Proroga Superbonus 2024, troppi paletti, ecco chi ne beneficerebbe

Patrizia Del Pidio

13 Settembre 2023 - 14:13

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In attesa nuova proroga del Superbonus per i primi tre mesi del 2024, ma con i troppi paletti imposti a beneficiarne potrebbero essere davvero in pochissimi.

Proroga Superbonus 2024, troppi paletti, ecco chi ne beneficerebbe

Il Superbonus 110%, introdotto dal decreto Rilancio del 2020, ha subito un numero impressionante di modifiche, cambi e novità che ne hanno stravolto la natura, ma anche continue proroghe a ridosso delle scadenze che ne hanno permesso la prosecuzione della fruizione.

Si tratta, sicuramente, di una delle detrazioni più polemizzate dell’ultimo decennio che doveva permettere un’agevolazione talmente alta da permettere la ripresa economica del Paese durante e dopo la pandemia. La detrazione fiscale prevista, infatti, superava anche l’importo della spesa stessa sostenuta (110%) dal 1° gennaio 2020 al 31 dicembre 2021, ma solo per un periodo troppo breve visto che la legge di conversione del decreto Rilancio arriva solo a metà luglio 2020.

Considerando, poi, che per il 2020 la normativa che circondava il Superbonus era piuttosto nebulosa, chi ha avviato i lavori nel primo anno di entrata in vigore dell’agevolazione è stato un numero piuttosto limitato di possibili beneficiari.

Le continue proroghe del Superbonus

Il vero boom della misura si è registrato tra la fine del 2020 e tutto il 2021 ed ha subito un’impennata tra settembre e dicembre 2021 grazie alla prima proroga che portava la scadenza della misura al 30 giugno 2022 e anche alle semplificazioni apportate dal Decreto Semplificazioni bis.

Da quel momento in poi le proroghe a ridosso delle scadenze sono state una costante del Superbonus con la Legge di Bilancio 2021, con il Decreto Semplificazioni fiscali del 2022, con il decreto Aiuti quater, con la Legge di Bilancio 2023, con il decreto Cessioni, con il Decreto Alluvioni e con il Decreto Asset ancora in attesa di conversione.

In tutti i casi si è trattato di allungamento dei termini di 3 o 6 mesi sempre a ridosso delle scadenze dell’agevolazione che hanno consentito di continuare a fruirne a chi aveva già avviato i lavori.

La nuova proroga con troppi paletti

Per il 2024 è attesa un’ulteriore proroga al Superbonus 110% e questa volta è rivolta a tutti i condomini che hanno lavori già avviati negli anni precedenti che stanno beneficiando dell’aliquota del 110%. Si tratta dei condomini che già al 30 settembre 2022 aveva almeno il 30% dei lavori effettuati e che hanno beneficiato, quindi, della proroga del 110% anche nel 2023 (anziché veder scendere l’aliquota al 90% come previsto dalla normativa).

La nuova proroga, al 31 marzo 2024, dovrebbe riguardare soggetti che possono vantare uno stato di avanzamento dei lavori al 31 dicembre 2023 del 60%. Questi soggetti, quindi, dovrebbero, di fatto, completare in tre mesi il 40% dei lavori rimasto in sospeso.

Sicuramente si tratta di una proroga di cui pochissimi potranno beneficiare poiché terminare il 40% dei lavori in soli tre mesi è cosa quasi impossibile. I beneficiari della proroga, di fatto, potrebbero essere coloro che hanno uno stato di lavori più avanzato che nel giro dei tre mesi in più concessi riuscirebbero a portare a termine gli interventi in progetto.

Non è neanche detto, poi, che i beneficiari della proroga siano tutti coloro che possano soddisfare il requisito dell’avanzamento dei lavori perché in base alle coperture potrebbe essere inserito anche un paletto reddituale che limiterebbe ancora di più la platea dei possibili beneficiari.

Per saperne di più bisognerà attendere nel migliore dei casi metà ottobre per la conversione del decreto Legge 104 del 2023 o, nel peggiore, la fine di dicembre per la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della prossima Legge di Bilancio.

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