Reddito di Cittadinanza, abolizione Fornero, Flat Tax e disinnesco aumento Iva: il programma Lega-5 Stelle costerebbe nell’immediato 113,5 miliardi.
Stando alla prima bozza di stesura, quanto ci costerebbe nell’immediato il programma di governo targato Movimento 5 Stelle-Lega? Secondo i nostri calcoli il conto sarebbe più che salato, pari a 113,5 miliardi.
Reddito di Cittadinanza, abolizione della legge Fornero sulle pensioni, Flat Tax al 15% e disinnesco delle clausole di salvaguardia sull’aumento dell’Iva, questi sono i quattro punti anticipati dal deputato 5 Stelle Alfonso Bonafede. Per realizzarli però servirà un autentico salasso.
Il programma Lega-Movimento 5 Stelle
Sembrerebbe essere ormai spianata la strada per un esecutivo formato dall’alleanza tra Movimento 5 Stelle e Lega. Le trattative stanno proseguendo a ritmo serrato sia per stilare un programma condiviso che per allestire la squadra di governo.
Per cercare di trovare in tempi celeri un’intesa programmatica, leghisti e pentastellati hanno dato vita a un tavolo programmatico che avrà il compito di determinare quali saranno i punti che il prossimo governo sarà chiamato a realizzare.
Al termine del primo incontro un più che sorridente Alfonso Bonafede, uno dei big dei 5 Stelle, ha affermato che nel programma ci saranno tre punti cardine: Reddito di Cittadinanza, Flat Tax e abolizione/superamento della legge Fornero.
A questi temi si deve aggiungere poi il disinnesco delle clausole di salvaguardia, con entrambi i partiti da tempo concordi che l’evitare un aumento dell’Iva al 24,2% sia una priorità a cui il nuovo governo dovrà fin da subito farsi carico.
Sarebbe realizzabile un programma del genere? Per Matteo Renzi si tratterebbe di “promesse folli”, con i Mercati che al momento aspettano sornioni notizie concrete non facendo registrare particolari scossoni in negativo o in positivo.
Conti alla mano, sembrerebbe però impossibile pensare di poter realizzare tutte assieme queste quattro misure rispettando al tempo stesso il vincolo di Bilancio del 3% imposto dall’Europa.
Un conto da 113,5 miliardi
Già durante la campagna elettorale tanto si era parlato sulla fattibilità delle varie proposte. Adesso però è il momento per Movimento 5 Stelle e Lega di cercare di tramutare le promesse in realtà, ma il conto da pagare sembrerebbe essere più che salato.
Reddito di Cittadinanza.
Partiamo dal Reddito di Cittadinanza. Secondo le stime fatte dai pentastellati, costerebbe 15 miliardi l’anno a cui però andrebbero aggiunti 2 miliardi per migliorare l’attuale sistema dei centri per l’impiego. Il totale quindi sarebbe di 17 miliardi.
Flat Tax.
La Lega invece spinge per una Flat Tax al 15% e una No Tax Area fino a 7.000 euro. Al momento lo Stato incassa annualmente con il sistema Irpef-Ires 184 miliardi. Per il carroccio, con l’unica aliquota fiscale le entrate sarebbero di 103 miliardi dalle persone fisiche e di 18 miliardi dalle società di capitali.
In totale quindi la Lega prevede introiti per le casse dello Stato di 121 miliardi l’anno. Visto che attualmente vengono incassati 184 miliardi, ci sarebbero 64 miliardi di entrate in meno derivanti dal fisco.
Legge Fornero.
Passiamo poi alla legge Fornero. Matteo Salvini prima del voto ha spesso ribadito come l’abolizione tout court della riforma del 2011 sarebbe stato il primo provvedimento che avrebbe fatto se salito al governo.
Anche il Movimento 5 Stelle è contrario alla legge Fornero, ma l’idea dei grillini è quella di un superamento graduale e non di un colpo di spugna immediato come vorrebbe invece il carroccio.
L’obiettivo finale è comunque lo stesso: sostituire l’attuale sistema previdenziale con l’istituzione della Quota 100 e della Quota 41. Secondo il presidente dell’Inps Tito Boeri, questa scelta comporterebbe un maggiore costo per le pensioni pari a 20 miliardi l’anno.
Aumento Iva.
Infine c’è il problema delle clausole di salvaguardia, cambiali queste ereditate dai passati governi Berlusconi e Renzi. Per evitare un aumento dell’Iva a partire dal 2019, serviranno 12,5 miliardi mentre il prossimo anno la “rata” da pagare sarà di 19,1 miliardi.
Riepilogando, ecco in totale quanto costerebbero nell’immediato soltanto questi quattro punti programmatici.
- Reddito di Cittadinanza - 17 miliardi
- Flat Tax - 64 miliardi
- Abolizione legge Fornero - 20 miliardi
- Disinnesco clausole di salvaguardia - 12,5 miliardi
- Totale - 113,5 miliardi
La domanda quindi a questo punto sorge spontanea: dove verrebbero trovati questi 113,5 miliardi? Per coprire i costi del Reddito di Cittadinanza, il Movimento 5 Stelle ha previsto dei tagli alle spese militari e ai tanti sprechi della Pubblica Amministrazione.
Per quanto riguarda la Flat Tax invece la Lega punta a ottenere una grossa fetta dal recupero del sommerso, dalla rottamazione delle cartelle di Equitalia e dalla creazione di nuove imposte.
Al momento invece non è ancora chiaro come verrebbero trovati i soldi per cancellare la legge Fornero sulle pensioni ed evitare l’aumento dell’Iva a partire dal 2019.
In sostanza, a conti fatti realizzare tutti e quattro i punti sembrerebbe essere un’impresa impossibile a meno di un forte aumento della pressione fiscale e di uno sforbiciamento delle attuali pensioni. Il piatto dunque al momento non sembrerebbe valere la candela.
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