Quanto consumiamo cucinando e i consigli per risparmiare

Ilena D’Errico

20 Dicembre 2022 - 19:40

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Cucinando si consuma davvero molto, con un elevato costo in bolletta. Ecco alcuni consigli per risparmiare sul gas e sulla corrente elettrica.

Quanto consumiamo cucinando e i consigli per risparmiare

Buona parte del dispendio energetico delle abitazioni è dovuta all’uso della cucina, sia per quanto riguarda il gas che la corrente elettrica, oltretutto quando cuciniamo consumiamo spesso più del necessario. Esistono infatti varie strategie da applicare per ottimizzare il consumo in cucina, relative soprattutto al corretto uso dei fornelli e degli elettrodomestici.

I consigli per risparmiare sul gas

I fornelli a gas sono indispensabili per la maggior parte delle preparazioni, perciò è davvero importante sapere come utilizzarli nel migliore dei modi, evitando così dispendi energetici eccessivi. Ecco alcuni consigli per risparmiare con la cottura a gas:

  • Spegnere il fornello prima che la cottura sia ultimata, sfruttando il calore residuo in pentola. Utilizzando questa tecnica con la pasta, ad esempio, si potrebbero risparmiare quasi 8 euro ogni mese, ipotizzando di preparare un formato di pasta che richiede 10 minuti di cottura 4 volte alla settimana.
  • Curare con attenzione il formato dei cibi, tagliando ciò che è possibile in parti più piccole che richiedono meno tempo di cottura.
  • Preferire formati di pasta che richiedono brevi tempi di cottura, come gli gnocchi, la cui preparazione incide di circa 3 centesimi sulla bolletta contro i 6 centesimi degli spaghetti. I piatti più elaborati, come le lasagne che richiedono anche l’utilizzo del forno, invece portano una spesa di quasi 90 centesimi.
  • Utilizzare la quantità d’acqua corretta per la bollitura, considerando che un quantitativo eccessivo allunga i tempi e quindi il dispendio di gas. Per la cottura di 100 g di pasta, ad esempio, sono sufficienti 700 ml d’acqua, così da risparmiare un quarto dell’energia richiesto da 1 litro d’acqua.
  • Mettere il sale soltanto dopo che l’acqua inizia a bollire per evitare di aumentare il punto di ebollizione del liquido.
  • Scegliere pentole e coperchi delle dimensioni adatte, preferibilmente in materiali metallici, sia in relazione al fornello che alle pietanze.
  • Utilizzare sempre i coperchi per evitare la dispersione di calore.
  • Preferire le tecniche di cottura più efficienti. La cottura a vapore effettuata con il cestello, ad esempio, consente di preparare più di una pietanza contemporaneamente e ridurre l’uso dei fornelli. La marinatura, invece, consente di ridurre i tempi di cottura, così come l’uso della pentola a pressione.

Risparmiare sulla corrente elettrica in cucina

Un’altra componente fondamentale del dispendio energetico in cucina è rappresentata inevitabilmente dall’uso degli elettrodomestici. In genere, è consigliabile preferire al momento dell’acquisto le classi energetiche più alte. A tal proposito, bisogna sapere che tra un livello e l’altro delle classi c’è una differenza di consumo vicina al 25%.

Una seconda buona regola è quella di limitare per quanto possibile l’utilizzo degli elettrodomestici nelle fasce orarie a prezzo ridotto. In questi orari il prezzo dell’energia elettrica a parità di utilizzo è ridotto. In particolare, sia nel mercato tutelato che nelle offerte del mercato libero è presente la fascia F3:

  • Dal lunedì al sabato dalle 23 alle 7.
  • Domenica e giorni festivi in qualsiasi orario.

Un altro aspetto poco conosciuto è il consumo degli elettrodomestici in stand-by. Quest’ultima funzione è presente sulla maggior parte degli elettrodomestici moderni per questioni di praticità, ma provoca un continuo consumo di energia perciò è preferibile staccarli dalla presa quando non sono necessari.

Queste sono le uniche accortezze applicabili quando non si può evitare l’uso degli elettrodomestici, ma per quanto riguarda il forno elettrico è possibile mettere in pratica qualche consiglio in più.

  • Cercare di cuocere più pietanze contemporaneamente per ottimizzare il consumo, tenendo presente che è più conveniente riscaldarle al microonde al bisogno.
  • Preferire la modalità ventilata, quando presente, e sfruttare la possibilità di accendere soltanto la parte superiore o inferiore.
  • Scegliere per le pentole materiali come il vetro e la ceramica che consentono una cottura ottimale anche a minore temperatura.
  • Non esagerare con il pre-riscaldamento del forno, 20 minuti sono più che sufficienti per la stabilizzazione della temperatura.
  • Non aprire il forno in funzione per evitare il dispendio di calore.
  • Spegnere il forno circa 20 minuti prima che la cottura sia terminata.

Utilizzando il forno in questo modo è possibile ridurre notevolmente il costo della corrente elettrica, soprattutto se questo elettrodomestico viene usato di frequente. Un altro fattore, poi, che incide sul consumo elettrico in cucina è il pianto di cottura a induzione. Quest’ultimo, a fronte di un maggiore costo iniziale, consente un risparmio a lungo termine grazie alla maggiore efficienza. Allo stesso tempo, questo tipo di piano cottura richiede molto spesso di aumentare la potenza del contatore, comportando un aumento dei costi fissi. Oltretutto i consigli validi per i fornelli a gas si applicano anche in questo caso, escluso il materiale metallico delle pentole.

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