In primavera una “grande offensiva russa”. Guerra nucleare o mondiale, cosa può succedere?

Alessandro Cipolla

26 Gennaio 2023 - 09:11

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L’Occidente manda tank all’Ucraina perché è sicuro che in primavera ci sarà una grande offensiva della Russia: c’è il rischio di una terza guerra mondiale potenzialmente nucleare?

In primavera una “grande offensiva russa”. Guerra nucleare o mondiale, cosa può succedere?

Quando si parla di terza guerra mondiale - o peggio ancora nucleare - spesso lo si fa con un pizzico di leggerezza senza considerare che, viste le armi in dotazione ai principali eserciti, a rischio non ci sarebbe solo il futuro dell’Ucraina o della Russia, ma del genere umano in toto.

Di conseguenza chiunque dovesse disquisire di una possibile terza guerra mondiale senza tenere bene a mente questo dettaglio certamente di non poco conto, potrebbe commettere un grave errore soprattutto se il pulpito fosse quello della stanza dei bottoni.

Fatte le dovute precisazioni, le ultime notizie della guerra in Ucraina parlano di un governo di Kiev che ha fatto un repulisti di presunti ministri e funzionari corrotti, della conquista da parte della Russia della strategica località di Soledar, dei tank occidentali che presto andranno a rinforzare le truppe ucraine e di una possibile “grande offensiva russa in primavera”.

Per il nostro ministro della Difesa Guido Crosetto, sarebbe giustificata la fretta di fornire nuove armi all’Ucraina dal fatto che Vladimir Putin potrebbe vincere la guerra in quanto starebbe per “ lanciare l’attacco finale ”.

Per diversi analisti infatti la Russia avrebbe passato gli ultimi mesi a riorganizzarsi dopo le sconfitte di fine estate nel Donbass, con l’obiettivo di scavallare l’inverno per poi rilanciare il proprio attacco in primavera; altre voci invece parlano di un Volodymyr Zelensky pronto con il ritorno della bella stagione a riprendere la sua controffensiva forte degli aiuti in arrivo dai membri della Nato.

In questo scenario, lo spettro della terza guerra mondiale continua ad aleggiare sopra i cieli del Vecchio Continente, visto che in Ucraina sembrerebbe che sia stata imboccata una strada che porti soltanto a una soluzione militare del conflitto in corso da quasi un anno.

I rischi di una terza guerra mondiale o nucleare

Insistere su quanto pericolosamente ci stiamo avvicinando a una terza guerra mondiale o a una guerra nucleare, non è un forzato esercizio di sensazionalismo nella speranza di poter ottenere qualche click in più; di fronte a uno scenario del genere, sarebbe criminoso non sottolineare con la dovuta importanza verso quali rischi staremmo andando incontro.

Fermo restando che in questa guerra c’è un aggressore, la Russia, e un aggredito a prescindere dagli errori commessi, l’Ucraina, chi in questi giorni si è “arrapato” per l’invio dei tank occidentali a Kiev forse non ha presente alcuni dettagli.

Tra i Leopard 2 tedeschi, gli M1 Abrams americani e i Challenger 2 britannici, non prima di marzo l’esercito ucraino avrà a disposizione 110 tank contro gli almeno 2.500 carri armati russi; in più c’è da sottolineare come le truppe di Zelensky dovranno imparare a utilizzare questi mezzi, che necessitano anche di una complessa catena di rifornimento.

La Russia inoltre ha pronte all’uso migliaia di armi atomiche, tra cui missili ipersonici nuovi di zecca che potrebbero colpire anche Washington senza essere intercettati e le tanto chiacchierate armi tattiche nucleari, che possono essere utilizzate sul campo senza troppe difficoltà anche dalle truppe di terra: uno solo di questi ordigni, che può avere una potenza che varia da 1 a 10 chilotoni (la bomba H sganciata dagli americani su Hiroshima aveva una potenza di 13 chilotoni giusto per intenderci), potrebbe tranquillamente distruggere una colonna di tank nemici.

Se lo scopo della Nato è quello di armare sempre più l’Ucraina - Zelensky ora appena ottenuti i carri armati ha rilanciato chiedendo aerei e missili a lungo raggio, ma del resto a morire sono i suoi soldati e i suoi civili - al fine di costringere la Russia a trattare, questa strategia potrebbe condurci dritti verso una terza guerra mondiale visto che Vladimir Putin potrebbe giocarsi tutte le sue carte, anche quelle più apocalittiche, prima di cedere all’Occidente.

Di certo Mosca è consapevole di cosa significherebbe scatenare una guerra nucleare, con lo spauracchio atomico che finora è stato agitato dalla Russia per dissuadere la Nato a foraggiare l’Ucraina in una sorta di revival della Guerra Fredda.

Una vecchia massima dice che ogni grande guerra è la conclusione naturale di una grande crisi, come quella innescata dal Covid; se il nostro futuro a questo punto dipende dal “buon senso” di Vladimir Putin e dalla “saggezza” di Joe Biden, appare complicato riuscire a dormire sonni tranquilli.

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