Programma Salute e Sanità del Movimento 5 Stelle per le elezioni 2018

Simone Micocci

30/01/2018

30/01/2018 - 16:17

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Nel programma Salute e Sanità del Movimento 5 Stelle c’è spazio per le riforme della libera professione, delle politiche dei farmaci e della specializzazione dei medici.

Programma Salute e Sanità del Movimento 5 Stelle per le elezioni 2018

Nel programma del Movimento 5 Stelle per le elezioni politiche del 4 marzo 2018 c’è spazio anche per Salute e Sanità; in particolare, l’obiettivo del M5S è tutelare il SSN così da salvaguardare lo “stato di salute del Paese”.

Questo sarà possibile attraverso l’approvazione di diversi interventi, tutti finalizzati a garantire l’equità alle cure e l’uniformità dei livelli essenziali di assistenza.

Per far sì che ciò si realizzi bisognerà procedere con una corretta gestione delle risorse, eliminando sprechi e corruzione così da rendere il Servizio Sanitario Nazionale veramente efficiente e tutelare il diritto alla salute del cittadino.

Dopo esserci soffermati sul programma Difesa e su quello Istruzione del Movimento 5 Stelle, oggi analizzeremo la parte relativa alla Salute. Prossimamente faremo lo stesso con Centrosinistra e Centrodestra, così da dare ai nostri lettori tutti gli elementi necessari per decidere chi votare alle elezioni politiche prossimo 4 marzo.

Ecco quali sono i 5 punti - votati dagli iscritti al Movimento sulla piattaforma Rousseau - del programma Salute del M5S.

1) Coordinamento tra ambiente e salute

Per il Movimento 5 Stelle salute e ambiente sono “due facce della stessa medaglia” e per questo motivo le politiche governative su questi due temi devono essere strettamente correlate tra di loro.

Per far sì che questo si concretizzi, il M5S ha intenzione di mettere a punto una strategia per la condivisione dei dati tra le agenzie che si occupano di queste due realtà, così che le agenzie regionali per la protezione ambientale e i dipartimenti di prevenzione delle strutture sanitarie lavorino in maniera coordinata per il raggiungimento di obiettivi condivisi.

2) I liberi professionisti

Un Governo a 5 Stelle provvederà ad una riforma dell’attività del medico libero professionista. Nel dettaglio, i medici che vogliono esercitare l’attività libero professionale intramoenia (quindi in rapporto esclusivo con il SSN) potranno farlo solamente se:

  • hanno adottato un sistema di gestione informatizzata dell’ALPI, sia per quanto riguarda la prenotazione che la fatturazione;
  • informano il paziente delle modalità e dei tempi di accesso alle prestazioni in regime assistenziale;
  • non prevedono un trattamento preferenziale (riducendo ad esempio i tempi di attesa) per i pazienti che ricorrono al regime intramoenia piuttosto che a quello ordinario.

Inoltre, il Movimento 5 Stelle vuole introdurre un limite ai compensi derivanti dall’ALPI (Attività Libero Professionale Intramoenia) stabilendo che questi non superino il 150% dello stipendio del singolo professionista che esercita.

3) Provvedimenti per i farmaci

Il Movimento 5 Stelle vuole rivedere le politiche del farmaco attuali perseguendo due diversi obiettivi:

  • riduzione del costo dei farmaci;
  • assicurare a tutti i cittadini l’accesso ai farmaci necessari alle cure.

Per questo motivo qualora il Movimento 5 Stelle dovesse vincere le elezioni, farà in modo di:

  • eliminare il ticket sui farmaci;
  • introdurre l’obbligo di trasparenza e pubblicità nella contrattazione del prezzo dei farmaci tra l’agenzia italiana del farmaco e le singole case farmaceutiche;
  • rendere trasparenti anche le transazioni finanziarie - in denaro o in natura - che coinvolgono tutti gli attori della Sanità e i produttori di farmaci;
  • obbligare le case farmaceutiche a fornire tutta la documentazione riguardante la fase di ricerca e sviluppo di un medicinale;
  • introdurre, tramite l’approvazione di una legge nazionale, della licenza obbligatoria;
  • ridurre la durata della protezione della proprietà intellettuale dei farmaci, così da stimolare la ricerca e favorire la libera concorrenza.

4) Alimentazione

Così come l’ambiente, anche l’alimentazione è un tema strettamente legato alla salute. Ecco perché la strategia del M5S prevede di approvare dei provvedimenti per favorire il consumo e la produzione di alimenti salutari, disincentivando invece quelle riguardanti prodotti realizzati con ingredienti riconosciuti ufficialmente come nocivi.

Tra i provvedimenti che il M5S intende realizzare ci sono:

  • sviluppo di programmi di educazione alimentare per favorire la dieta mediterranea;
  • incentivi alla produzione locale non intensiva;
  • etichettatura trasparente;
  • introdurre politiche di disincentivo per le aziende che producono cibi e bevande con eccessi di zuccheri.

5) Specializzazione dei medici

Se è vero che in Italia c’è carenza di medici, il Movimento 5 Stelle sembra aver trovato la soluzione. Un Governo a 5 Stelle, infatti, farà in modo che un medico neolaureato possa accedere nella struttura sanitaria per conseguire le abilità teoriche e tecniche necessarie per svolgere la specializzazione medica di interesse.

Inoltre il M5S ha in mente un progetto molto ambizioso: la realizzazione di un “Ospedale d’insegnamento” ossia una struttura dove la formazione dei futuri medici anziché essere gestita dalle Università è affidata alle strutture sanitarie.

Infine, è intenzione dei 5 Stelle rivedere il sistema di definizione del fabbisogno formativo; ciò avverrà attraverso l’istituzione di un organo indipendente che avrà la competenza di definire - attraverso rilevazioni e metodologie certificate - il fabbisogno formativo del SSN.

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