Quando rinnovare l’Isee 2024, tutte le scadenze per ogni bonus percepito

Simone Micocci

5 Dicembre 2023 - 14:40

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È tempo di prepararsi per il rilascio dell’Isee in corso di validità per accedere a bonus e agevolazioni nel 2024. Ecco le scadenze di cui tener conto.

Quando rinnovare l’Isee 2024, tutte le scadenze per ogni bonus percepito

Si avvicina la scadenza dell’Isee 2023, attestazione utile ai fini dell’accesso a bonus e agevolazioni. Il 31 dicembre sarà infatti l’ultimo giorno di validità dell’Isee rilasciato nel corso di quest’anno, ragion per cui per continuare a fruire delle prestazioni a questo connesse bisognerà richiedere una nuova attestazione.

Le scadenze entro cui rinnovare l’Isee sono diverse e dipendono dalla prestazione percepita: ad esempio, negli ultimi anni chi godeva del Reddito di cittadinanza doveva presentare la Dichiarazione sostitutiva unica (Dsu) per il rilascio dell’Isee entro la scadenza del 31 gennaio, così da scongiurare la sospensione dei pagamenti. Un problema che non si ripeterà nel 2024 dal momento che il Reddito di cittadinanza viene abrogato, fermo restando che la scadenza del 31 gennaio è comunque importante per coloro che intendono fare domanda per la prestazione che ne prenderà il posto, l’Assegno di inclusione.

Più lunghi i tempi per il rinnovo dell’Isee nel caso di percezione dell’Assegno unico per figli a carico, come pure ovviamente per coloro a cui l’attestazione serve per usufruire a condizioni agevolate dei servizi mensa delle scuole oppure per abbassare i costi d’iscrizione all’Università.

Vediamo dunque, a seconda della ragione d’interesse, qual è la scadenza entro cui va rinnovato l’Isee al fine di non perdere il bonus o l’agevolazione percepita.

Quando rinnovare l’Isee per il nuovo Reddito di cittadinanza

Si chiamerà Assegno di inclusione (Adi) la prestazione che a partire dall’1 gennaio 2024 prenderà il posto del Reddito di cittadinanza. Il governo ha assicurato che la domanda potrà essere inviata già nei primi giorni del nuovo anno, ma ovviamente prima bisognerà aver richiesto il nuovo Isee con il quale bisognerà dimostrare di soddisfare i requisiti patrimoniali e reddituali per accedere alla nuova prestazione.

Prima si rinnova l’Isee, quindi, e meglio è: presentando la domanda a gennaio 2024, infatti, ci si assicura che in caso di esito positivo della fase istruttoria l’Assegno di inclusione decorrerà da febbraio 2024. Ovviamente prima si fa richiesta e maggiori sono le possibilità che i tempi per effettuare le dovute verifiche si possano concludere in fretta.

Quando rinnovare l’Isee per l’Assegno unico per figli a carico

Nel caso dei percettori dell’Assegno unico per figli a carico la scadenza per il rinnovo dell’Isee è fissata al 29 febbraio 2024 (ebbene sì, il prossimo è un anno bisestile).

Entro questa data bisognerà aver richiesto la nuova attestazione, altrimenti dal mese di marzo l’Assegno unico sarà comunque riconosciuto ma l’importo sarà ridotto al minimo.

Nel caso in cui il rinnovo dell’Isee dovesse arrivare successivamente, ma comunque entro il 30 giugno 2024, allora l’Assegno unico percepito verrà ricalcolato e al primo conguaglio utile ne verranno riconosciuti anche gli arretrati.

Quando rinnovare l’Isee per altri bonus e prestazioni

L’Isee è utile anche per un’altra serie di servizi, tra cui:

Come pure per risparmiare per l’accesso a determinati servizi:

Ebbene, tanto per gli uni quanto per gli altri è necessario che l’Isee in corso di validità nel 2024 risulti già rilasciato nel momento in cui se ne fa domanda, quindi le scadenze possono variare in quanto dipendono dai propri bisogni personali.

Le novità dell’Isee 2024

Per l’Isee 2024 c’è una grande novità: gli investimenti fatti dalle famiglie in Titoli di Stato, entro il limite di 50.000 euro, non sono considerati nella Dichiarazione sostitutiva unica.

Di fatto, nell’Isee 2024 non vengono considerati gli investimenti in Btp fatti nel corso del 2022, mentre per le somme investite quest’anno se ne vedranno i vantaggi solamente nel 2025 (oppure già il prossimo anno, ma solo nel caso in cui vengano soddisfatte le condizioni per il rilascio dell’Isee corrente). Un’altra novità che potrebbe incidere sull’Isee è quella del concordato preventivo, con il quale si distingue il reddito effettivo da quello concordato.

Per il resto documenti e regole di calcolo sono le stesse, così come i tempi per il rilascio: solitamente dall’invio della Dsu ci vogliono al massimo 2 o 3 giorni per ricevere l’attestazione aggiornata, tempi che si riducono ulteriormente per coloro che usufruiscono dell’apposito servizio precompilato disponibile nell’area MyInps.

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