Piazza Affari, Ftse Mib al record dal 2007. In pole position azioni banche italiane, occhio a questa

Laura Naka Antonelli

8 Agosto 2025 - 17:49

Ftse Mib ai massimi dall’ottobre del 2007 grazie ai buy che fioccano ancora sulle banche, dopo le trimestrali pubblicate durante l’ottava.

Piazza Affari, Ftse Mib al record dal 2007. In pole position azioni banche italiane, occhio a questa

Ottime notizie per Piazza Affari che, a dispetto dei timori legati ai dazi di Donald Trump, entrati in vigore nella giornata di ieri, vede il Ftse Mib balzare ai massimi dall’ottobre del 2007.

Il listino benchmark di Piazza Affari è scattato oggi fino ai massimi intraday di 41.799,94 punti.

Bene anche le altre borse europee, sebbene sia quella di Milano a registrare i rialzi più significativi.

A sostenere il Ftse Mib sono tra le altre le azioni delle banche italiane, anche se tra i titoli migliori si mette in evidenza anche Leonardo, solida dopo il forte calo della vigilia.

Sul podio spiccano in ogni caso le azioni di Banco BPM, che sono state grandi protagoniste di questa ottava che si avvia alla sua conclusione, con la pubblicazione dei risultati di bilancio, così come lo sono state le azioni della banca senese MPS.

Ma i buy interessano i titoli di altre banche italiane principali scambiate sul Ftse Mib di Piazza Affari: UniCredit, Intesa SanPaolo, BPER, Mediobanca e Banca Popolare di Sondrio.

Banco BPM ai vertici del Ftse Mib di Piazza Affari, i buy sulle azioni vanno avanti

Focus in particolare sugli acquisti che continuano a interessare le azioni Banco BPM e al commento sui conti e sul titolo che è stato pubblicato da Equita, in un momento in cui molti trader si chiedono cosa deciderà di fare la banca guidata dal CEO Giuseppe Castagna, dopo la decisione di UniCredit di ritirare l’OPS, che ne ha congelato lo spazio di manovra di BAMI per circa 9 mesi.

Libera dall’assalto di UniCredit, l’istituto sembra proiettato a guardare sia a MPS che a Credit Agricole Italia, entrando anch’essa nel risiko bancario italiano, ma stavolta non più nelle vesti di preda.

Vale la pena di ricordare che, stando a quanto è emerso dai conti del secondo trimestre, Banco BPM ha incassato un utile netto di €704 milioni (€532mn adj.), battendo le attese, che erano di €659 milioni (€509mn adj.).

Il margine netto di interesse si è attestato a €785 milioni (-4% su base trimestrale, -9% su base annua) rispetto ai €775 milioni previsti, mentre i ricavi totali sono ammontati a €1,548 miliardi (-5% su base trimestrale, +3% su base annua ex Anima) rispetto agli €1,540 stimati.

L’utile operativo di Piazza Meda è stato pari a €846 milioni, in flessione del 10% su base trimestrale, e in crescita dell’8% su base annua ex Anima) vs €839 milioni attesi.

Equita commenta le indicazioni positive arrivate con la trimestrale

Equita ha fatto notare che i conti del secondo trimestre del 2025 di Banco BPM “sono stati
sostanzialmente in linea a livello operativo e leggermente più alti a livello di utile adj. grazie a minori LLPs e più basso tax rate
”, aggiungendo che una sorpresa positiva è arrivata dalla voce di bilancio LLPs, ovvero da quella relativa agli accantonamenti effettuati per far fronte alle perdite future sui crediti, con il CoR a 35bps, “leggermente migliore della nostra stima di 38bps.

Lato asset quality, l’NPE Ratio di Banco BPM è migliorato marginalmente su base trimestrale al 2,6% (da 2,7%).

Indicazioni positive secondo Equita sono arrivate anche dal capitale, ovvero dal CET1 di Banco BPM che, nel secondo trimestre del 2025, si è attestato al 13,3%, “superiore alla nostra stima in area 13,1%”.

Gli analisti hanno definito inoltre la guidance di utile 2025 a circa €1,95 miliardiragionevole nonostante l’impatto dei tassi (di interesse dell’area euro che la BCE ha continuato a sforbiciare) sull’NII e stagionalità meno favorevole del secondo semestre”.

Bene infine la dinamica di capitale, che ha beneficiato secondo Equita, oltre che dalla generazione organica, anche da 41bsp legati a DTA, riserva FVOCI e altre azioni manageriali.

Quotate sul Ftse Mib, della borsa di Milano, le azioni Banco BPM hanno guadagnato nelle ultime cinque sessioni più del 6%, balzando di oltre il 15% nell’ultimo mese di trading.

Negli ultimi tre mesi di contrattazioni a Piazza Affari, il guadagno è stato pari a quasi +15%, mentre dall’inizio del 2025, ovvero YTD, il rialzo è stato di quasi +48%.

Su base annua, i titoli del Banco sono volati di oltre +99%.

Le nuove previsioni di Equita su Banco BPM e il commento sulle azioni (leggermente a premio)

I risultati di bilancio di Banco BPM hanno portato Equita SIM a fare un fine-tuning delle stime relative al 2025, rivedendo l’oulook sull’utile 2026-27 “in rialzo del 3% in media per incorporare una migliore dinamica del CoR e assumendo il riacquisto delle minoranze di Anima”:

Le nostre stime 2025 sono 4% superiori alla guidance, mentre quelle 2026-27 sono -3% sotto i target di piano. Il target price sulle azioni di Banco BPM è stato migliorato inoltre dell’8% a €10, 4ps, incorporando i) la revisione delle stime, ii) la maggiore dotazione di capitale, iii) la riduzione Ke per riflettere il miglioramento della visibilità sulla situazione patrimoniale (2026E P/E = 8.7x, P/TE = 1.6x con ROTE a c.19%)”

Detto questo, la SIM ha confermato la visione neutrale sulle azioni Banco BPM, dando le seguenti spiegazioni:

  • Il titolo tratta leggermente a premio sulla nostra valutazione fondamentale.
  • In ottica relativa preferiamo altri nomi su cui vediamo un profilo rischio/rendimento più attraente.
  • La necessità di avere maggiore visibilità sulle prossime dinamiche di consolidamento che potrebbero coinvolgere la banca.

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