Quanto costa la guerra alla Russia? Per Putin ogni giorno è un salasso

Alessandro Cipolla

17 Ottobre 2022 - 11:07

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Per la Russia ogni giorno di guerra sarebbe un autentico salasso in termini economici: il conflitto non può durare all’infinito, senza un accordo diplomatico c’è l’incubo nucleare.

Quanto costa la guerra alla Russia? Per Putin ogni giorno è un salasso

Alla Russia quanto sta costando questa guerra in Ucraina? Quasi otto mesi dopo l’inizio dell’invasione da parte delle truppe di Mosca, il conto per Vladimir Putin appare essere sanguinoso sotto ogni punto di vista.

L’aver conquistato buona parte del Donbass e tutta la parte meridionale dell’Ucraina adiacente alla Crimea, zone queste adesso de facto annesse alla Russia dopo i referendum che però non sono stati riconosciuti dall’Occidente, sarebbe costato a Putin in termini di vite umane l’uccisione di circa 65.000 soldati russi stando alle cifre snocciolate da Kiev e dall’intelligence britannica.

Se questi numeri fossero veritieri, si tratterebbe di una autentica carneficina tanto che il Cremlino di recente è stato costretto a chiamare al fronte 300.000 riservisti: al momento sarebbero 220.000 i nuovi soldati pronti a unirsi alla battaglia, anche se si stima che 6-700.000 uomini russi siano fuggiti dal Paese per evitare la chiamata alle armi.

Pure economicamente i costi della guerra sarebbero assai elevati per Vladimir Putin, anche se il Pil della Russia starebbe reggendo l’impatto delle sanzioni occidentali meglio rispetto a quanto è stato ipotizzato all’inizio dell’invasione.

Mosca però potrebbe non riuscire a sostenere economicamente una guerra “infinita” come il pantano dell’Ucraina in questo momento fare ipotizzare: ecco perché senza una decisa azione diplomatica, il ricorso alle armi tattiche nucleari resterebbe sempre un’opzione tristemente valida per Putin, specie se il presidente russo dovesse ritrovarsi in grande difficoltà sia economica sia politica.

Quanto costa la guerra alla Russia

Vista la complessità della situazione, non è semplicissimo fare una stima di quanto stia costando alla Russia questa guerra in Ucraina che sta andando avanti dallo scorso 24 febbraio.

Stando a quanto riportato dall’Adnkronos, già dai primi mesi della guerra in Ucraina “diverse stime hanno indicato in un range fra 300 e 900 milioni di dollari al giorno la spesa presumibile per l’esercito russo”.

Nel dettaglio in questa cifra complessiva “sarebbero conteggiati anche lo stipendio dei soldati, la spesa per le munizioni, per i proiettili, per i razzi e per le varie armi da guerra, ma anche i costi per riparare i danni e le spese mediche per i feriti”.

Soltanto per la risposta all’attentato al ponte in Crimea, quando la Russia ha lanciato in un solo giorno 83 missili contro le principali città ucraine compresa la capitale Kiev, si è parlato di un costo superiore ai 100 milioni di dollari visto che ogni missile utilizzato avrebbe un valore di 1-2 milioni.

Putin può sostenere una lunga guerra?

La scorsa settimana il Fondo monetario internazionale, diffondendo il World Economic Outlook, ha ammesso che si è sbagliato nelle precedenti stime riguardanti l’impatto delle sanzioni occidentali nei confronti della Russia.

Nel 2022 infatti il Pil di Mosca per il Fmi calerà del 3,4%, contro una iniziale stima dell’8,5% poi riveduta in estate al 6%. L’economia russa si legge avrebbe retto “grazie a petrolio e resilienza della domanda interna e del mercato del lavoro”.

Per il 2023 invece lo stima per la Russia parla di un -2,3%, in miglioramento dell’1,2% rispetto a quanto ipotizzato in estate. Per l’Ucraina invece il 2022 porterà a un crollo del 35% del Pil.

Questo però non vuol dire che Vladimir Putin potrà avere la forza economica di portare avanti una guerra “senza fine”. Per Matteo Villa dell’Ispi, il colosso russo Gazprom da febbraio ad agosto ha incassato 250 milioni di euro al giorno ma, nelle ultime settimane, le entrate sono calate a 130 milioni al giorno con la prospettiva di scendere ulteriormente a breve a 110 milioni.

Mosca sta continuando a incassare, stando alla nostra Agenzia delle dogane l’Italia nei primi otto mesi del 2022 ha versato 10,5 miliardi alla Russia per acquistare gas, però i costi della guerra sono alti e anche i missili starebbero iniziando a scarseggiare.

Pericolo guerra nucleare

Con l’esercito ucraino rinvigorito dalle recenti vittorie sul campo e foraggiato da armi occidentali sempre più efficaci, per poter vincere questa guerra Vladimir Putin avrà bisogno di aumentare ancor di più lo sforzo bellico.

Questo vuol dire costi ancora superiori senza che ci sia la certezza di poter costringere l’Ucraina alla resa: ecco perché l’incubo nucleare è tristemente d’attualità, con i vari falchi e colombe che albergano al Cremlino che da tempo si starebbero scontrando a riguardo.

Dopo aver conquistato una porzione soddisfacente di territorio, Vladimir Putin adesso sembrerebbe essere disposto a trattare ma non è della stessa opinione Volodymyr Zelensky che, in virtù dell’avanzata delle sue truppe a Est, punta a riconquistare tutti i territori persi prima di sedersi al tavolo dei negoziati.

In sostanza visti gli alti costi che presto potrebbero diventare insostenibili e considerando le difficoltà militari sul campo, la Russia pur di non uscire sconfitta da questa guerra potrebbe valutare l’utilizzo di armi tattiche nucleari.

Una guerra nucleare potrebbe portare a due scenari: l’Ucraina e l’Occidente per non rischiare di mettere a rischio il mondo intero potrebbero accettare le condizioni russe di un cessate il fuoco oppure, nell’ipotesi più apocalittica, la Nato andrebbe ad attaccare duramente la Russia con conseguenze potenzialmente catastrofiche.

Questa guerra visti gli alti costi non può durare ancora a lungo ma, senza una svolta diplomatica, sembrerebbero esserci solo vie d’uscita da far tremare i polsi.

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