenti verranno riconosciuti anche sotto forma di arretrati, ma nel frattempo il potere d’acquisto degli stipendi risulta eroso.

In attesa di vedere quali saranno i futuri incrementi, vediamo dunque quanto guadagnano oggi gli ex bidelli e bidelle, facendo chiarezza anche sugli importi dello stipendio netto.

Quanto guadagnano i collaboratori scolastici delle scuole

Come definito dal CCNL Scuola 2019-2021, i collaboratori scolastici appartengono all’area degli Operatori scolastici (ex Area A). La misura dello stipendio, così come previsto per gli altri ruoli nella scuola, dipende ovviamente anche dall’anzianità di servizio, sulla base delle tabelle del Ccnl 2019-2021.

Nel dettaglio, per il calcolo della retribuzione si deve prendere come riferimento la seguente tabella:

Anzianità Stipendio annuo lordo Stipendio netto mensile (stimato)
0-8 16.427,76 euro 1.225 euro
9-14 17.841,37 euro 1.290 euro
15-20 18.871,26 euro 1.337 euro
21-27 19.907,43 euro 1.383 euro
28-34 20.671,97 euro 1.418 euro
oltre i 35 21.229,75 euro 1.443 euro

Qui ne risulta che ad esempio a inizio carriera si percepisce uno stipendio lordo di 16.427,76 euro, 1.368,98 euro lordi al mese che equivalgono a circa 1.225 euro netti. Una retribuzione che di fatto non è particolarmente elevata: basti pensare che per un netto sopra i 1.400 euro bisogna attendere il raggiungimento dei 28 anni di carriera.

Va detto comunque che l’importo dello stipendio netto calcolato in tabella è indicativo, in quanto ad esempio non tiene conto delle possibili detrazioni per familiare a carico a cui potrebbe avere diritto il lavoratore o la lavoratrice.

Gli straordinari

Così come per ogni lavoratore, anche al collaboratore scolastico viene data la possibilità di arrotondare lo stipendio percepito svolgendo delle ore di straordinario. In particolare, l’articolo 53 del Ccnl scuola stabilisce che su un orario settimanale di 36 ore il dipendente può fare al massimo 6 ore extra di lavoro. In totale, quindi, si può arrivare a 42 ore a settimana, ma comunque per non più di 3 settimane consecutive.

A definire l’importo dello straordinario è sempre il Ccnl Scuola del triennio 2019-2022, dove viene stabilito che a decorrere dall’1 gennaio 2024 a misura dei compensi è pari a:

  • Straordinari diurni: 13,75 euro;
  • Notturni o festivi: 15,95 euro;
  • Notturni e festivi: 18.70 euro.

Considerando un limite settimanale di 6 ore di straordinario, quindi, ne risulta un incremento fino a 82 euro a settimana, ma per non tutto il mese comunque visto il limite delle 3 settimane consecutive.

Va poi detto che in alternativa alla retribuzione il dipendente può anche richiedere il recupero delle ore di straordinario come forma compensativa.

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